Capitolo 25

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-Michael stai fermo! Non posso rifare questa foto mille volte!- lo rimproveró Monica.
Michael sbuffò, smise di fare le smorfie e si sedette accanto al fratello.
-Siete i miei angeli- mormoró scattando la foto.
Il giorno seguente venne sposta nel salotto.

-Mamma so che è stato difficile. E so che ora tu non ci sei più, ma spero che mi sentirai. Voglio dirti che ti amo e che mi dispiace, mi dispiace non averti portato via.. ti prego perdonami- una lacrima silenziosa solcò la guancia rossa di Michael.

Rosa gli strinse la spalla e gli fece coraggio.

-Dove scappi? Sai che devi fare i compiti Calum!- lo rimproveró Monica rincorrendolo.
Michael li osservava e rideva.
Monica acciuffó il piú piccolo ed iniziò a fargli il solletico.
-Ti prego mammaa!- diceva Calum fra le risate dimenandosi.
La donna scoppiò a ridere e si sdraió sul pavimento per riprendere fiato.
-Ora vai a fare i compiti o ritorno all'attacco!- esclamò con tono serio.
Calum rise e si alzò eseguendo il suo ordine.

-Sei un parte di me.. mi hai cresciuto ed è solo grazie a te se sono io. Grazie mamma- disse fiero.

Si avvicinò alla tomba e ci lasciò un bracciale con scritto "Mummy".

-Mamma a scuola ci hanno chiesto di fare un bracciale e questo è per te!- esclamò dando il regalo alla madre.
La donna sorrise addolcita e lo legò al polso.
-È bellissimo Michael- esclamó per poi lasciargli un bacio fra i capelli.

-Pensavo che questo momento sarebbe stata fra come minimo cinquanta anni, e invece è arrivato ora. Mamma mi dispiace così tanto.. non so cosa altro dire, perché parlare così mi sembra stupido. Tu non sei qui! Ed io vorrei che tu fossi qui. Non è giusto!- i singhiozzi spezzarono la sua voce rendendogli impossibile continuare il suo discorso.

Ashton lo abbracciò e Calum scoppiò a piangere contro la sua spalla mentre tutti gli altri rimasero in silenzio ad assistere la scena.

-Piccolo Calum oggi è il tuo compleanno!  Cosa vuoi fare?- chiese la donna felice al piccolo che era ancora a letto.
-Voglio andare alle giostre!- esclamó salatando sul letto.
-E andiamo alle giostre!- disse lei imitandolo.
Michael li vide e si aggiunse, inutile dire che caddero dopo poco ridendo.

-Mi manchi, mi manchi troppo- disse Calum posando un piccolo fermaglio per capelli con il nome del parcogiochi sulla tomba.

Ashton gli prese la mano e si sedettero ai loro posti assistendo al resto della messa.

La cerimonia finì prima del previsto dato che iniziò a piovere.

-Michael dovresti andare alla tua vecchia casa per prendere delle cose- gli disse Rosa.

Michael sbiancò, non voleva.

-Tua madre mi ha supplicato..- aggiunse.

Il ragazzo annuì e salì in auto seguito dagli altri.

Tempo dieci minuti e si trovarono nel vecchio quartiere.

Michael scese dall'auto solo, e raggiunse la porta dei suoi incubi.

Mise la mano sulla maniglia e una valanga di ricordi lo seppellirono, facendogli tirare indietro la mano.

-Faccio io- disse Calum aprendo la porta.

I due ragazzi rimasero non sanno nemmeno loro quanto ad osservare la loro vecchia casa.

-Andiamo-

Michael prese la mano di Calum e lo trascinó all'interno.

Vari scatoloni erano messi in ordine sul tavolo, sopra c'era scritto i loro nomi e c'era un altra lettera.

"Questo è tutto quello che ho.. voglio che voi li teniate. Li ho nascosti per così tanto tempo.. apriteli quando sarete nella vostra nuova casa.

-Monica"

C'era scritto.

Inutile dire che le lacrime dei fratelli bagnarono la carta.

Calum abbracció Michael e quando si ripresero si staccarono.

Era tutto così difficile.

Presero gli scatoloni e li caricarono nell'auto sperando di non rompere niente.

La stanchezza e le lacrime sopraffarono Michael cosí Luke decise di prendere il suo posto nella guida.

Michael chiuse gli occhi e si addormentó con Ed Sheeran nelle orecchie.

-Calum, Michael! Quella giosta è paurosa andiamo?- chiese Monica sorridendo.
I bambini scossero la testa, ma poi la donna li convinse e salirono sulle montangne russe.
Urlarono per tutto il tempo, e Calum rischiò di rimettere tutto, ma fu uno dei giorni piú belli della loro vita.
-Voi siete i miei angeli e vi ameró per sempre- mormoró abbracciandoli.

Addio mamma

*Angolo autrice*
Voglio piangere.
Giuro!
Scrivere queste cose..

Non so nemmeno se sono riuscita nel mio intento, ma lo spero..

Beh oltre a questo chiedo perdono...

Una settimana senza aggiornamenti.
Vi prego chiedo perdono c.c

Okay bene ve saluto e forse sta sera torno con Darkside♥
-Controllo gli errori più tardi-
VEAMOOOTROPPO.

-JakeBass

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