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LUCIFER

Stamattina mi sono alzato presto. In parte perché non voglio dover parlare con Seal e in parte perché mi sono reso conto solo ieri di quanto abbia bisogno di uno scontro alla pari. All'inferno mi allenavo ogni giorno con Mazikeen, l'unica che fosse quasi al mio livello. Quindi appena sveglio e docciato vado nella camera di Set e lo tiro, letteralmente, giù dal letto per trascinarlo al fiume dove prima mi allenavo con Seal. adesso che ci penso non ci veniamo da parecchio. Da quando ho imparato ad usare la magia credo.

Colazione la faremo dopo l'allenamento, per ora m'interessa solo combattere con mio fratello come facevamo da piccoli. Siamo entrambi a torso nudo e con un sorriso sghembo lasciamo comparire le nostre ali, così diverse e del tutto opposte, ci libriamo in aria e con uno sguardo d'intesa diamo il via al combattimento.

SEAL

Quando mi sono svegliata Lucifer era già fuori dalla stanza. Non abbiamo parlato di cosa siamo o cosa potremmo diventare o se semplicemente è stato un impulso e non significa niente per lui. Non c'è neanche a colazione, da quanto mi ha riferito Poli. Non ha visto né lui né Set in mensa quando è andata a prendere la colazione per entrambe per poter mangiare in camera da sole e parlare tranquillamente.

-Credo che farà finta di niente Poli. O peggio. Mi ignorerà... Lui e Set sono come fratelli e non credo proprio che voglia ripetere il litigio di ieri- finita la colazione, sono ancora in pigiama e senza nessuna voglia di uscire dalla stanza perché non voglio vedere nessuno dei due. Sto pensando di ritirarmi già da adesso nonostante sia solo metà novembre.

-E allora tu non dargli modo di ignorarti Seal. sei una bomba sexy e neanche lo sai. Mettiti in risalto. Dopotutto è un maschio che al suo arrivo qui cambiava ragazza ogni giorno. A volte due nello stesso momento- si ferma un attimo e rabbrividisce al ricordo e anch'io. Uno dei primissimi giorni vedemmo Lucifer in un rapporto a tre nella nostra camera. È da quel momento che gli ho impedito di portare le sue conquiste in camera nostra, a meno che non fosse qualcuna di speciale e importante. Non si è più fatto vedere con una ragazza in quella stanza da allora.

-Dicevo... Ha anche lui i suoi istinti. Tu devi solo ricordarglieli. So che non sei brava a provocare i ragazzi di proposito, ma credimi stuzzicavi Set tanto da fargli perdere la testa in tua presenza-

-Ma non abbiamo mai fatto niente!- decido, con riluttanza, di alzarmi dal letto e mettermi davanti allo specchio, quello appeso vicino l'armadio accanto il letto di Poli, per guardarmi. Forse ha ragione.

-Questo lo so Seal. Tu, provaci okay?- arriva alle mie spalle stringendomi e guardandomi nel riflesso dello specchio.

-Sono bella con tutto ciò che indosso, ma ora voglio qualcosa di sexy e provocante addosso!- in un batter d'occhio ho dei pantaloncini addosso con degli stivali con tacchi a spillo, non troppo alti, con delle calze a rete e un top bianco con una giacca di pelle sopra. Ho un rossetto scuro, dell'ombretto sfumato e una linea di eyeliner un po' più doppia mentre i capelli sono mossi leggermente alzati sui lati.

-Sei da togliere il fiato amica mia- e anche se non vorrei i spero davvero. Ormai ci sono dentro e non voglio tirarmi indietro. L'ho già fatto per troppo tempo.

LUCIFER

A colazione io e Set mangiamo come degli animali. Lo scontro è finito in parità, ma è stato bello tornare ai vecchi tempi. Dopo ci siamo buttati nel lago solo con i boxer. Per tutta la colazione senza rendermene conto cerco Seal e Poli con lo sguardo, ma non le vedo. Probabilmente stanno mangiando in camera. Lo fanno quando vogliono parlare tranquillamente di qualcosa. E quel qualcosa ora sono io indubbiamente.

Dopo la colazione andiamo in ala per la lezione di scherma. Stanno arrivando tutti gli studenti, uno dopo l'altro, ma quando la vedo mi dimentico anche chi sono. Mi si mozza il fiato e sgrano gli occhi a guardarla. È dannatamente sexy. Le salterei addosso anche ora. So che lo ha fatto per provocarmi e mi fa sorridere perché significa che vuole essere guardata da me e non vuole rischiare che la ignori. Non sa che anche con un sacco della spazzatura addosso guarderei solo lei.

-Fatti avanti fratello. So che ci hai provato quando l'hai baciata e che quindi il mio giuramento di non parlarti più se non l'avessi fatto non ha più valore, però te lo dico per il bene di tutti. Va e rendila felice perché questo renderà felice anche te- Set mi da una leggera spinta quando Seal sta passando accanto a noi. Tutti la stanno guardando. I ragazzi con la bava, le ragazze con invidia e stupore. Ma lei non guarda nessuno, neanche me. Cammina spedita verso l'attrezzatura per la scherma affiancata da Poli soddisfatta per le reazioni suscitate.

SEAL

Non lo guardo. Non gli do questa soddisfazione anche perché sento i suoi occhi puntati su di me. così come quelli di tutti. Forse ho un po' esagerato conciandomi così solo per un ragazzo. Anche se quel ragazzo è Lucifer. Quando gli passo accanto alzo ancora di più il mento fiera e continuo a camminare verso l'attrezzatura per la scherma. Sento delle mani, le sue mani, afferrarmi per la vita e facendomi fare quasi un casquè stringendomi ancora più forte. In un primo momento penso che, non essendo abituata ai tacchi sia inciampata e lui mi abbia afferrata prima di cadere, ma dopo mi rendo conto, guardandolo negli occhi e vedendo il desiderio, la passione, il fuoco in essi, che lo ha fatto di proposito. Per far sapere a tutti lì dentro che sono off-limits.

-Attenta fiorellino. Potrei strapparti i vestiti di dosso in questo preciso momento- è ad un centimetro dal mio viso e parla in tono così basso che solo io posso sentirlo anche se tutti sono in silenzio ad assistere alla scena.

-Non ne hai il coraggio- dico con lo stesso tono, sfiorandogli le labbra con le mie

-Non tentarmi Seal. Chi sfida il diavolo si trova sempre a perdere- mi alza, ma non mi lascia la vita anzi, mi stringe ancora di più.

-Lo stesso vale per te Lucifer. Se mi farai aspettare nessuno ti assicura che ci sarò ancora quando cambierai idea e tornerai da me- gli sussurro all'orecchio sfiorandoglielo con le labbra

-E chi ti assicura che tornerò?- mi guarda negli occhi stringendo la presa, porto le mani sui suoi addominali.

-Perché lo fanno sempre tutti- mi libero dalle sue braccia e continuo a camminare come se nulla fosse. Lasciandolo lì, interdetto in mezzo la stanza. Con l'eccitazione che gli balena negli occhi. Ed è in quel momento che me ne rendo davvero conto. Prima pensavo: Sarà mio. Ora so che lo è già da un pezzo ero solo cieca e negatrice per poterlo vedere.

LUCIFER

Per fortuna che non ho promesso di stare lontano da lei perché non ci sarei mai riuscito e non mi piace infrangere le promesse. Mentre mi provocava. Lì, in mezzo a quell'aula, davanti a tutti, al suo ex, vestita così, senza importarsene di essere al centro delle chiacchiere dei ragazzi, ho cambiato idea. Io sono già suo e, presto, Seal Crudelia Grafite lo sarà altrettanto. Sarà mia

Il Mio Diavolo Guardiano. LuciferWhere stories live. Discover now