Capitolo 36

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Lucas era ancora fra le braccia di Michael, e erano sdraiati sul pavimento freddo.

-Luke perché non reagisci?- chiese Michael dolcemente.

-Perché le cose peggiorerebbero, é come una bomba inesplosa che potrebbe distruggere tutto da un momento all'altro. Mike non posso..- sussurrò lui in risposta.

-Amore che cosa é successo di cosí spaventoso? Se non te la senti di dirmelo posso aspettare.. Ma lo sto facendo per te.- disse Michael preoccupato.

Luke annuí e si alzò dal suo petto per mettersi seduto a terra con le gambe incrociate.

Michael seguì il suo esempio e si sedette difronte a lui.

-Cristoph é il figlio illegittimo di mio padre. Lui é venuto a vivere con noi appena mio padre lo scoprí.

Era giá grande, avrá avuto 16 anni.. Beh siamo andati abbastanza d'accordo i primi tempi, ma notavo che lui per me non nutriva un semplice sentimento fraterno.

Ma ero piccolo ed ingenuo.. Una sera tornó ubriaco a casa, ed i miei non c'erano perché... Michael é c-osí d-ifficile!- singhiozzò.

Michael si alzó e si sistemò accanto a lui.

-Piccolo se non te la senti..- iniziò a dire,ma Luke lo bloccó.

-No, devo affrontare la cosa.- si asciugò le lacrime e tornó all'orribile ricordo.

-Lui é venuto in camera mia.. E beh ha fatto quello che nessun fratello avrebbe mai potuto fare.. Michael è stato orribile! Io lo supplicavo, piangevo.. Ma lui era cosí incazzato. Non é stata l'unica volta.

I miei genitori sono spesso assenti.. E lui si ubriacava.

Mia madre si era accorta di qualcosa di strano e decise di trovare un lavoro a Chris. Io invece cambiai indirizzo ed iniziai a viaggiare. Ed ora so perché ê tornato.. Lui vuole fare lo stesso con Ashton, me lo sento. Lui ci ha sempre odiati.. Michael ho paura- la sua voce tremava mentre raccontava quell'incubo.. Mentre Michael cercava di consolarlo.

Lo sguardo di Luke era fisso nel vuoto ed ora i singhiozzi riempivano la stanza.

-Ora ci sono io.. E lui la pagherá-

Prese il suo viso fra le mani e fece scontrare le loro labbra, e Luke sorrise perché Michael era una delle cose più belle nella sua vita, e non poteva farlo soffrire ancora.

E sapeva che lui lo capiva, perché ê inutile dire che le persone senza problematiche importanti possano capire le persone con reali problemi.

Perché se non hai "vissuto" delle serie tragedie non potrai mai riuscire a capire cosa si prova.

Ed ora Luke si sentiva compreso, e dannatamente bene fra quelle braccia che lo stringevano, e sapeva che non lo avrebbero lasciato.

*Angolo autrice*

Ragazze pubblico questo capitolo cortissimo da solo perché secondo me se aggiungo altro sarebbe di troppo.

Questo capitolo é importante e sta bene cosí come é u.u

Ma non preoccupatevi, oggi pomeriggio ne pubblico un altro ❤

-JakeBass

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