44. Sta zitto e baciami

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PRONTE PER INIZIARE LA DISCESA VERSO LA FINE DELLA STORIA?
Io no, piango.

"No!" urlo cercando di sottrarmi alla presa di Blake "Non scenderò da questa macchina!"

"Coraggio Phoebe! Non fare la bambina!"

Lo fulmino con lo sguardo e all'ennesimo tentativo di acciuffarmi, salto sui sedili posteriori, probabilmente sporcando tutto con le mie scarpe.

Ci siamo.

È arrivato il fatidico giorno... e io non sono pronta psicologicamente.

Se prima ero tranquilla all'idea di tornare a scuola, adesso, sento il nervosismo divorarmi l'anima.

Oltre a questo si aggiunge il fatto che al mio risveglio stamattina, ho trovato il mio caro e vecchio amico che conosco ormai da anni lì pronto ad aspettarmi... in anticipo di una settimana!

Quindi, non sono solo nervosa, ma anche facilmente irritabile.

Direi che questa è proprio una giornata di merda!

Un paio di imprecazioni escono dalla bocca di Blake, ma non me ne curo.

"È inutile che cerchi di prendermi, io non mi smuoverò da qui. Fattene una ragione!" mi schiaccio sul sedile, piegando le gambe al petto in modo tale da sembrare più piccola.

"Mi spieghi cosa ti prende? Non ti riconosco più" sospira il moro passandosi una mano tra i capelli, frustrato.

E da una parte mi sento tremendamente in colpa a trattarlo così, ma non è colpa mia se in questo periodo del mese sono piuttosto lunatica.

Non che normalmente non lo sia già, ma adesso molto di più.

"Te l'ho detto!" sbuffo "E adesso vai, non vorrei facessi tardi alla prima lezione, per colpa mia."

Blake sembra essersi arreso quando lo vedo prendere un respiro profondo, per poi chiudere lo sportello della macchina e avviarsi verso l'entrata.

Forse è stato più facile del previsto.

Sciolgo la presa sulle mie gambe, e sporgendomi in avanti, scavalco i sedili prendendo nuovamente posto sul seggiolino di fianco al guidatore.

Sto per accendere l'aria condizionata perchè in questa macchina comincia a fare molto freddo, quando sento la serratura della macchina scattare ed è un attimo.

Una grande mano agguanta velocemente il mio braccio, e dall'essere seduta sul sedile mi ritrovo capovolta a testa in giù sulla spalla di Blake.

Ovviamente! Me lo sarei dovuto aspettare.

"Bastardo!" mormoro fra i denti cominciando a tempestare di pugni la sua schiena muscolosa sotto le sue risa.

Appena constato che ci stiamo avvicinando sempre di più all'entrata, racchiudo la testa tra le mie braccia: se io non vedo le persone automaticamente loro non dovrebbero vedere me.

Ma non appena ci imbattiamo nei numerosi studenti che occupano ogni parte della scuola, riesco a sentire dei leggeri mormorii farsi sempre più rumorosi.

Con leggero timore, alzo lo sguardo sul corpo studentesco e non riesco a non farmi scappare un piccolo sbuffo per la situazione creatasi.

Dio, sapevo sarebbe scoppiato il caos!

Ci stanno guardando tutti e li sento bisbigliare da un orecchio all'altro.

E vorrei dire che è male educazione farlo, ma preferisco stare zitta.

E se ci ritrovassimo?Where stories live. Discover now