Lucas era ancora fra le braccia di Michael, e erano sdraiati sul pavimento freddo.
-Luke perché non reagisci?- chiese Michael dolcemente.
-Perché le cose peggiorerebbero, é come una bomba inesplosa che potrebbe distruggere tutto da un momento all'altro. Mike non posso..- sussurrò lui in risposta.
-Amore che cosa é successo di cosí spaventoso? Se non te la senti di dirmelo posso aspettare.. Ma lo sto facendo per te.- disse Michael preoccupato.
Luke annuí e si alzò dal suo petto per mettersi seduto a terra con le gambe incrociate.
Michael seguì il suo esempio e si sedette difronte a lui.
-Cristoph é il figlio illegittimo di mio padre. Lui é venuto a vivere con noi appena mio padre lo scoprí.
Era giá grande, avrá avuto 16 anni.. Beh siamo andati abbastanza d'accordo i primi tempi, ma notavo che lui per me non nutriva un semplice sentimento fraterno.
Ma ero piccolo ed ingenuo.. Una sera tornó ubriaco a casa, ed i miei non c'erano perché... Michael é c-osí d-ifficile!- singhiozzò.
Michael si alzó e si sistemò accanto a lui.
-Piccolo se non te la senti..- iniziò a dire,ma Luke lo bloccó.
-No, devo affrontare la cosa.- si asciugò le lacrime e tornó all'orribile ricordo.
-Lui é venuto in camera mia.. E beh ha fatto quello che nessun fratello avrebbe mai potuto fare.. Michael è stato orribile! Io lo supplicavo, piangevo.. Ma lui era cosí incazzato. Non é stata l'unica volta.
I miei genitori sono spesso assenti.. E lui si ubriacava.
Mia madre si era accorta di qualcosa di strano e decise di trovare un lavoro a Chris. Io invece cambiai indirizzo ed iniziai a viaggiare. Ed ora so perché ê tornato.. Lui vuole fare lo stesso con Ashton, me lo sento. Lui ci ha sempre odiati.. Michael ho paura- la sua voce tremava mentre raccontava quell'incubo.. Mentre Michael cercava di consolarlo.
Lo sguardo di Luke era fisso nel vuoto ed ora i singhiozzi riempivano la stanza.
-Ora ci sono io.. E lui la pagherá-
Prese il suo viso fra le mani e fece scontrare le loro labbra, e Luke sorrise perché Michael era una delle cose più belle nella sua vita, e non poteva farlo soffrire ancora.
E sapeva che lui lo capiva, perché ê inutile dire che le persone senza problematiche importanti possano capire le persone con reali problemi.
Perché se non hai "vissuto" delle serie tragedie non potrai mai riuscire a capire cosa si prova.
Ed ora Luke si sentiva compreso, e dannatamente bene fra quelle braccia che lo stringevano, e sapeva che non lo avrebbero lasciato.
*Angolo autrice*
Ragazze pubblico questo capitolo cortissimo da solo perché secondo me se aggiungo altro sarebbe di troppo.
Questo capitolo é importante e sta bene cosí come é u.u
Ma non preoccupatevi, oggi pomeriggio ne pubblico un altro ❤
-JakeBass
STAI LEGGENDO
Rainbow.
FanfictionSe tu chiedi ad un bambino "cosa vorresti fare da grande?" di solito le risposte sono "L'astronauta! Il pilota in formula uno!Il cantante!" e cose del genere, ma quando chiedi ad un bambino "cosa vorresti fare da grande?" e lui ti risponde "Badare a...