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LUCIFER

Sono le 16:57 e di Seal nessuna traccia. Di solito andiamo insieme al lago per allenarci. Che le sia successo qualcosa? Esco dalla stanza, salutando Poli sdraiata sul letto in attesa che arrivi Cami, e inizio a cercarla per l'accademia. Alla fine, dopo aver fatto il giro completo della struttura la trovo nella sala comune, fra le gambe di Set entrambi seduti sul divano, con la schiena contro il petto del suo ragazzo, a ridere come pazzi per poi passare ai baci.

Mi avvicino per farmi notare, ma niente. Sono troppo presi l'uno dall'altra così mi schiarisco la gola con un colpo di tosse e finalmente si voltano verso di me. Seal ha ancora il sorriso stampato in faccia, mentre continua ad accarezzare le braccia muscolose di Set che le circondano il collo.

-Dovevamo incontrarci, ma non sei venuta in camera per andare al lago così sono venuto io da te- spiego. Subito cambia espressione e sul suo volto comprare uno sguardo dispiaciuto.

-Luci mi dispiace tantissimo. Me ne sono completamente dimenticata- si giustifica

-Già, credo sia anche colpa mia- d'intromette Set mentre entrambi ridono. Io resto fermo avanti a loro. Non ho intenzione di andarmene. Rispetto sempre i patti, ma li faccio anche rispettare.

-Be' se avete finito, andiamo?-

Seal si volta verso il suo ragazzo che annuisce ammiccante. Gli lascia un bacio più lungo del dovuto sulle labbra, si sussurrano quanto si amano, e poi Seal si alza allontanandosi dalle braccia di Set per venire verso di me.

-Dopo passo da voi. Ti vengo a prendere- ora anche Set è in piedi e stringe Seal fra le braccia facendole incurvare la schiena all'indietro mentre si baciano. Di nuovo.

Dopo anche quell'ennesimo bacio, io e Seal finalmente ci incamminiamo verso il lago. Chiacchieriamo del più e del meno. Delle lezioni. Se la smetterò mai di avere storie di solo sesso. Lei mi racconta che si immagina sposata nel futuro, con Set.

Arrivati a destinazione iniziamo il combattimento fisico. Non so perché si ostina tanto. Ha già appurato che so combattere. Non dimentichiamoci chi sono. Anche se lei se la cava, nel combattimento fisico o con qualsiasi arma e qualsiasi altro combattimento, vinco sempre io. Solo che le lascio credere che arriviamo pari per non insospettirla e abbassarle l'autostima. Anche se da l'impressione di pensare che niente può batterla, sa che non è invincibile.

Ad un certo punto il caldo si fa sentire e, chiedendo un time-out, mi tolgo la maglietta restando a tordo nudo. Seal strabuzza gli occhi quando mi vede e diventa leggermente rossa sulle guance.

-Lucifer, ma che fai?- è alterata. Nervosa. Mi piace avere questo effetto su di lei perché è lo stesso che ha lei su di me alle volte.

-Fa troppo caldo e noi stiamo combattendo corpo a corpo da più di un'ora, sotto il sole cocente. Merito un attimo di sollievo-

-No. Anch'io ho caldo, ma non per questo mi spoglio. Anche questo serve per la tua resistenza-

Scuoto la testa voltandomi verso il lago. Mi è venuta un'idea.

-Perché non continuiamo in acqua? Così io mi rimetto la maglietta, ma allo stesso tempo non rischio di svenire per un'insolazione-

-Non se ne parla- porta le braccia al petto mettendo in risalto le sue forme, il peso solo sulla gamba destra.

-Perché no? Hai paura di stare in una situazione compromettente con me? Ancora non ti fidi piccola?- mi avvicino a lei con fare malizioso. Non farò niente che ei non voglia, ho solo intenzione di farla impazzire leggermente.

-Non mi fido così facilmente e lo sai. Te ne sarai accorto, non sei cieco- risponde seria. Ci resto male per quell'affermazione, ma da un lato la capisco.

-Fai bene a non fidarti di me. Ma ti chiedo solo di spostare l'allenamento in acqua. Tutto qui- avanzo ancora di un passo

-Facciamo così. Se riuscirai a teletrasportarmi in acqua allora continueremo lì-

-Va bene che sono migliorato parecchio dal mio arrivo, ma un incantesimo di teletrasporto?-

-Ti sarà più facile se entri per primo in acqua- faccio come dice.

-Ora chiudi gli occhi e visualizzami intensamente accanto a te- alza un po' la voce vista la distanza mentre si toglie le scarpe. A quanto pare pensa che ci possa riuscire.

-Visualizzami Lucifer. Proprio accanto a te- continua a dire. E io lo faccio. Desidero che sia accanto a me. La visualizzo. E ad un tratto sento una mano sul mio viso. Apro lentamente gli occhi e vedo che è lei. È difronte a me.

-Ci sono riuscito?- chiedo sorpreso e contento di me stesso. Lei annuisce.

-Sono fiera di te. Ora sei al livello degli altri. Non hai più bisogno di me- dice con un sorriso soddisfatto sulle labbra.

-Quindi non ci alleneremo più insieme?- deve vedere il mio dispiacere, che non mi spiego neanche, perché mi sorride ancora più teneramente.

-Certo che ci alleneremo ancora insieme. Solo che saremo quasi allo stesso livello. Perché nessuno arriva al mio- mi fa l'occhiolino e poi fa una cosa inaspettata. Mi lancia le braccia al collo e mi abbraccia. Quando ricambio con una mossa rapida mi bocca le bracci dietro la schiena.

-Mai abbassare la guardia. Fa un incantesimo. Devi imparare anche a farmi nel bel mezzo di un combattimento quando non hai neanche il tempo di pensare-

Mi divincolo e con un esto della mano la porto in aria e poi la faccio cadere in acqua. Sono diventato bravo quanto basta per non dover per forza pronunciare l'incantesimo. Seal si alza e mi lancia verso la riva. Io ritorno da lei e continuiamo a combattere. Alla fine, mentre sto per colpirla all'addome lei si distrae e quando il mio pugno la colpisce si piega in due nell'acqua.

-Seal. Mi dispiace. Tutto bene? Cosa stavi...?- mi volto e vedo Set in lontananza. Ha la fronte corrugata, ma non si avvicina, forse perché crede che da un momento all'altro Seal mi salterà addosso per vendicarsi. Ed infatti mentre sono voltato e ad una vicinanza estrema con lei, mi sale sulla schiena bloccandomi il collo con le braccia.

-Mai abbassare la guardia- dice solamente prima di lasciarmi andare.

-Stavi quasi per battermi. Sei davvero pronto- lo dice con più convinzione ora. Mi fa cenno di uscire dall'acqua e la seguo mentre corre tra le braccia di Set già asciutta grazie all'incantesimo che uso anch'io una volta fuori dall'acqua.

Set la strige forte a sé mentre Seal gli aggancia le gambe alla vita e lo bacia come se non lo vedesse da una vita e non solo da un paio d'ora. Quando finalmente si staccano, lui le porta il braccio attorno al collo, mi saluta con un cenno del capo e ci avviamo all'accademia. 

Il Mio Diavolo Guardiano. LuciferWhere stories live. Discover now