Capitolo 5

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La settimana iniziò monotonamente, con Michael che buttava l'acqua in faccia a Calum per svegliarlo, Calum che gli urlava qualcosa contro e poi scoppiavano a ridere.

Dopo aver fatto colazione partirono con la macchina e Michael parcheggiò fuori scuola, dove incontrò Luke e Ashton.

-Ehy ciao!- disse Luke avvicinandosi all'auto.

-Buongiorno- rispose Michael togliendosi gli occhiali.

La campanella poco dopo suonò e i bambini corsero all'interno dell'istituto salutando i fratelli.

-Non vai a scuola?- chiese Michael a Luke.

-No, oggi non ho proprio voglia, mi sono svegliato solo perché Ashton mi ha supplicato. Non sono nemmeno riuscito a fare colazione!- si lamentò incrociando le braccia al petto e strofinandosi le braccia con le mani.

Aveva freddo.

-Io ho già fatto colazione, ma non mi dispiace offrirti un caffè, dai sali in macchina e seguimi, ho dei pancake ancora caldi!- disse Michael salendo in auto.

Il biondino lo imitò e raggiunsero insieme l'appartamento.

-Sei un ottimo cuoco!- disse Luke leccandosi il labbro superiore.
Michael si morse il labbro inferiore e abbassò lo sguardo.
-Grazie!- rispose imbarazzato.
-Ashton aveva proprio ragione, ora capisco perché si voleva trasferire qui. Penso che farò le valige anche io!- disse continuando a gustarsi i dolci di Mike.
Michael arrossì.
-Wow, ho due camere ma per me va bene.- rispose sorridendo.
Luke sorrise a sua volta.
-Senti io devo prepararmi per lavoro, ma se vuoi puoi rimanere qui, o venire con me.. non penso che ci saranno dei problemi.- propose mentre si alzava e iniziava a sparecchiare.
Luke gli sorrise e si alzò aiutandolo a sparecchiare.
-Non ho niente da fare, se non do fastidio posso venire tranquillamente!- disse.
-Va bene, mi metto la divisa e andiamo.- disse andando in camera.
Luke si accomodò sul divano e lo aspetto.
-Andiamo con la mia?- chiese Michael prendendo le chiavi della sua nuova Wrangler.
-Si, la mia sarebbe scomoda per prendere i bambini dopo. Avevo chiesto a mio padre un utilitaria.. ma lui é fissato con le Porche, quindi non ho potuto rifiutare!- 

 Michael rise e prese la giacca.

Il tragitto fu abbastanza buffo dato che entrambi avevano gli stessi gusti musicali e quasi persero le voci cantando le canzoni dei loro idoli.

Una volta arrivati al piccolo bar in periferia Michael lasciò le sue cose a Luke che fece finta di essere un cliente e si accomodò su uno dei divanetti.

-Salve, vuole ordinare qualcosa?- chiese Michael trattenendosi dalle risate.

Luke fece finta di osservare il menù e poi con fare elegante poggiò il volantino sul tavolo.

-Mh si, un the e una brioche.- rispose con tono aristocratico.

Michael si lasciò scappare un risolino e poi segnò l’ordinazione.

-Sarà presto da lei.- disse allontanandosi.

Passarono il turno di Michael a flirtare e scherzare, era un vero spasso avere qualcuno che ti capisce.

Luke si alzò allarmato quando vide l’orario.

-Mike sono le 13:30! Tra dieci minuti escono e questo posto è a venti minuti di distanza!- esclamò raccogliendo la loro roba.

-Layla controlla il banco, finisco il turno ora!- disse seguendo il biondo.

-Ma Milena ha detto che dovevi rimanere fino alle 14!- di lamentò la ragazza.

-Devo andare a prendere mio fratello, devo coprire solo 20 minuti.. ti prego.- la supplicò.

La ragazza annuì e Michael finalmente libero salì in auto.

Rainbow.Where stories live. Discover now