12° - Hanahaki.

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Il mese di tempo per completare la ricerca era scaduto.
Era seduto in aula, ultimo banco, come a suo solito. Aveva con sé un foglio con degli appunti sulla ricerca, si sa mai che avesse chiesto qualcosa.
In realtà non vedeva l'ora che la lezione finisse, anche se non era nemmeno iniziata. Sapeva ovviamente quale sarebbe stato l'argomento, e di certo non era uno dei suoi preferiti.
Parlare di fiori ad un ragazzo che di petali ne rimetteva per malattia, parlare di fiori ad un ragazzo che sarebbe morto per colpa loro, non era il massimo. Denki si era seduto vicino a lui. Quel giorno era arrivato prima di Jirou, così si era accomodato subito. Aveva anche lui un paio di appunti, un campione di fiore e una strana energia mattiniera che Shinsou si chiedeva da dove tirasse fuori. Oltre a loro, l'unica altra persona già arrivata era Aoyama, che come al solito sbrilluccicava. Appena entrato, aveva lanciato a Hitoshi uno sguardo preoccupato, come per chiedergli come stesse, e lui aveva semplicemente fatto un cenno del capo. Non aveva voglia di parlare. E quello non riguardava la malattia, semplicemente di prima mattina l'unica cosa che voleva fare era dormire, e se non poteva far quello, allora non voleva neanche dover impegnarsi per mantenere una conversazione civile con qualsiasi altro essere sulla Terra.
Iniziarono piano piano ad arrivare anche tutti gli altri. Come al solito, Denki salutò felicemente Jirou, che gli lasciò un leggero bacio sulla guancia, mentre Shinsou doveva tentare di non tossire.
Notò il viola, lo strano umore della ragazza del Pikachu. Era allegra, certo, ma sembrava stranamente pensierosa.
Lui era stato sempre un ottimo osservatore. Vedeva le persone, ed era capace di capirle, di sapere quello che provavano, più o meno. E no, non era grazie al suo quirk.
Un quirk che veniva spesso etichettato da Villain.
Ma era questa la differenza tra lui e tra altri, anche se non se ne rendeva conto. Lui non aveva mai utilizzato il suo quirk per egoismo, non lo aveva mai fatto per sé stesso. Andava contro a tutti i suoi principi.
Se avesse voluto, se solo avesse voluto, avrebbe potuto benissimo utilizzare il suo quirk con Denki o con Jirou, o comunque trovandone un uso per far rompere la coppia. Insomma, stava per morire, forse qualcuno gli avrebbe anche dato ragione.
Ma no, non lo avrebbe mai fatto, non sarebbe stato giusto, corretto. Evidentemente non era destino, non poteva deciderlo lui. Se quei due dovevano stare insieme bene, lui non avrebbe fatto nulla per fermarli.

- Buongiorno ragazzi! - salutò poi l'esperta, una volta entrata in classe. Aizawa probabilmente stava dormendo ad occhi aperti, come suo solito, ma non disse nulla. Più che altro lui stava lì per controllare, la lezione la faceva lei.

- Come sapete - iniziò, mentre accendeva il suo computer - Per oggi dovevate terminare la ricerca sui fiori. Ditemi, è stata difficile? -

Shinsou sbuffò silenziosamente, già annoiato.
Passò qualche minuto, nella quale tutti quanti raccontarono le loro fantastiche ricerche che avevano fatto con i libri della biblioteca, e non assolutamente con internet, certo.

- Perfetto! Direi che è finalmente ora che vi dica il perché di questo piccolo progetto! - affermò. Finalmente, anche gli ultimi distratti iniziarono a prestare attenzione, il viola compreso.

- Partiamo dall'inizio, però. Vediamo, qualcuno di voi ha notato qualcosa di strano? -

Per qualche secondo, nessuno fiatò. Poi Kaminari alzò la mano.
- I significati! - esclamò.

La donna sorrise.
- Esatto. Iniziamo da te! - disse poi, indicandolo. - Con chi hai fatto la ricerca? -

Lui indicò subito Shinsou, che mise su una perfetta da faccia da persona molto interessata alla lezione, anche se con la mente se ne stava altrove. 

- Bene! E su quale fiore avete fatto il progetto? -

- Crisantemo bianco! - rispose lui.

- Come sapete, io non vi avevo detto che avremmo esposto... - si interruppe. Per un attimo, per tutta la classe balenò l'idea che la 'prof' avrebbe chiesto di presentare il progetto, anche se probabilmente nessuno aveva studiato.  - ...ed infatti non lo faremo. Vorrei solo che, uno ad uno, mi diceste il significato dei fiori che avete scelto! Tu, come hai detto che ti chiami, ragazzo? -

𝐒𝐇𝐈𝐍𝐊𝐀𝐌𝐈❞ˌ˚» 𝘀𝗶𝗹𝗲𝗻𝗰𝗲 ˡˡ 𝚑𝚊𝚗𝚊𝚑𝚊𝚔𝚒 𝚍𝚒𝚜𝚎𝚊𝚜𝚎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora