46

148 5 0
                                    

SEAL

Torniamo a casa in silenzio, ma tenendoci per mano. Non credo di essere arrabbiata con lui per aver difeso Set, insomma anch'io avrei difeso Poli al suo posto, e in tuta onestà non so neanche più se sono arrabbiata con Set. perché è vero tutto quello che mi ha detto Lucifer. Non mi ha usata. Non l'avrebbe mai fatto. Mi ha amato e quell'amore esiste ancora anche se sotto un altro aspetto.

Lucifer mi segue in camera mia senza neanche chiederlo. Chiude la porta alle sue spalle, lo sguardo serio. Si avvicina a me spaventandomi anto che arretro fino a cadere sul letto. Lui in piedi davanti a me, sembra ancora più imponente così. Si piega sulle ginocchia fino ad essere faccia a faccia, le nostre bocche si toccano.

-Se fossi pronta ti farei mia in questo reciso istante. Su questo letto- sussurra a pena, ma lo sento comunque per la nostra vicinanza. Il mio cuore perde un battito e accelera all'impazzata quando Lucifer passa a baciarmi il lobo dell'orecchio destro, mentre con una mano mi accarezza la guancia. Si fa spazio sul letto, e tra le mie gambe, spingendomi sempre più in alto. Mi bacia il collo, la clavicola, il mento, le labbra...

Si mantiene appoggiato con gli avambracci sul letto, ai lati della mia testa. Ad ogni mio respiro, il mio petto si alza scontrandosi col suo. Non smettiamo di guardarci per non so quanto. Ho le mani che tremano e per fortuna sono già sdraiata altrimenti le mie gambe non avrebbero retto di sicuro. Ha una scintilla negli occhi che mi fa venire i brividi. Si toglie la maglietta con un solo gesto e la getta ai piedi del letto.

Sono quasi sicura di aver trattenuto il respiro vedendolo senza maglietta. Ovviamente l'ho già visto altre volte, ma non in queste circostanze. Passo la mano sul suo petto liscio, i bicipiti, le braccia, il collo, la schiena, le guance, le labbra...

Ho quasi paura di romperlo talmente che è bello. Riporto le mani sul suo torace, ma me le alza sopra la testa e le tiene ferme con una mano.

-Vedere, ma non toccare...- sogghigna sapendo che per me è una tortura

-Sei davvero un sadico diavolo- non lo dico con cattiveria, solo per scherzo. Il suo sorriso si allarga ancora di più e torna vicino al mio viso.

-Mantengo alta la mia reputazione... E non hai visto ancora niente- mi morde il labbro inferiore e finalmente mi lascia le braccia anche se non le muovo, non ne ho il coraggio.

-Non faremo niente che tu non voglia stasera. Ma non ho intenzione di andare del tutto in bianco. Ci sono altri modi per provare piacere e te li mostrerò tutti. Ma la nostra prima volta dovrà essere perfetta- deglutisco a fatica e annuisco come in trance dal suo sguardo. Si avvicina al mio collo, lanciandomi un ultimo sguardo, prima di baciarmi, mordermi, succhiarmi la pelle. Scende più giù lasciando una scia di baci fino al mio petto. Mi toglie la maglietta e, con il mio consenso muto, anche il reggiseno. Inizia a baciarmi il seno mentre con la mano gioca con l'altro.

Inizia a pena a sfiorarmi i capezzoli che avverto subito un brivido lungo la schiena. Cattura un gemito dalle mie labbra con le sue, mentre continua a stuzzicarmi con la mano. Fino a scendere ai miei jeans e all'elastico degli slip. Scende lentamente, fermandosi per baciarmi l'addome, e poi riprende il suo percorso fino all'interno coscia e poi alle mie parti più intime.

Quando torna a guardarmi ha un sorriso gigantesco sul viso dovuto al fatto che sa che mi è piaciuto da matti. Mi rivesto, anche se lui resta senza maglietta. Si infila sotto le coperte però e mi stringe a sé, porto le mani sul suo petto e gli lascio dei piccoli baci, lui continua ad accarezzarmi i capelli, le braccia, i fianchi, per poi tornare su e ripetere tutti questi movimenti mentre non fa altro che sussurrarmi quanto mi ama. Dormiamo insieme e io non potrei essere più contenta.

La mattina dopo non voglio proprio alzarmi, Lucifer è così bello anche quando dorme e tra le sue braccia mi sento al sicuro, ma sono costretta perché devo andare con Poli a comprare gli ultimi regali dato che domani è la vigilia.

Le racconto della serata mentre passiamo in rassegna tutti i negozi che troviamo in città. Lei è quasi più contenta di me per la notizia. Quando passiamo davanti un negozio di intimi non posso fare a meno di entrare. Ieri sera avevo un semplice reggiseno con degli slip e non voglio che durante la nostra prima volta Lucifer mi veda con qualcosa di così semplice.

Mi guardo in giro e poi troppo una lingerie nera e un competo di pizzo abbinato. Lo sollevo mostrandolo alla mia amica che resta a bocca aperta.

-Quindi voi... Lo farete?-

Annuisco senza esitazione.

-Ho sempre pensato succedesse con Set un'altra volta, ed invece è Lucifer. Mi sento pronta. Vorrei succedesse domani sera dato che di solito usciamo tutti fuori per la festa del paese. Potremmo restare a casa con una scusa. Questo sarà il mio regalo per lui- rispondo più convinta che mai.

-E cosa farai a Set?- chiede guardandosi intorno, probabilmente per prendere un completo anche lei per quando arriverà Cami a capodanno.

-Lucifer mi ha detto che la sua chitarra si è rotta. Conosco il modello e gliene regalerò una uguale. All'inizio che ci frequentavamo suonava sempre per me e una volta si graffiò sul bordo... Dovevi vederlo, era così dispiaciuto per la sua chitarra che mi fece tenerezza, così disegnai un fiore, il nostro, proprio sul graffio. Lo disegnerò nello stesso punto. Ne sarà contento-

Quella sera stessa, a mezzanotte in punto, e cioè alla vigilia, vado in camera di Set ancora sveglio e gli do la chitarra. Ne è entusiasta. Chiariamo e ci abbracciamo anche. Restiamo svegli a parlare fino all'alba sul suo letto, come ai vecchi tempi. Finalmente dopo tanto negli ultimi mesi, le cose nella mia vita sembrano andare davvero bene.

Il Mio Diavolo Guardiano. LuciferUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum