32.Se fa male non è amore

27.5K 882 577
                                    

Mi sono sempre reputata una ragazza matura, che fa le scelte giuste e che pensa sempre prima di agire.

Insomma, una ragazza con la testa sulle spalle.

Ma Dio che enorme cazzata, che ho fatto!

Se solo ci avessi pensato prima di mettermi al volante, probabilmente non mi troverei qui.

O meglio.

Probabilmente noi non ci troveremo qui.

I due grandi fari della macchina che man mano si avvicina nella nostra direzione, mi accecano a tal punto da farmi chiudere gli occhi e perdere il controllo del volante.

"Cazzo" sento Blake imprecare.

Riapro subito gli occhi, sgranandoli.

La macchina si avvicina sempre di più.

Se non facciamo qualcosa, ci uccideremo.

Vedo il braccio sinistro di Blake pararsi davanti al mio petto, facendomi incollare la schiena al sedile, e con quello destro afferrare con uno scatto il volante.

Con una brusca manovra usciamo fuori strada, e per un soffio non ci schiantiamo contro un albero.

La macchina si spegne all'improvviso, e quando proviamo a rimetterla in moto, non sembra dare più segni di vita.

Nell'abitacolo, tutto tace.
L'unica cosa che si ode, sono i nostri ansiti.

Il braccio di Blake si stacca dal mio corpo, facendomi provare un brivido di freddo.

Poco dopo però, le sue grandi mani circondano il mio viso, e la sua fronte si accosta alla mia.

Ci guardiamo per secondi che sembrano infiniti; i nostri respiri si fanno man mano sempre più pesanti, fino a mischiarsi l'uno con l'altro.

"Stai bene?" mi chiede.

Annuisco.

Sono ancora sotto shock per poter formulare una frase di senso compiuto.

"Io-." deglutisco, per poi bagnarmi il labbro inferiore con la punta della lingua "mi dispiace" abbasso lo sguardo.

Mio Dio!

Se non avessi avuto questa malsana idea, adesso non saremo qui.

"Hey" mi richiama, mettendomi due dita sotto il mento "Non è stata colpa tua" accenna un sorriso.

Ma è serio?

"C-cosa? Ma l'hai vista quella macchina?" mi scosto dalla sua presa "Cristo, Blake! Potevamo morire! E questa è stata solo colpa mia e della mia distrazione"

"Potevamo morire si, ma la strada era a senso unico, quindi teoricamente quella macchina non poteva transitare lì" alza le spalle "Chi era al cellulare?"

Non posso crederci che stia davvero cambiando discorso!

"Al cellulare?" mi acciglio.

"Si, prima che succedesse tutto questo, ti era arrivato un messaggio" con un cenno della testa mi indica il telefono che giace sulle mie gambe.

E solo adesso mi rendo conto che, se non sono morta a causa dell'incidente, ci penserà sicuro Miranda ad uccidermi.

Impallidisco.

"Dannazione" comincio ad urlare, per poi agguantare il telefono e leggere sfilza di messaggi da parte della rossa.

Miranda
Sono le 18:45 spero che ti sia già avviata.

E se ci ritrovassimo?Where stories live. Discover now