<<Lei ha un lavoro che ama, mamma>> .

<<E non dovrà mai lasciarlo>> si sistema i capelli <<Ma può comunque seguire anche te>>.

<<Probabilmente>> rispondo pensando davvero a cosa voglio dal mio futuro. Mi piacerebbe se Sara fosse mia moglie o la futura madre dei miei figli, ma ho una fottuta paura di una sua risposta negativa o della fine della nostra storia <<Ci penserò comunque>> aggiungo sorridendo riportando la mia completa attenzione sulla strada, e alzando il volume dello stereo.

Il tragitto dura poco più di 10 minuti, prima di arrivare avanti allo splendido ristorante con la scritta luminosa attaccata al muro, e dando l'auto ai parcheggiatori. Lucia mi ha scritto che già sono all'interno quindi trascino mia madre e mia sorella che mi sono alle calcagna. L'interno del ristorante è davvero splendido e uno dei miei preferiti qui a West Hollywood. Le luci soffuse, gli alberi che sono sparsi in ogni punto, rendono l'ambiente splendido e confortevole , mentre la musica di sottofondo è come se riscaldasse il freddo marmo opaco che ricopre le superfici. Mi guardo intorno, prima di essere accolti da una ragazza più o meno della mia età che ho visto spesso qui dentro.

<<Salve sig. Styles>> dice educatamente portando la mia attenzione sui suoi capelli biondi arricciati alla perfezione, mentre il suo viso arrossisce e il suo sorriso si allarga sempre di più.

<<Salve>> dico porgendole un sorriso tranquillo senza metterla in imbarazzo.

<<I suoi ospiti la stanno aspettando. Mi segua>> annuncia avviandosi nella sala che è metà coperta e metà no.

La seguo, prima di vedere Lucia agitare la mano da lontano. Il cuore mi sale in gola e la pressione va a farsi fottere insieme alla mia ansia, mentre una donna dai capelli ramati e dagli occhi verdi mi sorride dolcemente.

<<B...Buonasera>> balbetto quando la ragazza dai capelli biondi mi mostra il tavolo.

<<Ciao Harryyyyy!>> urla Lucia alzandosi e abbracciandomi <<Loro sono i miei genitori>> dice mostrandomi i due splendidi signori accomodati accanto a lei.

<<Salve, io sono Harry>> mi presento fissandoli a lungo, mentre gli occhi neri del padre di Sara, sono incredibilmente messi in risalto da una camicia di lino verde acqua.

<<Ciao, io sono Max>> mi sorride con dolcezza <<E lei è mia moglie Laura>> mi indica la splendida donna dal fisico mozzafiato difronte a lui. Le vado incontro, le stringo la mano e le do due baci sulle guance proprio come si fa in Italia, mentre lei mi fissa e continua a sorridermi.

<<Sono felice di conoscerti>> mi dice lasciando che il suo profumo dolce mi inebri la mente, mentre mia madre si fa gli onori di casa insieme a mia sorella. Saluto Noemi e poi mi ci accomodo accanto, continuando ad avere sul volto un sorriso gradevole, mentre loro mi fissano. Cerco di capire a chi somigli Sara, ma i colori mi riportano immediatamente al padre.

<<Sara ci ha parlato molto di te>> annuncia il padre riportandomi alla realtà e facendo sì che il mio sguardo si posi sui suoi splendidi occhi e sui suoi capelli lunghi e bianchi.

<<Spero vi abbia raccontato solo cose buone>> ridono tutti.

<<Assolutamente si, ma voglio che tu sappia che Sara non deve più soffrire>> dice con voce bassa, mentre mia madre e il resto delle donne della tavola, parlano di altro.

<<Non è mia intenzione Max>>.

<<Lo so... L'ho capito nel momento in cui Lucia ci ha parlato di questa festa che hai organizzato per lei>> sospira e mi fissa a lungo.

L'oscurità di non avere un nome. Harry Styles!Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt