Capitolo 22

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-Salve, sono Michael Clifford il tutore di Calum Clifford. Volevo avvisarla che Calum in questi giorni non verrà a scuola a causa di un influenza, se ha bisogno della documentazione gliela porterò il prima possibile.- spiegò Michael al preside

-Non si preoccupi, spero che si riprenda presto! Mi faccia sapere. Se entro cinque giorni non torna a scuola deve portare il certificato.-

-Va bene, la ringrazio arrivederci.- attaccò la chiamata e si buttò sul letto.

-Che ti ha detto?- sussurrò Luke.

-Le solite cose, non voglio che Calum vada a scuola finchè non torna Ashton, non mi fido ancora.- disse prima di baciarlo.

Luke rise e si mise a cavalcioni su di lui.

-E il lavoro?- chiese fra i baci.

-Ho chiamato e gli ho detto di Calum, mi hanno dato una settimana.- rispose e poi gli morse il labbro.

Luke mugolò di dolore, ma Michael non si fermò finchè non sentì il sapore del suo sangue.

-Mi fai male.- mormorò con tono infantile.

Michael si staccò e gli leccò il labbro.

-È divertente-  sussurrò sulle sue labbra, e poi lo baciò facendolo brontolare  di dolore.

Nel fra tempo Calum e Ashton erano sdraiati sul letto.

Ashton aveva ancora la febbre e Calum lo abbracciava per non fargli sentire freddo.

-ETCHU! Calum mi gira la testa- si lamentò Ashton.

Calum lo strinse maggiormente.

-Vado a prenderti un aspirina o ti preparo un brodo.- provò a dire Calum, ma Ashton si accoccolò al suo petto e chiuse gli occhi.

-Rimani qui.- mormorò.

-Ma stai male, hai bisogno delle medicine..- disse Calum cercando di alzarsi.

Ma Ashton si aggrappò al suo braccio.

-Non ora..- sbuffò tirandolo a letto.

Calum scosse la testa e si sdraiò nuovamente accanto a lui.

-Sei impossibile.-

Ashton ridacchiò e chiuse gli occhi lasciandosi abbracciare.

Luke e Michael si alzarono dal letto e andarono in cucina per preparare la colazione.

-Vado a vedere come sta Ashton, hai del the? Lui beve solo quello quando sta male-

Michael annuì e tirò fuori un bustina.

Luke nel fra tempo che Michael cucinava andò a controllare il fratello.

Aprì la porta e si accorse che erano già svegli.

-Ash devi prendere la medicina.- disse Luke.

Ashton sbuffò.

-Vi siete messi d’accordo?- si alzò  dal letto tirandosi il piumone e scoprendo Calum.

-Io vado..a vedere Michael.- disse Luke imbarazzato.

-Calum ti regalerò un pigiama..- ridacchiò Ash tirandogli un paio di boxer.

Cal lo guardò male e li infilò.

Raggiunsero la cucina e Michael aveva preparato già tutto.

-Ashton come ti senti?- chiese Michael premuroso.

-Raffreddato, ma sto meglio- rispose tossicchiando.

-Devi prendere l’antibiotico.- gli ricordò Calum.

Ashton lo guardò male e sbuffò.

-Odio quel coso.- si lamentò.

-Ashton mamma non è ancora tornata, ma quando torna ti faccio andare a casa da lei se continui così.- lo minacciò Luke.

Calum gli passò il misurino con la medicina e Ashton lo buttò giù senza fiatare.

Allison lo avrebbe costretto ad andare dal dottore e avrebbe dovuto prendere diecimila medicine schifose.

Meglio l’antibiotico.

-Bravo.- disse Calum regalandogli un bacio a stampo.

Luke gli sorrise intenerito, mentre Michael sbuffò.

-Calum ti vuoi prendere la febbre?!- lo rimproverò.

Luke gli diede un pizzico sulla gamba.

-Lasciali in pace.- disse tornando a fare colazione.

-Siete tutti pazzi.- esclamò facendo la stessa cosa.

Il resto della giornata lo passarono giocando ai video giochi e guardando film.

Finchè non ricevettero una visita.

-Rosa?- chiese Calum confuso osservando la donna dopo aver aperto la porta.

La nonna lo abbracciò e scoppiò a piangere.

-Siete dei pazzi! Perché non mi avete detto niente?! Calum ti hanno rapito!- singhizzò stringendo il più piccolo.

Michael andò a controllare, e quando vide Rosa si morse il labbro.

Si era scordato di avvisarla.

-Come hai fatto a saperlo?- gli chiese Calum.

-Io so sempre tutto!- esclamò alzandosi.

Si avvicinò a Michael e gli tirò uno scappellotto.

-La prossima volta ti uccido.- gli disse prima di abbracciarlo.

-Rosa!- la chiamò Luke sorridendole.

La donna abbracciò anche lui e trascinò la valigia all’interno dell’appartamento.

-Ashton?- chiese notando l’assenza del riccio.

-Sta male, ha la febbre..- rispose Calum.

-Capito, avevo in mente di rimanere qui per qualche giorno per voi va bene?-

-Scherzi?! Per me va benissimo! È casa tua.- disse Michael.

-No è tua e di Calum. Vado a sistemarmi in camera, poi torno e mi dite ogni singola cosa che è successa. Ah ho dei regali!-

-Rosa..-

-Niente Rosa! Sono vostra nonna è il minimo. Ora lasciatemi sistemare!- esclamò prendendo il trolley e andando in camera sua.

-Vorrei avere una nonna come lei.- ridacchiò Luke.

-Caluum.- borbottò Ashton.

Michael alzò gli occhi al cielo.

-Sarai così anche tu quando starai male?- chiese a Luke.

Il biondo annuì e lo baciò.

-E tu dovrai essere come tuo fratello.- rispose fra i baci.

-Nei tuoi sogni.- brontolò Michael guadagnandosi uno schiaffo.

-Ti sta bene.- disse Calum ridendo.

*Angolo autrice*

Sono troppo stanca c.c

Okaay.

Questo capitolo è ‘’tranquillo’’ e ci ho messo un bel po’ a scriverlo..

Non so non riesco a scrivere oggi >.<

Perfetto!

Vado a scrivere Changes (se riesco e.e)

A dops.

-JakeBass

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