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LUCIFER

In questa scuola se non si fa lezione si fanno altre attività. Ieri abbiamo fatto arti marziali, l'altro ieri lezione di arti occulte, – ero in coppia con Seal, lei aveva bisogno di me per un incantesimo ma non sapendo come fare alla fine ho fatto esplodere tutto e per poco lei non ha fatto esplodere me. Mi sono salvato solo perché il professore sa che lei è la più brava e ha il massimo dei voti e ho evitato di andare dalla preside soggiogandolo- oggi scherma. Quando non siamo a lezione o impegnati in attività compaiono mostri ovunque e dobbiamo combattere.

Sono qui da quasi un mese e ho avuto libere solo un paio d'ore qualche pomeriggio. mi sembra di essere ancora imprigionato all'inferno. Almeno là mi divertivo di più e tutti avevano paura di me e mi rispettavano. Invece qui Seal non fa che provocarmi e disobbedirmi, cosa che non mi succedeva da parecchio e mi piace.

-Seal che ne dici di provare a combattere con più di una persona?- suggerisce la preside. È come se fosse la sua matrigna, ci tiene davvero tanto a lei. per tutta la lezione ho dovuto combattere e dopo aver vinto sempre, senza il minimo sforzo, mi sono messo in disparte ad osservare, lei in particolare.

-Sì, va bene- acconsente la ragazza oggetto delle mie attenzioni mentre Poli, per le streghe, Set, per i vampiri, John, per i licantropi, si riuniscono attorno a lei. a volte combattono con la spada altre a mani nude altre Set la blocca per una carezza dandole il tempo di liberarsi, rammollito, ma il risultato non cambia. È sempre lei a vincere.

-State bene?- chiede riprendendo fiato mentre i ragazzi annuiscono

-C'è tempo per un ultimo combattimento- annuncia la preside, ma prima che chiami lei il prescelto sono già difronte a Seal pronto a combattere.

-Stai firmando la tua condanna novellino- mi provoca mettendosi in posizione. Le sorrido e al segnale della preside iniziamo a combattere. È uno scontro diverso dagli altri, lei sa esattamente ciò ce sto fare come io so ciò che vuole fare lei e la fermo in anticipo. È come leggerci nella mente. Non ci stacchiamo gli occhi di dosso. Nei suoi c'è concentrazione, nei miei divertimento.

All'inizio combattiamo con la spada, ma dopo esserci disarmati a vicenda passiamo al contatto ravvicinato corpo a corpo. Dopo più di un'ora di allenamento non mostra i minimi segni di cedimento, è come se avesse appena iniziato. Andiamo avanti ancora per un po' fin quando non la faccio cadere e la blocco a terra col mio peso. Mi avvicino appena per farmi sentire solo da lei.

-Dicevi?- dico mentre vedo la rabbia farsi spazio nei suoi occhi. Mi spunta un sorriso e non so neanche io bene perché, ma in un attimo ora sono io quello a terra e lei è sopra di me.

-Che ti ho battuto- si avvicina a me come ho fatto io poco fa. mi libero dalla sua presa e la blocco di nuovo a terra mentre lei blocca me.

-È un pareggio. Per la prima volta in assoluto Seal non ha avuto la meglio- la preside annuncia il verdetto con fare divertito mentre io mi alzo e allungo una mano verso la ragazza che non mi ha battuto, ma che non ho battuto neanche io. La aiuto ad alzarsi e poi me ne vado lontano da lì. Lontano da lei. Voglio capire perché non posso controllarla. Sicuramente ha a che fare col fatto che è un triibrido, ma devo indagare.

Nel corridoio incontro una ragazza che mi fa gli occhi dolci. Una ragazza che ho visto spesso con Seal e Poli. Senza troppi convenevoli me la porto in camera. Finalmente un po' di divertimento in questa scuola.

Si spoglia senza esitazioni non appena mi siedo sul letto attirandola a me. le chiedo informazioni di Seal durante i preliminari, ma quando le cose si fanno più interessanti decido che non è il momento per fare domande. Sul più bello però entra di colpo l'unica ragazza in grado di farmi innervosire. Sgrana gli occhi passando lo sguardo da me alla ragazza.

-Desparces!- pronuncia e in un lampo la ragazza scompare assieme ai suoi vestiti

-Ehi avevamo da fare- cerco di essere serio e di non ridere per la sua espressione con scarsi risultati però

-Niente ragazze in questa camera. Sono le regole Luci'- incrocia le braccia al petto e muove nervosamente la gamba

-Puoi unirti a noi se vuoi- rido facendola imbestialire ancora di più

-Ancora non capisco perché tu sia in quest'accademia. Non sai neanche un incantesimo e tantomeno la storia della nostra gente, ma sembra che nessuno gli dia importanza tranne me-

Dannazione. Non posso permettere che qualcuno sappia chi sono. Altrimenti potrebbero rimandarmi all'inferno.

-Perché adesso non fai ricomparire la ragazza? Non è una tua amica- la stuzzico alzandomi da letto. Ora sono davanti a lei solo in boxer e anche se cerca di fare l'indifferente vedo che è più nervosa.

-Vedi? Vuoi che lo faccia io perché tu non sai farlo-

-Voglio che lo faccia tu perché preferisco che gli altri facciano le cose al posto mio- porto anch'io le braccia al petto mettendo in evidenza i muscoli. Ha quasi l'acquolina in bocca. Vorrebbe saltarmi addosso lo vedo.

-Sparces!- dice facendo ricomparire la ragazza in mezzo a noi, vestita e spaesata.

-Sparisci Lucy- dice mentre la ragazza fa come ha detto

-Ho un'idea- dico attirando la sua attenzione

-Rivestirti magari?-

-E privarti della vista? Non sono così perfido. No, mi riferivo al fatto della magia. Tu hai bisogno di aiuto per ingannare la profezia e Tabitha io per imparare ad usare la magia- dico ricordandomi del fatto che con un oggetto oscuro della mia collezione personale posso usare la magia non essendo uno stregone

-Stai proponendo un'alleanza?- alza un sopracciglio scettica

-Un aiuto a vantaggio reciproco. Tu aiuti me con la magia e io aiuto te con Tabitha. Sono bravo a trovare scappatoie-

-D'accordo. Ormai le ho provate quasi tutte-

-Sul serio?- rispondo incredulo. Non mi aspettavo fosse così facile

-Domani. Alle 8. Al fiume. Non fare tardi. Ci alleneremo- dice sedendosi sul letto e prendendo un libro iniziando a leggere.

-Sarà un piacere per te quanto per me- la stuzzico prima di rivestirmi. 

Il Mio Diavolo Guardiano. LuciferWhere stories live. Discover now