Rainbow.

Capitolo 2

Appena arrivò difronte l’edificio si tolse le cuffie e si mise disparte.

Poco dopo sentì la campanella segnare la fine delle lezioni, e vide una marmaglia confusa uscire dalla scuola.

Cercò fra i bambini Calum, ma di lui nemmeno l’ombra.

Erano usciti tutti i bambini e lui ancora non si faceva vedere, quando fece qualche passo per entrare nell’edificio lo vide uscire accompagnato da un altro ragazzino poco più basso di lui riccio.

Doveva essere Ashton.

Chiacchieravano tranquillamente finché Calum non si accorse del fratello, fece un segno al bambino di seguirlo e corsero entrambi verso Michael.

Lui accolse calorosamente il fratellino fra le braccia quando gli saltò in braccio.

-Lui è Ashton!- disse subito dopo mentre Mike lo metteva giù.

-Io sono Michael.- disse Michael sorridendo al bambino.

-Dove sono i tuoi genitori?- chiese subito dopo non notando nessuno che aspettava il bambino.

-Io torno con la corriera, lo stanno lavorando e mio fratello è fuori città.- rispose tristemente.

-Prendi la corriera da solo?- chiese Michael preoccupato.

-Si, è la prima volta..- rispose il ragazzino.

-Senti se oggi vieni da noi e dopo cena ti accompagno io a casa?- propose Michael sorridendo ai bambini.

Ashton e Calum si guardarono, e poi scoppiarono in uno sclero.

-Però chiama i tuoi genitori, se no si preoccuperanno!- aggiunse poi.

Il ragazzino annuì contento e prese il telefono, digitò qualcosa e lo rimise in tasca.

-Cal c’è solo un problema, oggi pomeriggio ho una lezione.. questione di un ora.- Calum non lo lasciò finire.

-Tranquillo! Penseremo a tutto.- disse entusiasta.

Michael lo guardò un po’ preoccupato, ma poi lasciò scorrere.

Presero la corriera che li portò direttamente sotto il palazzo.

Calum e Ashton corsero in camera di Cal mentre Michael preparava lo zaino.

-Ragazzi sto uscendo, non distruggete casa! Tra un ora sono qui, per qualsiasi cosa chiamate me o Rosa. A dopo.- disse uscendo di casa.

-Ciao fratellone!- disse Calum.

-Ciao Mike.- aggiunse Ashton.

-Siamo a casa da soli.- dissero in coro quando sentirono la porta chiudersi.

-Tuo fratello sembra un tipo okay.- disse Ashton.

-È un tipo okay. Lui è tutto per me.- rispose Calum con occhi sognanti.

-Giochiamo alla play?- chiese poi sorridendogli.

Ashton annuì vivacemente.

Passarono l’ora in cui mancava Michael giocando e mangiando.

-Sono tornato!- annunciò il più grande entrando in sala.

-Avete fatto i compiti?- chiese posando le buste con la cena su tavolo.

-Mhh.. diciamo di no.- rispose Calum posando il joystick.

-Calum!- disse il più grande con tono severo.

-Va bene.. Ash vieni.- disse spegnendo la tv.

I bambini andarono in camera, mentre Michael preparava la tavola.