Capitolo 41

2.8K 223 67
                                    

L'indomani partirono di buon ora, e quasi tutti erano mezzi addormentati.

Tranne Luke, che guidava dato che il suo ragazzo era troppo pigro per essere sveglio alle 5:30.

Quando arrivarono a destinazione suonarono a casa Mc Granit, dove Rosa li aspettava impaziente.

Li accolse calorosamente, lasciando che i ragazzi si sistemassero dove preferivano.

Aveva solo una stanza in più e un divano letto, per questo si dovettero accontentare.

-Lucas, sei l'unica persona seria in questa famiglia!- ridacchiò la donna quando vide gli altri in versione zombie.

-Lo so- disse il biondo sistemando una coperta addosso al suo fidanzato che si era addormentato sul divano.

-Senti, sto per uscire, mi servirebbe una mano con la spesa, vuoi venire?- chiese sorridendo intenerita alla scena.

Luke si giró verso di lei e annuí sorridendo di rimando.

-Bene, andiamo allora!- prese il ragazzo sotto braccio e uscirono di casa, lasciando gli altri tre bellamente dormire.

-Luke, so che sei un ragazzo sveglio e intelligente. E sono sicura che ti sei accorta dell'amore che prova nei tuoi confronti Michael. Volevo solo chiederti, avete mai parlato del passo successivo?- domandò curiosa la donna mentre cercava il riso fra gli scaffali.

Luke sbarrò gli occhi e si morse il labbro, poi posó lo sguardo a terra.

-N-no- borbottò mettendo cose a caso nel carrello.

Rosa rise e si avvicinó a lui fermandolo.

-Io penso solo che é un po'che state insieme.. E sarebbe anche ora che vi sposate! Abitate nella stessa casa.. Avete cresciuto i vostri fratelli come figli. E poi voglio assistere ad un matrimonio gay- disse ridendo.

-Rosa.. Non so se Michael é pronto, e se mi rifiutasse?- chiese tenendo lo sguardo basso.

La donna gli diede una pacca amichevole sul collo.

-Non dire più queste fesserie!- esclamó guardandolo male.

E lui cercò di trattenere le risate mordendosi il labbro.

-Va bene, hai ragione..- ammise arrossendo.

-Luke scusami, non voglio forzarti.. É che sto diventando vecchia, e voglio solo sapervi fuori da tutti i problemi e insieme-

Luke si giró verso di lei preoccupato e la guardó seriamente.

-Rose* c'è qualcosa che non va?- chiese guardandola negli occhi.

E lei anche se tentennante scosse la testa.

-Tutto bene Lukey, non preoccuparti degli acciacchi di una vecchia!- esclamó tornando a spingere il carrello.

Ma Luke aveva capito che c'era u problema.

Dopo pranzo i ragazzi si vestirono eleganti, e anche Rosa.

Guidarono fino al cimitero che era a qualche isolato da casa e parcheggiarono nel complesso.

Scesero dall'auto e silenziosi, come erano partiti da casa comprarono delle rose bianche.

Perché delle rose rosse sarebbero state troppo scontate per Monica.

Camminarono per le stradine che si snodavano fra le tombe e dopo più o meno dieci minuti arrivarono alla sezione "M".

Michael si morse il labbro e divise le rose dandone una a testa.

Raggiunsero la tomba, che era a terra, nel giardino e silenziosamente la salutarono.

Era cosí strano salutare loro madre cosí, osservando una foto in bianco e nero.

Si perché tutte le altre non erano in grado di rappresentare la sua bellezza e gioiosità.

Era una donna fantastica che ha avuto una vita infelice.

E Michael ora l'aveva perdonata, perché aveva compreso le sue scelte.

Fu il primo a posare la rosa nel vaso che aveva sistemato lí con dell'acqua.

-Ti voglio bene mamma- sussurrò prima di portarsi una mano alla bocca per reprimere un singhiozzo.

Il secondo fu Calum sorrise e corse fra le braccia del fratello, che scoppió a piangere.

Non era ancora pronto per farlo, ma non poteva lasciarla da sola di nuovo.

Rosa posó la sua rosa e abbracciò i suoi ragazzi sorridendogli, cercando di calmarli.

-Ora é in posto migliore..- mormorò scompigliando i capelli.

E i due fratelli alzarono lo sguardo al cielo pensando la stessa cosa "ora sei tu il nostro angelo"

Rainbow.Where stories live. Discover now