Capitolo 10

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Michael e Luke passarono quasi un ora nella doccia a giocare, era così bello per loro passare del tempo insieme.

-Mike non avevo preparato niente, sapevo che veniva mia madre ed avevo organizzato una gita.- disse Luke mentre si fasciava con un asciugamano.

Michael lo guardò come se avesse fatto una delle peggiori cose che poteva fare.

-Su dobbiamo vestirci se no non riuscirai a vedere Roma!- lo rimproverò il biondo.

-Possiamo andare anche domani..- provò Michael, ma come risposta ottenne un occhiataccia dal suo ragazzo.

-Va bene!- rispose arrendendosi.

Nel fra tempo a Sidney a casa Hemmings, Calum ed Ashton stavano preparando la stanza in cui avrebbero dormito per tutta la settimana.

Ashton stava sistemando il suo letto quando Calum che stava sistemando il suo si fermò.

-Hai mai baciato qualcuno?- chiese come se fosse una cosa seriamente importante.

-Si, perché tu no?- domandò Ashton sedendosi sul suo letto.

Ormai era inutile solo pensare di continuare a pulire.

-No.- rispose Calum imitando l’amico.

Ashton si alzò improvvisamente e si sedette sul letto dell’amico.

-Vuoi provare?-

Calum indietreggiò fino a toccare il muro, mentre Ashton lo seguì gattonando.

-Ashton ma sei un maschio!- esclamò Cal arrossendo.

-E allora?- chiese retorico il riccio avvicinandosi al viso dell’amico.

-E..e allora non lo so!- ripose il ragazzo dai capelli corvini scivolando sotto il biondo.

Ashton rise e bloccò l’amico sul letto per le spalle.

-Prova, se non ti piace finisce qui.- continuò avvicinandosi nuovamente alle labbra del più piccolo.

-Ma noi siamo amici!- provò nuovamente Cal.

-Calum voglio solo che il tuo primo bacio te lo dia una persona che ti vuole bene! Non voglio che sia una zoccoletta che ti bacia al gioco della bottiglia. Tu meriti di meglio.- rispose Ashton ad un soffio dal  viso dell’altro.

Calum annuì e lasciò che l’amico si avvicinasse e facesse unire le loro labbra in un dolce bacio.

Ashton sorrise e con una mossa fece ribaltare le posizioni.

Calum gli morse il labbro e Ashton rise.

-Okay ti è piaciuto?- gli chiese mentre faceva vagare le sue mani sui fianchi del più piccolo.

L’altro non rispose, fece unire nuovamente le loro labbra in un bacio molto più passionale e rude.

-Sono un ottimo insegnate.- disse Ashton ghignazzando.

-È pronto!!- urlò Allison dal piano inferiore.

I due ragazzi si divisero e si guardarono.

Entrambi avevano le labbra gonfie e i capelli mossi.

Ashton si fece nuovamente vicino e sistemò i capelli all’altro.

Calum gli lasciò un bacio a stampo e scesero le scale facendo finta che non fosse successo niente.

Una volta pronti Luke portò Michael ad un ristorante in centro.

Tutti li guardavano, o li squadravano.

Era così strano vedere due ragazzi che si amano!?

Michael vide che Luke iniziava ad innervosirsi e fece unire le loro mani sul tavolo per calmarlo.

-Fottitene.- aggiunse sorridendogli.

Luke si alzò e si fece avanti con il busto arrivando di fronte il ragazzo.

-Ti amo.- gli sussurrò prima di baciarlo.

Pagarono il conto e Luke decise di portarlo al Colosseo.

Lo prese per mano e arrivarono alla metro.

Quando entrarono non c’erano posti a sedere così Michael su appoggiò alla parete e Luke si mise difronte a lui.

Erano così vicini.

Michael non riuscì a resistere e fece unire le loro labbra.

Una ragazza che era nella parte centrale vicino a loro si fece scappare un urletto e chiamò la sua amica.

Entrambe si girarono verso di loro e li osservarono intenerite.

Michael le guardò confuse e loro si girarono facendo finta di niente.

-Quelle due ci stavano guardando. E una delle due ha urlato.- sussurrò Michael continuando a tenere sott’occhio le ragazze.

Luke si girò e le guardò.

-Sono shippers. Anche una mia amica lo è, sono dolcissime e pensano che gay è okay! È il suo motto. Qui in Italia le persone sono agli antipodi!- rispose il biondo ridacchiando.

Baciò nuovamente il suo ragazzo e lo prese per mano.

-Siamo arrivati.- disse trascinandolo fuori.

Passeggiarono intorno all’anfiteatro, mentre Luke gli raccontava della sua vita a Roma.

Michael lo ascoltava affascinato e felice.

Finalmente potevano stare insieme, mano nella mano in un luogo magico come Roma!

*Angolo autrice*

Okay sono lenta, troppo lenta c.c

Do nuovamente colpa a mio fratello, urla mentre gioca a gta e mi distrae LOLs

E a voi non interessa nuovamente u.u

Beeh oltre a questo vi svelo una cosa.

La scena della metro è accaduta a me, al gay pride a Roma, ho amato quei ragazzi c.c

E quello è il mio motto AHAH

Oltre a questo spero che il capitolo vi sia piaciuto :3

Ve se ama <3

GRAZIE DI TUTTO.

-JakeBass

Rainbow.Where stories live. Discover now