Il Mio Diavolo Guardiano. Lucifer

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SEAL

Sono seduta sul divano, nella sala comune, in attesa dell'arrivo di Set. Mi ha detto che voleva parlarmi e di aspettarlo qui. Inganno il tempo provando qualche incantesimo. Lo vedo arrivare e mi alzo per andargli incontro e buttargli le braccia al collo. Oggi staremo tutto il giorno insieme per compensare ieri.

-Ehi- gli do un bacio a stampo. Lui risponde con un sorriso tirato e mi fa sedere di nuovo sul divano.

-Seal... Cazzo quanto è difficile- prende un respiro e ritenta. Gli prendo la mano per confortarlo.

-Seal io ti amo-

-Ti amo anch'io- rispondo di getto come se fosse scontato. Perché per me lo è.

-Ascoltami. Ho parlato con Lucifer, ieri. Ci siamo chiariti, come sai. È come se fossimo amici da sempre e ci conoscessimo da tutta la vita. Come se fossimo fratelli- distoglie lo sguardo e mi accarezza la mano

-E allora?- chiedo infastidita. Sto iniziando a perdere la pazienza

-Dobbiamo rompere. Tu stai passando tanto tempo con lui e lui, so che non lo ammetterebbe mai, si sta innamorando di te. E anche tu. Non voglio mettermi in mezzo. Lui ha bisogno di qualcuno e sono sicuro che se c'è qualcuno in grado di cambiarlo sei tu-

-Set io amo te. Non lui- cerco il suo sguardo, ma mi sfugge

-So che non lo ammetterai perché stai con me e ti sentiresti in colpa, ma è così. Anche tu provi qualcosa per lui- finalmente mi guarda negli occhi, ma non so se sia un bene perché sento le lacrime gridare per uscire.

-Io ho occhi solo per te Set. Io amo te- le lacrime iniziano a cadere lentamente sul mio viso e Set me le asciuga con dolcezza, ma mantenendo sempre una certa distanza fra noi e questa cosa mi distrugge.

-Va tutto bene Seal. Non sono arrabbiato. Lo capisco, davvero-

-Set ti prego. Non puoi lasciarmi per qualcosa che credi di sapere su di me. Io non mi sto innamorando di lui. Set guardami. Non puoi farmi questo. Ti prego- ormai la mia voce è spezzata così come il mio cuore. Sono un fiume in piena tanto che non cerca neanche più di asciugarmi e lacrime.

-Seal non mi perderai mai. Saremo sempre migliori amici, ma non posso farvi questo. Non posso farti questo. Non a te. Non a te che ti meriti qualunque cosa tu voglia e anche quello che sai di non volere- mi bacia all'angolo della bocca esitando più del dovuto, così lo bacio. Lo stringo a me anche se so che quello è davvero un bacio di addio. Lui si allontana, appoggia la sua fronte contro la mia e sospira.

-Ti amo Seal e ci sarò sempre per te. Sempre- dice prima di alzarsi e andare via. Senza voltarsi indietro, ma esitando comunque nel farlo.

Vado in camera sperando di trovare Poli sul letto e quando la vedo e vedo che siamo sole mi lascio cadere a terra. Col cuore in gola le spiego tutto. Set mi ha lasciata. Continuo a ripetere, ma non mi sembra ancora reale. Il mio cuore lo sa, il mio corpo anche, ma non lo accetto.

-Lui mi ha lasciata perché crede che Lucifer... s-si sia innamorato di me. Ora sono amici. Q-quasi fratelli. Ha detto che sono l'unica in grado di cambiarlo. Di salvarlo e che non ce l'ha con me p-perché neanche io accetto i miei sentimenti. Ti rendi conto? Mi ha detto cosa provo e mi ha l-lasciata per qualcosa di infondato- Poli mi coccola e mi stringe a sé cercando di calmarmi.

-Sai cosa facciamo?- mi prende il viso fra le mani per guardarmi

-Ti ricordi cosa abbiamo visto dopo la mia rottura con Kelly?-

-Shrek- dico con un sorriso amaro

-Esatto. Shrek. E perché?-

-Perché è uno dei primi film, anche se a cartone, della Disney e anche in generale che ho visto che dimostrava che anche chi non ha un bel aspetto fuori dentro può essere splendido-

-Esatto. Coraggio, su-

Ci mettiamo sul mio letto, con il computer sulle gambe e iniziamo a guardare il film. Ci sono momenti in cui singhiozzo, altri in cui piango senza controllo e altri in cui è come se fossi morta e non provassi più niente. Poli ha la testa appoggiata alla mia spalla e mi stringe forte la mano dopo un momento del secondo tipo quando entra lui. Lucifer.

-Oggi dove si va?- chiede come se nulla fosse. La sua espressione cambia totalmente quando incontra i miei occhi .

-Seal cos'è successo?- fa per avvicinarsi, ma con un gesto della mano lo spingo contro la parete della stanza e lo trattengo lì, alzandomi lentamente. Raccogliendo tutte le mie forze per alzarmi.

-È colpa tua- dico cercando di mantenere la calma, ma non ci riesco. Ho bisogno di urlare. Così quando Poli si avvicina per abbassare il braccio con cui tengo boccato Lucifer mi scanso.

-Perché sei entrato nella mia vita?- inizio ad urlare

-Set mi ha lasciata per colpa tua. Perché crede che io sia l'unica in grado di cambiarti. Crede che ti sei innamorato di me- continuo ad urlare con le lacrime che mi offuscano la vista e con un rapido gesto scaravento Lucifer sull'altra parete.

-Seal la magia oscura- dice Poli strattonandomi, ma non la sento quasi.

-Seal, Tabitha!- urla. Mi guardo le mani e vedo la magia nera che cerca di prendere il possesso di me. Lascio andare Lucifer e cado a terra continuando a piangere. Cosa volevo fare? Cosa stavo per fare? Stavo per consegnarmi a lei per un momento d'ira.

Lucifer con lo stesso incantesimo che ho usato io prima, mi scaraventa contro la parete, accanto la porta. Potrei liberarmi, così come avrebbe potuto lui. L'ho addestrato bene. Ma non ci riesco. Non voglio. Così come non voleva lui. Si avvicina a passo deciso verso di me, la macella serrata, gli occhi furiosi.

-Non permetterti mai più di trattarmi così né di parlarmi in quel modo. La prossima volta, semmai ci dovesse essere e spero per te che non ci sia, non me ne starò così buono- dice con voce carica di rabbia.

-Se il tuo ragazzo ti ha lasciata non è colpa mia. Non gli ho detto io di farlo, anzi. Ci siamo chiariti. Ora siamo amici. Non tutto gira intorno a te- si avvicina ancora di più a me tant'è che giro la testa per evitare di sfiorarci, mentre una lacrima ribelle mi solca la guancia nonostante io stia riprendendo il controllo lentamente.

Mi afferra il viso con forza, cerca il mio sguardo ma io chiudo gli occhi. Mi da un bacio sulla guancia lasciandomi sorpresa e poi esce dalla porta rompendo l'incantesimo. Poli è all'istante al mio fianco pronta a sorreggermi. Sapevo che l'amicizia fra loro due non avrebbe portato a nulla di buono.