6° - Dipartimento Eroismo.

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//So benissimo che in realtà il vicino di banco di Pikachu è Kirishima, ma serviva che cambiassi per la storia.

Ricontrollò velocemente tutti i compiti delle vacanze di Natale.
Li lesse tutti, uno dopo l'altro, e poi rise pensando che lui non ne aveva dovuto fare proprio nessuno.
Perché ormai aveva cambiato classe.
Era finalmente arrivato il dieci gennaio e, quella mattina, si stava preparando prima del solito per andare a scuola, dato che sarebbe arrivato direttamente col signor Aizawa e con Eri.
Quella mattina vi sarebbero state le sue prime lezioni nella classe 1 – A e, per quanto da fuori sembrasse il ragazzo apatico e stanco di tutti i giorni, in realtà era molto eccitato e ansioso per quello che sarebbe stato come un secondo 'primo giorno di scuola'. Sinceramente, lui non pensava che Eraserhead avesse fatto pressione o chissà cosa per farlo trasferire nel Dipartimento Eroismo, ma forse aveva fatto qualcosa per diminuire i tempi d'attesa dello slittamento.
Si sciacquò il viso e lo asciugò, si stropicciò gli occhi e uscì dal bagno, dirigendosi in camera sua per mettersi la divisa. Dopo essersi riordinato per bene, andò in salotto in attesa di Aizawa ed Eri, che arrivarono poco dopo.
- Ma quindi adesso starai in classe con Mina e Pikachu? – chiese la bambina saltellando, mentre andava con il corvino e il viola verso l'istituto.

- Sì – rispose divertito lui – Sarò in classe con 'Pikachu' –

- Che forza! Allora qualche volta puoi andare a studiare o uscire con lui e Mina, così non starai tutto il pomeriggio da solo! -

Sorrise, e continuarono a camminare.
Una volta arrivati a scuola, Aizawa andò insieme ad Eri verso le Recovery Girl, mentre Shinsou si sarebbe subito diretto nell'aula 1 – A. Il ragazzo non ci mise molto ad arrivare nella classe.
Vide un banco infondo, meno rovinato e usato degli altri, senza segni di matite o tentativi falliti di copiatura durante le verifiche, con un cartellino poggiato sulla superficie.
"Shinsou Hitoshi" vi era scritto sopra.
Si avvicinò e poggiò il suo materiale lì sopra. La stanza era completamente deserta, illuminata solo dalla luce pallida che entrava dalle finestre dato che quelle artificiali erano spente, e uno strano clima di solitudine aleggiava nell'aria. Bé, dopotutto era l'unico già arrivato, quindi non era del tutto ingiustificata.
Era divertente come fosse nell'ultima file il più vicino alla finestra, proprio come accadeva ai protagonisti dei film o dei libri, che puntualmente iniziavano a rimuginare sulla propria vita osservando il panorama fuori dalla lastra di vetro e si prendevano una nota per mancata attenzione, facendo una figuraccia davanti a tutta la classe.
Dopo una decina di minuti, si iniziarono a sentire dei brusii provenire da fuori. Il ragazzo non si preoccupò molto di mettersi in ordine o cose del genere, dato che vedendo come erano messi il Pikachu e l'aliena rosa probabilmente lui era anche ordinato.

- Non so se sono io, ma penso che non ci sia mr Aizawa che dorme – disse una voce maschile.

- Neanche io lo vedo, Midoriya –

- Non siamo neanche entrati... -

- Dettagli. Dettagli. –

La porta si aprì, e i ragazzi iniziarono ad entrare. Per dir la verità, nessuno sembrò notarlo, tanto che iniziarono a mettersi tutti seduti al banco continuando a chiacchierare tra di loro.
Mano a mano, tutti quanti arrivarono e si accomodarono ai propri posti. C'era il riccio biondo troppo irascibile, l'aliena rosa, "capelli di merda", il broccolo auto-spacca-ossa, la bandiera canadese, la rana, altri vari studenti e il grappolo d'uva pervertito a cui Shinsou non poté non lanciare un'occhiataccia omicida che, puntualmente, non venne notata.
Intanto loro continuavano a parlare tranquilli, senza dargli la minima attenzione, e forse non gli dispiaceva neanche. Di certo non aveva voglia di presentarsi alla classe, e se non gli davano il minimo ascolto forse era anche meglio.
Così lui se ne stava beato ad aspettare l'inizio delle lezioni, in silenzio, tutto era perfetto.
Poi il Pikachu fece il suo ingresso in classe.
E appena vide il ragazzo dai capelli viola, non poté non farlo notare.

𝐒𝐇𝐈𝐍𝐊𝐀𝐌𝐈❞ˌ˚» 𝘀𝗶𝗹𝗲𝗻𝗰𝗲 ˡˡ 𝚑𝚊𝚗𝚊𝚑𝚊𝚔𝚒 𝚍𝚒𝚜𝚎𝚊𝚜𝚎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora