Capitolo 28

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Michael stava cercando di superare la morte della madre in un altro modo, completamente differente da quello del fratello.

Ora aveva due lavori e aveva iniziato dei corsi di letteratura.

Infatti la sua presenza a casa era diminuita e Luke per noia aveva deciso di accettare la proposta della sua vecchia scuola.

Ma questo aveva permesso ad entrambi di distrarsi e riuscire a vivere meglio la cosa.

-Lukey mi fai le coccole!- mormorò Mike dal divano.

Luke uscì dalla cucina con un fascicolo in mano intento ad appuntarsi qualcosa.

-Lukeey- lo chiamò nuovamente.

Il ragazzo posò i fogli sul tavolo della sala e raggiunse il divano sorridendo al suo ragazzo.

-Tutto quello che vuoi- fece unire le loro labbra e gli sfilò la maglia.

Michael ridacchiò e lo attirò a se facendolo cadere insieme a lui a terra. Scoppiarono a ridere, ma non si alzarono, rimasero lì abbracciati a baciarsi dimenticandosi di tutto il resto.

Era questa la cosa che li univa maggiormente, stare insieme per loro era come una cura.

Ashton era a casa di Lydia per una ricerca e sarebbe rimasto da lei anche la notte. Infatti era molto preoccupato per Calum, non voleva lasciarlo solo.

La notte Cal si stringeva a Ashton e sussurrava cose senza senso e poi iniziava a piangere..

Era da qualche giorno che non succedeva, ma Ashton rimaneva con il chiodo fisso.

Ma Calum aveva insistito così tanto, e poi sarebbe uscito con un suo amico ed aveva deciso di accettare la proposta di Lydia.

-Allora sei venuto..- disse il ragazzo dal nome sconosciuto.

Calum annuì e sorrise nervoso.

-Comunque mi sono dimenticato di presentarmi! Sono Jack- gli strinse la mano passandogli qualcosa.

-In tasca- ordinò.

Calum lo infilò in tasca e lo guardò confuso.

-É una sorpresa! Entriamo?- chiese portando nuovamente le mani nelle sue tasche e riprendendo il suo solito atteggiamento.

-Si- rispose indeciso.

Jack gli prese la mano e lo trascinò all'interno del locale.

La puzza d'alcool lo fece quasi vomitare, ma non si diede per vinto e si fece spazio fra la folla.

-Perché mi hai portato qui?- urlò per sopraffare la musica. Il ragazzo sorrise e lo attirò a se per i fianchi.

-Per conoscerci! Abbiamo degli interessi in comuni-ridacchiò al suo orecchio.

Calum si morse il labbro, voleva staccarsi da lui.. Ma non sapeva perché non ne trovava la forza.

Jack mise una mano nella tasca posteriore dei jeans attillati di Calum e ne approfittò per palpargli il sedere.

-Che fai?!- esclamò l'altro allontanandosi.

Io ragazzo sorrise e gli fece notare la bustina.

Calum sorrise e cercò di prenderla dalle sue mani, ma il ragazzo si spostò e Cal gli cadde addosso.

-Stai buono sono tue- ridacchiò aprendo la bustina e prendendo almeno tre pillole.

-Non sono troppe?- chiese Cal preoccupato. Jack rise e gli aprì le labbra con un pollice. -No tranquillo- mormorò facendogli cadere le pillole in bocca.

Calum le ingoiò e Jack spostò la mano dal suo viso.

-Piccolo Cal ti giuro che ti divertirai un mondo.- disse prima di attirarlo a se e far unire le loro labbra.

Calum in un primo momento non capì cosa stesse accadendo, ma il viso di Ashton si fece spazio fra i suoi pensieri e gli diede la forza di spingere via il ragazzo.

-No.. Ashton no.- borbottò mentre sentiva la testa girargli.

Tutto diventava sempre più confuso e i colori si mischiarono.

Barcollò fino all'uscita e prese il telefono dalla tasca. -Ash.. Misentomale. Sto fuori non lo so. Ti prego vieni qui Ashton, Ashton vieni..- riuscì a dire prima di accasciarsi a terra.

-Calum!- singhiozzò Ashton trovando il ragazzo a terra supino.

Lydia parcheggiò l'auto e li raggiunse.

-Ashton penso sia fatto, portiamolo da me.. So come fare.- disse controllandogli gli occhi.

-Dobbiamo portarlo in ospedale!- urlò Ashton prendendolo in braccio.

-Ash no, toglierebbero la tutela a Michael e succederebbe un casino.. Non é in overdose, é solo fatto.- aprì lo sportello e Ashton sdraiò Calum sul sedile posteriore.

-Come fai a sapere tutte queste cose?- chiese sedendosi accanto alla ragazza.

-Mandy, si faceva di brutto.. Ora spaccia e basta, ma sta smettendo anche con quello. Se non fosse che deve vivere da sola l'avrei già fatta smettere.- mormorò mentre guidava.

-Mandy e Calum hanno passato molto tempo insieme..- sussurrò Ashton con lo sguardo fisso nel vuoto.

-Ash non penso..-

-E come altro può essere stato?!- esclamò fuori di se tirando un pugno al cruscotto.

-Ashton..- sussurrò Calum attirando l'attenzione dei ragazzi.

-Ash..ton..- sibilò nuovamente.

-Sono qui piccolo.- disse Ash con voce tremante.

-Mi..dis-piace- riuscì a dire prima di zittirsi nuovamente.

Lydia parcheggiò l'auto e Ashton prese Calum in braccio e lo portò nella camera degli ospiti. -Ash ora dobbiamo solo aspettare, e non lo devi attaccare appena si sveglierà.. Sarebbe inutile.- uscì dalla stanza e si chiuse la porta alle spalle.

-Ti amo..- disse Ashton sdraiandosi accanto a lui.

*Angolo autrice*

Taan taan taan.

So che non ho ancora agiornato ne changes ne darkside, ma per changes ci vorrá un po' di tempo dato che ho un mente un paglio di cosuccie e.e

Mentre per Darkside ho giá qualcosa di pronto quindi se non crepo di sonno dovrei riuscire a pubblicarlo c:

Eeeeh niente, non posso fare troppo tardi dato che devo andare al romics domani dhsjkd

Sará bellissimo *^*

Okay forse a dops♥

-JakeBass

Rainbow.حيث تعيش القصص. اكتشف الآن