Capitolo 19

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Calum era uscito da scuola, non era in compagnia di Ashton dato che aveva la febbre, e non vedeva l’ora di tornare a casa per fargli da infermiere.

Ma qualcosa distrusse i suoi programmi.

Un uomo fermò la sua marcia parandoglisi davanti.

Calum cercò di superarlo, ma lui lo bloccò per un braccio.

Dove cazzo era Michael?!

-Che vuoi?!- sputò acido il ragazzo.

L’uomo rise e gli diede uno schiaffo dritto sulla guancia.

-Ti rivolgi così a tuo padre?- chiese l’uomo con tono severo.

Calum sbarrò gli occhi e tirò un calcio al più grande.

-Tu non sei mio padre!- gli urlò contro.

L’uomo rise e prese nuovamente il ragazzo per il braccio.

Calum iniziò a dimenarsi e ad urlare, ma nessuno rispose gli diede retta.

Cercò di pensare a qualsiasi soluzione, ma nessuna gli sembrava adatta.

Ringhiò strattonando l’uomo e corse, ma sapeva che l’altro sarebbe stato più veloce.

Così mentre continuava la sua corsa prese il telefono dalla tasca e attivò il gps.

Chiamò Michael, ma non rispose.

Continuò la sua corsa e si accorse che lui era troppo vicino.

Digitò il numero di Ashton, che rispose tossendo.

-Ashton lui mi sta seguendo! È venuto fuori scuola e Michael non risponde, ti prego trova un modo di trovarmi. È troppo vicino per fare qualsiasi cosa, ho il gps attaccato. Ti amo.- disse tutto d’un fiato.

Ashton si sentì stordito, il suo Calum era in pericolo.

-Chiamo subito Luke, tu nasconditi fai qualcosa! Tra un po’ sono da te. Ti prego stai attento.-

Calum attaccò la chiamata e nascose il telefono all’interno dei pantaloni.

Ormai lui era troppo vicino.

Gli afferrò il polso e Calum imprecò.

Perché ora che tutto stava andando bene?

-Sai che se fai il cattivo bambino ti dovrò punire?- disse con tono minaccioso.

Calum sbuffò e si lasciò trascinare, non aveva più forze. E sperava solo che Luke o Michael si trovassero davanti scuola

La sua auto però non era parcheggiata difronte scuola, bensì molto più lontana.

Aveva programmato tutto.

Salii accanto a lui senza fiatare e mi misi la cintura.

Meglio stare al gioco.

Michael nel fra tempo si trovava a letto, non si era ancora svegliato.

Ashton bussò più volte ma niente.

Così prese la sua chiave e aprì la porta.

Una volta in casa chiamò Michael a gran voce, ma non rispose.

Si diresse verso la sua camera e lo trovò assopito.

Il suo telefono squillava ma lui era come morto.

Che diavolo è successo.

-Michael!- lo chiamò scuotendolo, ma lui non rispose.

-Cazzo!- strinse il polso del più grande e controllò il battito cardiaco.

Era lento e flebile ma c’era.

Tirò un sospiro di sollievo e chiamò l’ambulanza.

-Tra poco arriverà l’ambulanza, lei rimanga in linea, io le dirò che deve fare prima che arrivi l’ambulanza.-

-Vorrei lasciare la linea libera, c’è stato un rapimento e il ragazzo in questione ha un telefono. Se succederà qualcosa la richiamerò, lei cerchi di far arrivare l’ambulanza il prima possibile.- disse Ashton con tono duro.

Aveva imparato da Calum, rimanere calmo nelle situazioni più tragiche.

-Va bene! Mi richiami il prima possibile.- disse l’uomo.

-Lo farò- attaccò il telefono e si appoggiò al letto.

-Michael ti prego non te ne andare.- sussurrò mantenendo la mano sul polso del più grande.

Luke era arrivato difronte scuola e non aveva trovato nessuno.

Preoccupato aveva provato a chiamare Calum, ma non rispose.

Allora decise di fare quello che gli aveva spiegato Ashton.

Aprì il gps e mise il codice di Calum.

Apparì una mappa e un puntino in movimento.

-Quei due sono dei geni.- salì in auto.

Mise la via in cui il puntino era fermo sul navigatore e uscì dall’app.

Digitò il 911 e chiamò.

-Salve è stato rapito un ragazzo. Mi ha chiamato e ha il gps del telefono acceso, non so per quanto rimarrà visibile. Quindi per favore fate partire una pattuglia. Io sono Luke Hemmings e il ragazzo è Calum Hood.-

Disse tutto d’un fiato.

-Okay, si calmi. Ora mi dica tutto quello che sa, la pattuglia partirà immediatamente.- rispose la donna.

Luke sospirò e gli spiegò la situazione.

Ashton accolse gli infermieri in casa, e loro caricarono Michael su una barella e Ashton si lasciò cadere fra le braccia di uno dei paramedici.

-Ha la febbre alta! Chiamate un'altra ambulanza.- comunicò agli altri.

-Ti prego, il telefono. Prendi il telefono.- sussurrò Ashton prima di chiudere gli occhi.

Il ragazzo annuì e anche se era poteva farlo prese il telefono del ragazzo e lo mise nella tasca.

-Andrà tutto bene.- disse prendendolo in braccio.

*Angolo autrice*

Sono pazza.

Si lo sono.

Niente ho fatto scoppiare una catastrofe!

Amo questa cosa.. c.c

Sono crudele lo so.

Che cosa è successo a Michael?

Ashton starà bene?

Troveranno Calum?

Luke impazzirà?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo!

Vi voglio fare una domanda: Quali sono le vostre ship?

Okay ora scappo <3

-controllo dopo il capitolo-

Se volete ho una nuova ff: http://www.wattpad.com/69917143-darkside spero che la leggerete **

VEAMODAIMPAZZì.

-JakelafumatadecervellaBass

Rainbow.Where stories live. Discover now