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SEAL

Ho passato gli ultimi mesi tra incantesimi di trasmutazione e allenamenti. Quando Lucifer e Set hanno detto a me e Poli il loro piano ho avuto subito un lampo. Ho deciso che a mezzanotte, quando il mio compleanno sarà già passato, comparirò e ucciderò Tabitha. Altrimenti questa storia non finirà mai. Lucifer ha cercato di dissuadermi, ma vedendo la mia insistenza ha deciso di allenarmi dato che è molto più forte di me... ma non fateglielo sapere.

Ora siamo al lago. Dove per i primi mesi in cui è arrivato ci siamo allenati. Dove lentamente ho iniziato a conoscerlo e l'ho fatto entrare nella mia testa, così come io sono entrata nella sua.

-Sai che sono più forte di te e non ci andrò leggero. Iniziamo- è così arrogante e sicuro di sé... ora ricordo perché mi era antipatico.

-Dillo a tutte le volte in cui ti ho stracciato quando ti addestravo- mi avvicino civettuola di un passo, braccia incrociate al petto

-Era diverso e lo sai. Non sapevo praticare la magia, ma dopotutto non è stata una perdita di tempo- mi avvicino fino a spostare le mie braccia intorno al suo collo. Mi afferra subito per la vita attirandomi di più a sé e cercando di baciarmi, ma lo scanso.

-Ora so usare la magia- con una mossa lo mando giù finendo a cavalcioni sopra di lui.

-Prima regola- faccio riferimento al nostro primo addestramento. Ribalta la situazione ed ora è lui ad essere sopra di me.

-Mai abbassare la guardia- sussurra con un sorrisetto sghembo prima di baciarmi. Mi da una mano a rialzarmi e iniziamo il combattimento.

-Ora che hai finalmente capito chi sono posso usare tutto il mio potere- mi avverte. Inizio a scagliargli contro delle palle infuocate che però assorbe e le rimanda a me colpendomi. Giriamo intorno mantenendo sempre il contato visivo fino a quando non attacco. Mi schiva. Altro attacco. Mi schiva ancora.

-Tabitha sa volare secondo quanto ha detto Set. Quindi devi imparare a combattere anche in aria- apre le sue ali e con uno slancio vola in cielo. Lo seguo a ruota e riprendiamo il nostro scontro. Un colpo va a segno. Un incantesimo lo colpisce. Con un calcio lo faccio atterrare a terra prima di volare su di lui e bloccarlo a terra impedendogli di muoversi.

-Scacco matto- non si libera, anche se so che se vorrebbe ci riuscirebbe. Ma mi concede la vittoria perché sa che con Tabitha non esiterò ad ucciderla appena ne avrò la possibilità. Ci rimettiamo in piedi e ci diamo una ripulita.

-Andrà tutto bene Seal- credo lo stia dicendo più a sé stesso che a me. Deve convincersene quindi evito di fare la pessimista e lo abbraccio in silenzio. Affondando la faccia nel suo petto e ispirando tutto il suo profumo.

LUCIFER

Ho cucinato per due ore di fila e ho preparato la stanza con candele, petali e musica soffusa. Ho fatto tutto alla vecchia maniera, senza magia o scorciatoie, ma ne è valsa la pena per vedere l'espressione esterrefatta di Seal. Poli è uscita con Cami mentre Set era impegnato quindi abbiamo la serata, e la camera, tutta per noi.

La cena procede abbastanza bene anche se Seal è pensierosa e distratta e non posso biasimarla. Finito il dolce mi avvicino a lei, portandola contro il mio petto mentre io mi appoggio alla testiera del suo letto e le accarezzo i capelli.

-Ti amo- sussurra e riesco a sentirla appena.

-Non dimenticarlo mai. Ti amo- stritola il tessuto della mia maglietta mentre inizia a tremare e singhiozzare. Mi si spezza il cuore vedendola così.

-Ti amo anch'io Seal. Andrà tutto bene- la sposto leggermente per poterla guardare. Ha gli occhi rossi e gonfi per il pianto, ma è ancora bellissima.

-Non puoi saperlo- scuote la testa senza forze. Si sta arrendendo.

-Ma non posso neanche mentire e mantengo sempre le promesse. Quindi devi credermi quanto dico che farò di tutto per proteggerti. A costo di tornare all'inferno e non poterti più rivedere, ma sapendoti salva. Non ti lascerò mai- non le ho ancora parlato della possibilità di poter restare qui sulla terra se mio Padre acconsente. Non so cosa succederà il giorno del suo compleanno. Fra due giorni. Mancano solo due giorni, cazzo. E anche se non lo ammetterei mai né on lei né con nessun'altro, ho una paura fottuta di perderla. Per una ragione o per l'altra. E non voglio. Non voglio.

-Domani non ci sarò per un po' nel caso ti preoccupassi se non mi faccio viva- torna ad appoggiarsi sul mio petto e a rannicchiarsi come un riccio contro il mio corpo che la accoglie a braccia aperte.

-Perché?-

-Devo fare una cosa prima del mio compleanno e non ho voglia di assistere ai preparativi per la mia festa. Voglio che sia tutto una sorpresa dato che potrebbe essere anche l'ultima- d'impulso stringo ancora di più la preso sulle sue spalle. Sentirla così disillusa, senza speranze...

-Dovremmo dormire allora- dico senza però muovermi

-No, restiamo così un altro po' così- alza la testa per guardarmi, con quello sguardo da cucciola che potrebbe convincermi a fare qualsiasi cosa. Le accarezzo il viso scostandole una ciocca di capelli, lei chiude gli occhi sentendo a pieno il mio tocco. Un debole sorriso si fa strada sul mio viso a quella visione che sembra quasi celestiale. Così perfetta.

-Tutto quello che vuoi- dandomi un bacio leggero torna ad aggrapparsi a me con tutte le forze che le restano. Non singhiozza più, ma ogni tanto avverto le lacrime bagnarmi la maglietta. È un pianto fatto di pause e interruzioni, ma comunque sfiancante.

Quando si addormenta la metto sotto le coperte, le do un bacio sui capelli e sono pronto a lasciarla dormire, ma lei mi prende per un polso tirandomi verso di lei senza aprire gli occhi. Contento di esaudire il suo desiderio mi faccio strada sotto le coperte e la abbraccio da dietro facendo aderire la sua schiena al mio petto alla perfezione, con le gambe e le braccia che si intrecciano. Le mani intrecciate tra loro in quel fantastico e caotico groviglio. Appoggio la testa nell'incavo del suo collo per sentire quel profumo ormai a me così familiare e le lascio una scia di piccoli baci umidi fino ad arrivare alla guancia e poi all'angolo della bocca curvato all'insù per il mio modo di augurarle la buonanotte. Stringe la prese attorno le mie braccia, le mie dita, le mie gambe per farmi sapere che apprezza ogni mia singola carezza e io continuo. Fino a quando me lo perfette. Fino a quando non si addormenta cullata dai mie baci. Fino a quando io non mi addormento cullato da lei.



Ciaooooo. Ci ho messo un bel po' a scrivere questo capitolo perché ero bloccata, ma sono felice di come sia venuto. Ho cercato, come in tutta la storia, di rendere Lucifer quanto più umano e innamorato possibile e, non so voi, ma mi sono innamorata anch'io di lui e di Seal.

La storia sta volgendo al termine. mancano davvero pochissimi capitoli alla fine e mi si piange il cuore. È davvero una storia importante per me. E scriverla ha significato molto. Grazie per essere arrivati fin qui e per crescere piano piano. Spero amiate Lucifer, Seal, Poli e Set quanto me. Grazie. Vi voglio beneee.

Il Mio Diavolo Guardiano. LuciferWhere stories live. Discover now