7° - Passeggiata.

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//Volevo dirvi che ho scritto una OS sulla Kiribaku. Volete che la pubblichi?
Inoltre pensi che farò durare la storia una ventina di capitoli, devo vedere.

- Shinsou! - esclamò Kaminari appena vide il ragazzo avvicinarsi.

- Ciao... - rispose, assonnato. Guardò un attimo il biondo.
- Ma sei impazzito? - esclamò osservandolo.

- Cosa?! Perché?! -

- Siamo a gennaio, e tu te ne stai in maniche corte! -

- VEDI! - esclamò Jirou - Gliel'ho detto anche io, ma non ha voluto darmi retta! -

- Ma ho caldo! Se ho caldo, mica mi copro! -

- Così ti ammali sicuro. - lo riprese Shinsou.

- Non mi ammalo! -

Scosse la testa e alzò gli occhi al cielo, non avendo voglia di continuare la discussione. Tutti e cinque entrarono quindi nel bar, si accomodarono ad uno dei tavoli ed ordinarono un paio di bibite.
- Allora Shin! - iniziò Kaminari - ...ti dispiace se ti chiamo Shin? -
Fece le spallucce. Non gli importava più di tanto.

- Bene, Shin! Che te ne pare della classe, per ora? -

- Bah... Tralasciando un riccio con problemi di rabbia, una bandiera canadese asociale, uno squalo che stranamente non esplode e un Pikachu iperattivo, è una classe normale. -

- Sono felice che ti stia trovando bene! -

Yaoyorozu si batté una mano in fronte.

- Che succede? - chiese il biondo, non capendo.

- Tu. Tu sei il Pikachu iperattivo, Kaminari. -

Quello sembrò ragionare per qualche secondo, poi sgranò gli occhi e si voltò verso il viola.
- EHI! Io non sono un Pikachu - purtroppo - e tantomeno un Pikachu iperattivo! -

- Certo, certo, assolutamente. - rispose Shinsou, ghignando. L'altro gli tirò una gomitata, per poi prendere a bere la coca cola che aveva ordinato.
Passò una decina di minuti circa, finché tutti loro si alzarono e, dopo aver pagato, andarono a fare una passeggiata in un parco lì vicino, mentre continuavano a chiacchierare e parlare.
Stranamente, l'uscita con gli altri non dispiacque troppo al viola. Erano tutti simpatici e, seppur Mina non la smetteva di fermarsi ogni due per tre per far vedere un nuovo passo di danza che aveva imparato, il tutto era abbastanza tranquillo. Anche se era poco più delle sei, il cielo era già buio e i lampioni erano già attivi per illuminare le poche foglie che erano ancora rimaste attaccate, come solo appese ad un filo, ai rami legnosi degli alberi, che erano coperti da una leggera coltre di neve. Il venticello invernale aveva iniziato a tirare, mentre le strade si facevano sempre meno affollate. Gli schiamazzi e la gioia dei bambini che erano usciti a giocare durante quelle rare giornate di neve facevano da sottofondo alla passeggiata senza meta dei cinque studenti. Ad un certo punto, il viola si voltò verso l'altro ragazzo. La differenza d'altezza tra i due era evidente.
- Io te lo avevo detto. - esclamò ad un certo punto Shinsou.

- Detto cosa? -

Gli fece un cenno con la testa. Il biondo aveva il naso e le guance arrossate per il freddo: per il medesimo motivo, aveva la pelle d'oca e tremava leggermente. Quello però fece finta di non capire, e lo guardò con un'espressione confusa.
- Non fare l'uomo della situazione. Tieni. - disse poi il più alto, sfilandosi elegantemente il cappotto e porgendolo all'altro.

- N-non ho freddo! - ribatté il ragazzo. Dopo aver ricevuto un'occhiataccia dal viola, prese svogliatamente (o almeno, questa era l'impressione che voleva dare, perché stava seriamente gelando) la giacca e la indossò. Era decisamente grande rispetto al suo corpo. Mise un finto un broncio, più per scena che per altro, e riprese a camminare.

𝐒𝐇𝐈𝐍𝐊𝐀𝐌𝐈❞ˌ˚» 𝘀𝗶𝗹𝗲𝗻𝗰𝗲 ˡˡ 𝚑𝚊𝚗𝚊𝚑𝚊𝚔𝚒 𝚍𝚒𝚜𝚎𝚊𝚜𝚎Where stories live. Discover now