Sorrow of Damned

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Nei punti più remoti ed inaccessibili ai comuni mortali della Decadence Nascosta,  si erige un immenso ed imponente forte. Apparentemente sembra inoccupato e caduto in rovina, invece é il covo ospitante di una delle creature più terribili della notte. Se Bramate la giovinezza  eterna ed una vita senza fine fatta solo dei piaceri che vi siete privati da mortali , questo non è assolutamente il luogo adatto a voi.

Dimenticate l'atmosfera allegra e accogliente di una famiglia , perché qui vale la legge del più forte. Chi ha il potere domina e schiaccia i più deboli anche con la forza e chi disubbisce morirá una seconda volta.

Lord Valkar era fortunato , uno dei vampiri appartenente ai gradini più alti della gerarchia. Egli, a differenza di altri vantava di un'aspetto quasi normale rispetto alle file di sottoposti che possedeva. I suoi lunghissimi capelli che ricadevano lisci , erano talmente neri da rigettare ogni tipo di luce. Andava fiero delle sue orecchie a punta e la pelle bianca pallida che non presentava più tumefazioni .Il suo aspetto era mutato notevolmente da quando  prese le vite di quattro  delle figlie di Lilith.

Egli, odiava talmente tanto il sole che  desiderava spegnerlo , così da poter predominare non solo su quell' ammasso di cadaveri senza cervello ma persino sulle Vacche , era così che si rivolgeva in modo dispregiativo  agli umani, dal momento che per lui erano solo carne da macello. Difatti , fra i tre fratelli , egli era il più crudele e spietato e quando la sua malvagità infuriava non venivano risparmiati nemmeno i subordinati. Per questo motivo gli altri componenti elitari della sua specie vivevano in altri luoghi , tenendosi ben lontani da lui e dalla sua crudeltà.

"Ssssubordinato 101, Lord Valkar  vuole parlarti." Disse una voce sibilante. L'interpellato iniziò a tremare , sapendo cosa sarebbe successo di lì a poco. 

Due mani grigiastre dagli artigli neri e acuminati lo presero con forza trascinandolo nella stanza del suo sanguinario signore.

Come tutti i vampiri appartenenti ai ranghi inferiori al tre, non poteva far altro che cercare di compiacerlo , in caso di fallimento sarebbe stato facilmente sostituibile.

Essere immortali non era sinonimo di insensibilità al dolore, anzi lo si soffriva come i mortali.

"Inginocchiati , sssservo" disse la voce sibilante, forzandolo nella posa richiesta calciandogli violentemente la schiena.

"Mi perdoni ,mio ssssignore" disse 101 con tono sommesso. 

" 101 , ieri notte , sei stato mandato insieme a 104 e 110 a perlustrare il nuovo territorio in cui siamo stanziati . Ti ho forse ordinato anche di fare strage di Vacche ?" Domandò Lord Valkar in tono mellifluo avvicinandosi alla creatura.

"N-o , mio sssssssignore" Egli rispose tremolando.

" Non ho sssentito bene, ripeti" Uno scatto e gli fu davanti prendendolo per la testa con una potenza inaudita e subito dopo si sentirono delle urla strazianti di dolore.

In quel momento chiunque sarebbe inorridito, davanti a quella scena dove il Lord conficcò le unghie aguzze dentro la testa pelata del suo sottoposto.
Fiotti di liquido vermiglio iniziarono ad uscire  imbrattando il pavimento.

"Mi perdoni non disssubbidirò più" Disse con la voce rotta dal dolore.

"Allora pulisssci dove hai sssporcato con il tuo ssssudicio sssangue" Sentenziò l'essere.

"Sssi mio ssssignore" rispose guardandosi intorno per cercare qualcosa per pulire.

" No non hai capito. Con la Lingua." Disse facendo un sorriso malvagio.

Mentre quella creatura dannata si apprestava ad obbedire,sperando in una grazia da parte del suo padrone , questo si allontanò per parlare con il suo più fedele servitore.

" 1, quando ha finito , ammanettalo e gettalo nella fosssssa. Non abbiamo bisssogno di sssservi dissssobbedienti qua dentro." Gli questo Ordinò , parlando in modo da non farsi sentire.

"Lo farò, mio ssssignore" rispose questo atono.

Poco dopo, Egli fu legato e abbandonato da quest'ultimo che non poteva far altro che obbedire per non fare la stessa fine. 

Mentre a Decadence si alzava alto il sole all'orizzonte coi suoi primi raggi dorati , le grida di dolore del condannato le cui putride carni stavano bruciando,  tramutandosi lentamente in cenere, sancivano anche un' altra alba . Quella del regno di terrore del Lord Oscuro.

 vαмριяε |үσσηмιη| Where stories live. Discover now