Capitolo 13

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-Ragazzi anche se non volete dirmi quello che è successo non mi offendo! Vado a letto che si è fatto tardi, grazie per la cena.- disse come sempre cortese Rosa alzandosi da tavola.

-Prima ne discuterò con Calum poi forse ne parleremo. Comunque non preoccuparti, sarai stanca dal viaggio.- rispose Michael sorridendo.

Per un attimo il terrore passò per gli occhi di Calum ma poi si calmò.

-Calum dobbiamo parlare.- disse Michael appena Rosa si era chiusa in camera.

-Ti prego Michael..- sussurrò il più piccolo cercando di intenerire il fratello.

Ma Michael non ci cadde, lo prese per un braccio e lo trascinò in camera sua.

-Siediti.- disse poi.

Calum annuì a testa bassa.

-Ti sembra una cosa giusta quella che hai fatto?- gli chiese poi severo.

Calum a quel punto non resistette più e scoppiò a piangere.

-Michael io non so che cosa sia giusto o sbagliato! So solo che da quando Ashton mi ha baciato è tutto così confuso. Dobbiamo nasconderci perché se no ci odierebbero. Io non so cosa fare. Prima era tutto un gioco.. ma poi qualcosa mi ha come non lo so! Sembrava tutto così normale..- singhiozzò il più piccolo.

Michael si sedette accanto a lui e gli alzò il viso.

-Cal se Ashton ti piace veramente non ci sono problemi. Sai sarei un ipocrita a dirti che è sbagliato dato che sto con suo fratello. Ma non è questo il problema.. è che queste cose non fanno Cal. Mandare quel tipo di video è irresponsabile e rischi che venga messo in rete! Dovete essere più accorti.- disse Michael abbracciandolo.

-Mike perché mi piace così tanto? Era un mio amico.. come fa a prendermi così tanto. Perché mi manca ogni secondo? Io non lo capisco.- mormorò contro il petto del fratello.

-Sai che sono le stesse cose che provo i per Luke?- disse dolcemente, aveva sbagliato, ma lo aveva fatto pur sempre per amore.

Cosa abbastanza comprensibile dato i suoi precedenti.

-Come fai a stare lontano dai lui? Sono quasi due anni.. e in due anni vi siete visti una settimana. Io penso che sarei già partito da tempo.-

Michael si morse il labbro, l’unico motivo per cui non l’aveva fatto era lui, il suo fratellino.

-Calum noi facciamo delle scelte e una volta compiute non possiamo tornare indietro. Quindi è per questo che io sono qui, sono il tuo tutore e lo sarò per sempre, non posso per una mia scelta abbandonarti e partire. Io ti voglio bene e tu sei l’unica cosa che mi fa stare meglio mentre Luke non c’è.- confessò.

Calum alzò il viso e lo fissò dritto negli occhi.

Non stava mentendo.

Ora si sentiva uno schifo.

-Mi dispiace così tanto!- esclamò scoppiando a piangere.

Michael ridacchio e gli accarezzò i capelli.

-Non è colpa tua. Ora calmati.. e comunque sei in punizione. Non ti eviterò di vedere Ashton prchè se no dovrei subire la tua lagna tutti i giorni! Ma quando sarà qui io non mi assenterò nemmeno due secondi, e non rimarrà a dormire almeno per due settimane.- disse con tono genitoriale.

Calum sbuffò e poi annuì.

-Va bene.- disse in fine.

-Ora andiamo a farci una cioccolata calda, ne ho proprio bisogno!-

Rainbow.Where stories live. Discover now