Laced (Italian Translation)

By niallkjssme

812K 39.4K 9K

Oltre cento anni nel futuro, la corruzione ha preso possesso su gran parte dei governanti e dei governi. Quel... More

Prologo
Laced - Capitolo 1 (Venduta)
Laced - Capitolo 2 (Prima Intimità)
Laced - Capitolo 3 (Non rispettare le regole)
Laced - Capitolo 4 (Sorprese Inaspettate)
Laced - Capitolo 5 (Un Appuntamento con Payne)
Laced - Capitolo 6 (Piccoli Segreti)
Laced - Capitolo 7 (Cene Imbarazzanti)
Laced - Capitolo 8 (Rinchiusi)
Laced - Capitolo 9 (Beccati e Confessioni)
Laced - Capitolo 10 (A proposito)
Laced - Capitolo 11 (Eccezioni)
Laced - Capitolo 12 (Personalità Incognite)
Laced - Capitolo 13 (Una Nuova Libertà)
Laced - Capitolo 14 (Prima Vera Cena)
Laced - Capitolo 15 (Cambio di Prospettiva)
Laced - Capitolo 16 (Un'Illusione di Forza)
Laced - Capitolo 17 (Emozioni Esposte)
Laced - Capitolo 18 (Colta con le mani nel sacco)
Laced - Capitolo 19 (Imbarazzante da Ricordare)
Laced - Capitolo 20 (Promesse Non Mantenute)
Laced - Capitolo 21 (Per Ogni Azione, Una Giusta Conseguenza)
Laced - Capitolo 22 (Lacci Neri)
Laced - Capitolo 23 (Senso di colpa)
Laced - Capitolo 24 (Rivangare il Passato)
Laced - Capitolo 26 (Il Piano)
Laced - Capitolo 27 (Notti Insonni)
Laced - Capitolo 28 (Realizzazioni)
Laced - Capitolo 29 (Preparazioni)
Laced - Capitolo 30 (Nessuna Inibizione)
Laced - Capitolo 31 (Ulteriori Motivi)
Laced - Capitolo 32 (Troppe Scelte)
Laced - Capitolo 33 (Una Notte di Annunci)
Laced - Capitolo 34 (Cioccolato)
Laced - Capitolo 35 (Pensando Al Problema)
Laced - Capitolo 36 (Pareggiare)
Laced - Capitolo 37 (Aggiustarti)
Laced - Capitolo 38 (Piani Cancellati e Pazienza)
Laced - Capitolo 39 (Regole, Paure, & Gelosia)
Laced - Capitolo 40 (La Grande Notte)
Laced - Capitolo 41 (Riunioni)
Laced - Capitolo 42 (Cambio di Idee)
Laced - Capitolo 43 (Sono Tua)
Laced - Capitolo 44 (Reclamare la Dominanza)
Laced - Capitolo 45 (Amore Fraterno)
Laced - Capitolo 46 (Piccolo Pezzo di Merda, Grande Pezzo di Merda)
Laced - Capitolo 47 (Flirt ed Errori da Ubriachi)
Laced - Capitolo 48 (Fratelli Ribelli e Lunghi Viaggi)
Laced - Capitolo 49 (Svelare il Passato)
Laced - Capitolo 50 (Dolori e Pentimenti)
Laced - Capitolo 51 (Lottando contro i Nostri Demoni)
Laced - Capitolo 52 (Il Punto Debole dell'Armatura)
Laced - Capitolo 53 (Aiutare Chi Ha Bisogno)
Laced - Capitolo 54 (Passeggiata In Riva Al Fiume)
Laced - Capitolo 55 (Un Momento di Onestà)
Laced - Capitolo 56 (Una Reazione di Panico)
News
Laced - Capitolo 57 (Una Rabbia Silenziosa)
Laced - Capitolo 58 (Decisioni Incerte)
Laced - Capitolo 59 (Fare i bagagli e Pianificare)
Laced - Capitolo 60 (Stessi Sbagli)
Laced - Capitolo 61 (Tradimenti e Cose Dimenticate)
Laced - Capitolo 62 (Complicazioni)
Avviso
News (pt.2)
Notizia
Laced - Capitolo 63 (Distrazioni - Pt.1)
Laced - Capitolo 63 (Distrazioni - Pt.2)
Laced - Capitolo 64 (Esito Lungo - Pt. 1)
Laced - Capitolo 64 (Esito Lungo - Pt. 2)
Laced - Capitolo 65 (Reazioni Inaspettate - Pt.1)
Laced - Capitolo 65 (Reazioni inaspettate - Pt.2)
Laced - Capitolo 66 (Personalità Tenaci - Parte 1)
Laced - Capitolo 66 (Personalità Tenaci - Pt.2)
Laced - Capitolo 67 (Scavare Nel Passato - Pt.1)
News
Finalmente una buona notizia
Finale (Parte 1)
Finale (Parte 2)

Laced - Capitolo 25 (Fuochi e Segreti)

11.9K 551 109
By niallkjssme

POV di Abby

Sospirai quando sentii la porta aprirsi. Ero stata a letto tutto il giorno, fregandomene di alzarmi ed andare a mangiare, a fare i lavori o qualsiasi altra cosa tranne che andare velocemente in bagno.

Non mi disturbai neanche di spostare le coperte per vedere chi fosse alla porta, invece, chiusi gli occhi ed aspettai che parlassero.

"Abigail."

Ovvio che fosse lui.

Non risposi.

Il letto si abbassò quando si sedette, e sospirò. "Non puoi fare la depressa tutto il giorno, Abigail." Mi tolse le coperte di dosso, guardandomi con un'espressione divertita. Gemetti scontenta, rannicchiandomi a palla.

Una mano cadde sulla mia coscia, e Zayn mi venne vicino. "Abigail, rasserenati, tesoro." Mi fece sedere, guardando il disastro che ero. I miei capelli erano tirati all'indietro in una crocchia disordinata, avevo gli occhi gonfi e rossi, e le guance avevano i segni delle lacrime.

Si schiarì la gola. "Le ragazze si divertiranno stasera - faranno una piccola festa...dovresti unirti a loro, e rallegrarti."

Considerai un attimo la sua offerta. "Non lo so."

Mi diede un colpetto scherzoso con il gomito. "Avanti, dovresti uscire. Un po' di aria fresa e tutto il resto. Devo proprio dire che si terrà fuori?"

Spalancai gli occhi. "Fuori?"

Annuì. "Dietro al palazzo ci sono un giardino ed una piscina. Farà un po' freddo, ma dovresti andare. Ti piacerà." Mi mostrò la sua schiera di denti perfetti, mentre un luccichio gli illuminava gli occhi marroni.

Mi spostai un paio di ciocche di capelli dal viso, e poi lo guardai. "Non vieni?"

Mi rivolse un cipiglio serio. "Devo occuparmi di alcuni affari. Puoi divertirti con gli altri."

Aggrottai le sopracciglia. "Okay."

"Ora va a darti una rinfrescata, perché puzzi." Mi sorrise, stuzzicandomi.

Boccheggiai giocosamente. "Come ti permetti!"

Rise, e mi alzai velocemente dal letto. Mentre andavo verso il bagno, Zayn mi fermò, prendendomi per la vita con braccio e portandomi verso di lui.

Mi immobilizzai quando mi baciò sulla gola, e il mio cuore si fermò.

La sua mano avanzò sul mio corpo, e trattenni il respiro quando si fermò sopra uno dei miei seni. Le sua labbra infuocate si mossero verso l'alto per poi chiudersi sulla mia bocca.

Quando si spostò, appoggiò le mani sulle mie braccia. "Cosa vuoi mangiare? Devi mangiare prima di andare alla festa."

Mi morsi il labbro cautamente, guardandolo. Ma sapevo già cosa mi avrebbe fatto sentire meglio. "Bistecca."

Un sorriso fanciullesco gli apparve sul viso, uno che non avevo mai visto, e che fece battere stranamente il mio cuore.

"Sicuramente ti piacciono le bistecche. Al sangue, media, o ben cotta?"

"Media."

Alzò un sopracciglio. "Sei sicura di non volerla ben cotta?" Le sue labbra si contrassero, reprimendo un ghigno. Era ovvio che non stesse parlando di bistecche. No, non stava parlando di bistecche per niente. Mi stava stuzzicando un'altra volta.

Scossi la testa scherzosamente, andando verso il bagno. "Media mi va bene! Ora lasciami fare la doccia!"

Sorrisi, e chiusi la porta dietro di me. Potevo sentirlo ridacchiare da dietro la porta, e non riuscii a far altro che sorridere mentre mi mettevo un sacchetto di plastica intorno la gesso sul braccio prima di saltare dentro alla doccia.

--

Uscii, scortata da Niall, nella notte frizzante. Era un giardino immenso, e quasi interamente al buio tranne che per l'area illuminata da un falò che si trovava a circa cinque mila piedi da dove eravamo noi in piedi.

Riuscivo a vedere le silhouette degli altri schiavi attorno al falò, per riscaldarsi un po'.

Inalai il profumo dell'aria fresca attraverso le narici, concentrandomi in ogni respiro che facevo. Mentre andavamo verso il falò, notai che tutte le ragazze tenevano in mano un bastoncino; stavano cuocendo i marshmallow. Avvicinandoci, Niall scomparve dal mio fianco per andare verso una piccola figura, Amber, per cuocere i marshmallow. Riconobbi subito Eleanor e Danielle, così andai a sedermi vicino a loro.

"Abby! Hai deciso di unirti a noi! Tieni, prendi un bastoncino!" Danielle si girò emozionata verso di me, porgendomi un bastoncino di legno.

Lo presi dalle sue mani, ringraziandola.

"Chi vuole altri marshmallow?" Chiese ad alta voce Perrie, attirando l'attenzione di tutte le persone che erano attorno al fuoco. I miei occhi riconobbero subito alcune persone - Louis era presente, ed anche Liam, che era seduto dall'altra parte di Danielle.

La bionda platino passò per tutto il cerchio di persone, dando altri marshmallow a tutti. Sembrava più calma, più distante da quando aveva avuto l'attacco di panico un paio di giorni fa. A me sembrava che fossero passati centinaia di anni.

Quando mi raggiunse, tese il sacchetto, aspettando che me li prendessi. Allungai la mano non ingessata, e presi un po' di marshmallow. Mentre ritiravo la mano, la sentii boccheggiare, e fece cadere il sacchetto a terra.

Le sue mani si chiusero attorno al mio braccio. "Che cos'è quello?" Disse, guardando il braccialetto di oro bianco che Zayn aveva fatto incidere per me.

Feci spallucce. "Non è niente di che."

I suoi occhi si spalancarono, e mi guardò come se fossi stupida. "Cosa intendi con 'non è niente di che'?!? Questo è un braccialetto Amore di Cartier! Hai idea di quanto costosa sia questa roba?"

Mi mossi a disagio.

"Te l'ha comprato lui?" Chiese, ma i suoi occhi dicevano che sapeva già la risposta.

Annuii lentamente - non sapendo dove volesse andare a parare.

Guardò a lungo e ardentemente il mio braccialetto di diamanti, poi me. Lasciò il mio braccio, tornando in picchiata al suo posto.

Spostai lo sguardo nervosamente, guardando i segni che le sue mani avevano lasciato sul mio braccio. Feci un cipiglio.

Improvvisamente, sentii una voce roca. "Mi unisco anche io alla festa!" Disse emozionato, e mi girai all'improvviso per guardarlo.

I capelli disordinati erano coperti da un berretto scuro che li copriva tutti, tranne per alcuni ricci che uscivano dai lati.

Sorrisi. Non l'avevo visto da quella che mi sembrava un'infinità di tempo. "Harry!"

Si girò sentendo la mia voce, esitante. Comunque, il momento di esitazione fu subito rimpiazzato dal suo sorriso con le fossette, grande come sempre mentre si avvicinava a me.

Lo abbracciai, attenta a non toccare la parte sensibile della sua schiena che stava ancora guarendo dopo la punizione.

Inalai il suo profumo mentre seppellivo la testa sul suo maglione; era mascolino, e mescolato con l'ammorbidente e una debole traccia di Bleu de Chanel.

"Mi sei mancato, Riccio." Sospirai, guardando nei suoi occhi verdi.

Ridacchiò, e riuscii a sentire le vibrazioni nella sua cassa toracica mentre rideva. "Mi sei mancata anche tu - dannazione, devo trovarti un soprannome."

"Abby mi piace." Dissi.

Scosse la testa, sciogliendo l'abbraccio e prendendo il bastoncino dalle mie mani. "No, ho bisogno di qualcos'altro."

"Hey! Il mio bastoncino!" Mi lamentai scherzosamente. "È mio!"

"Lo so." Il divertimento nei suoi occhi mi fece ridere, e rise anche lui con me.

Prese tutti i miei marshmallow e li infilò uno ad uno sul bastoncino. "Li cuocio per noi."

Il modo in cui disse "noi" come se stessimo insieme mi fece venire i brividi, in un modo molto, molto, piacevole.

Il che andava molto, molto male.

Se Zayn lo scoprisse...

Mentre cercavo di togliere Zayn dai miei pensieri, mi concentrai su Harry che aveva un braccio verso il fuoco per cuocere i marshmallow.

Guardai in giro, sperando che nessuno sapesse perché Harry era stato punito, perché se no avrebbero saputo che non avremmo dovuto stare vicini.

"Apri." Ordinò Harry, prendendo dal bastoncino un marshmallow perfettamente cotto. Si morsicò il labbro inferiore mentre attentamente mi faceva mangiare il marshmallow, e non riuscii a trattenermi dal sorridere.

Lo ringraziai, e mi circondò la vita con un braccio, facendomi aderire a lui comodamente.

Feci un cipiglio, guardandolo. "Harry..."

"Cosa?" Mi chiese innocentemente, come se non avesse fatto niente di sbagliato.

"Non penso che dovremmo...sai...se..." Mi fermai, non sapendo cosa dire.

"Il Signor Zayn è impegnato in questo momento. Non lo scoprirà." Mi rassicurò.

Esitai un po' prima di arrendermi. "Okay."

"Comunque, ho freddo, e tu mi tieni al caldo." Aggiunse con un sorriso civettuolo.

Sorrisi. "E tu tieni me al caldo."

Scese un silenzio confortevole su di me e lui, e ci mettemmo a guardare Kitty, la ragazza con i capelli rossi, che stava raccontando una storia di paura.

"E ogni anno, il giorno del compleanno della ragazza morta, lo stesso guidatore vede la ragazza con il pollice alzato - chiedendo un passaggio. Anche se non sa che è morta! E ogni anno, la porta indietro dai suoi genitori, e lei lascia la giacca nella macchina. Quando la ragazza scende dalla macchina e il guidatore se ne va, lui realizza che lei aveva lasciato l'impermeabile giallo nella sua macchina, così ritorna a casa sua per ridarglielo. Quando bussa alla porta e i suoi genitori aprono, gli ripetono la stessa storia. La loro figlia era morta. È morta dal giorno in cui una macchina l'aveva colpita, mentre era sul margine della strada, con il pollice alzato, coperta dalla sua giacca gialla, con il disperato bisogno di un passaggio. E succede ogni anno." Disse seria.

Un'altra voce parlò, e riconobbi che si trattava di Eleanor. "È una storia vera?" Chiese con la voce intrisa di paura.

Kitty annuì lentamente. "Lo è. E succede ogni anno a Chapel Hill in Carolina."

Il cerchio di schiavi rimase in silenzio, finché Perrie parlò. "Devo dirne una io - però è abbastanza terrificante, quindi siete avvisati." Avvisò, cominciando a raccontare la storia.

Harry si abbassò verso di me, e sentii le sue labbra vicino alla mia orecchia. "Dove sei stata tutta oggi?"

Mi immobilizzai. Non volevo ricordami di quello in questo momento. Volevo dimenticare. Ma ovviamente non potevo, avendo Harry che me l'aveva appena ricordato.

"Nella mia stanza."

"Tua stanza? Perché...?"

"Non mi sentivo bene...è una storia lunga." Sussurrai.

La sua espressione divenne solenne. "Ho tempo."

Sospirai. "Non so veramente, Harry..."

"Non lo dirò a neanche un'anima." Giurò, con gli occhi verdi seri.

"Non voglio che il Signor Zayn lo sappia. Per nulla al mondo."

"Giuro. Non dirò nulla." Promise.

Feci un cipiglio. Da dove cominciavo?

"Oggi è il compleanno di mio fratello."

Harry alzò le sopracciglia. "Tuo fratello?"

Annuii lentamente, continuando cautamente. Questo era un argomento di cui non parlavo a chiunque.

"Intendo, vedo che possa averti fatto arrabbiare un po', ma sei stata letteralmente a letto tutto il giorno? Perché?" Sembrava confuso, come se non riuscisse a collegare.

Scossi la testa. "Tra un paio di mesi è il mio diciottesimo compleanno."

Sembrava ancora più confuso. "Che cosa c'entra con questo?"

Rimasi in silenzio, prima di rivelare le cose che non avrei dovuto dire, che avrei dovuto tenere per me. "Sarebbe dovuto venire a prendermi una volta che avessi compiuto diciotto anni. Da casa di mio zio, dove vivevamo dopo..." Mi fermai. Non troppi dettagli, Abby.

"Dopo...?"

Evitai velocemente la domanda. "Praticamente, mio zio sarebbe stato il nostro tutore legale fino ai diciotto anni. Ma le cose...non andavano molto bene a casa sua." Tornai indietro a quando vivevo in quella casa abbandonata, risvegliandomi poi quando rivissi quegli orribili ricordi.

Mi morsicai forte il labbro, trattenendo ardentemente le lacrime che desideravano uscire dai miei occhi. Quella parte della mia vita era finita. Non avevo bisogno di versare lacrime sul passato. Era inutile.

Sentii un pollice toccarmi il labbro, liberandolo dalla morsa. "Spaccherai il labbro se continui a morderlo così forte. Comunque, continui?" Gli occhi di Harry erano sinceramente interessati, e mi sentii sicura di potermi confidare con quest'uomo che a mala pena conoscevo.

"Quindi una volta che mio fratello compì diciotto anni, impacchettò la sua roba e se ne andò. Ma mi promise che sarebbe tornato a prendermi una volta che non sarei più stata minorenne, e che mi avrebbe aiutata. E che potevo vivere con lui."

Si grattò la fronte. "Ma lui non sa dove sei ora..."

"Esattamente. Ho bisogno di trovarlo."

Spostai l'attenzione verso il gruppo di ragazze, che erano tutte intente ad ascoltare la storia di Perrie.

"Devo dirti qualcosa. O meglio, mostrarti." Disse Harry, guardandosi i piedi. Stava evitando di guardarmi, e questo mi spaventava.

"Cosa? Cos'è?" Gli chiesi.

Mi prese per mano, facendomi alzare e guidandomi verso il palazzo attentamente, cercando di non farci vedere. "Penso di poterti aiutare a trovare tuo fratello."

--

POV di Niall

Vidi dall'angolo dell'occhio qualcosa allontanarsi, e alzai la testa per vedere di chi si trattasse.

Alzai le sopracciglia quando vidi le silhouette di Harry e Abigail allontanarsi dal falò ed andare verso il palazzo.

Il mio corpo si tese, e gemetti frustrato. Per caso quell'idiota non sapeva che il Signor Zayn lo punirebbe ancora peggio della prima volta?

Sentii una piccola mano accarezzarmi la pancia dolcemente, poi parlò.

"Niall, lasciali andare." Sussurrò Amber, appoggiando le testa su di me.

Feci un cipiglio. "Amber... Devo dirlo al Signor Zayn. È il mio lavoro."

Mi circondò la vita con le braccia, stringendomi forte a lei. "Per favore non farlo, amore. Mi piace tanto Abigail, e lei e Harry formano una coppia stupenda. Per favore non dirlo al Signor Zayn. Non possono essere felici se lo siamo noi?"

Strinsi lentamente le braccia attorno al suo piccolo, caldo corpo, e sospirai. "Ma..."

"Per favore, Niall? Per me? Lasciali in pace e basta." Sussurrò di nuovo.

Gemetti testardamente. "Va bene."

Si girò per guardarmi in faccia, alzandosi sulle punte per connettere le labbra con le mie.

Risposi subito, prendendole il viso con una mano e avvicinandola a me con l'altra.

Le sue mani corsero sui miei fianchi, poi si spostò, solo per spostare le labbra sul mio collo - direttamente sul mio punto debole che conosceva benissimo.

Soffocai facilmente il gemito che voleva lasciare le mie labbra, ma non riuscii a fare lo stesso con il mio vigore maschile che si stava indurendo al suo tocco.

Si appoggiò su di me, il suo corpo delicato che creava un po' di frizione addosso ai miei jeans.

Gemetti, con la voce piena di desiderio. "Amber..."

Si spostò, guardandomi comprensiva, e mi prese per mano. "Andiamo, Niall."

Non avevo mai avuto così tanta fretta di tornare nella mia stanza come in quel momento mentre Amber mi teneva per mano e mi guidava verso il palazzo.

----------------------------------------------

Ed ecco il nuovo capitolo bellezze! Fatemi sapere cosa ne pensate che ci tengo, e ditemi cosa ne pensate anche dei personaggi ;) per il prossimo capitolo bisogna raggiungere 20 voti e 15 commenti!

Vi voglio bene,

~Clau

Continue Reading

You'll Also Like

131K 3.5K 76
perché ho gli occhi molto più cechi del cuore e non sono mai riuscita a vederci amore... rebecca chiesa, sorella di federico chiesa, affronta la sua...
324K 14.3K 67
Emma, una ragazza di 18 anni a cui piace la musica e che ama alla follia i suoi idoli, gli One Direction, ma sopratutto Niall Horan, il componente ir...
114K 3.2K 59
*Tutto ciò di cui si parla nella storia è frutto di pura fantasia, fatti, azioni,dialoghi, solo i nomi dei personaggi riprendono la realtà... Tutto i...
197K 7.4K 69
«"Dimmi che non è un addio", così lontana ma anche così vicina» ⇨♥ «Lo sapevo che non te sarebbe andata bene, non sei il tipo de persona che da secon...