47 - LUXSEETT

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Ascoltate musica sottofondo🌟

LUXSEETT

Come il giorno e la notte. Esattamente questo è ciò che siamo noi due.
Scendo dalla macchina con prudenza. Darren sbatte la portiera in modo delicato questa volta. Dal suo gesto sembra essersi dato una calmata, ma i suoi occhi verdi, adesso scuri per la rabbia, guardano dritto senza degnarmi di uno sguardo.

Jamie ride con Jake, venendo verso di noi a passo veloce. Entriamo tutti assieme al luxeseett. La musica rimbomba nelle mie orecchie e subito la puzza dell'alcol, puzza di canna, di sigaretta invadono i miei polmoni. Faccio una smorfia di disgusto mentre becco Jake ridere delle mie reazioni.

Darren nota il suo sorriso verso di me e dilata le sue narici mettendo in evidenza le mandibole.

Jamie tira Jake verso la pista e iniziano a ballare, mentre Darren si siede vicino al bancone e si siede in una di quelle sedie alte girevoli, girato verso di noi e con i gomiti poggiato dietro di lui sul bancone.

Jake prende la mia mano trascinandomi in pista con loro. Jamie guarda quel gesto un po' infastidita, lo percepisco dallo sguardo che mi lancia.
Inizio a muovere i miei fianchi e Jake cerca di copiare i miei movimenti, fallendo miseramente e facendomi ridere, è davvero buffo.

Mi giro cercando con i miei occhi quelli verdi di Darren, quando lo becco, noto il suo sguardo intenso su di me, come se mi stesse lanciando tutte le maledizioni di questo mondo.
Ad un tratto Jake prende il mio fianco facendomi girare verso di lui e mi appiccica al suo corpo baciandomi. Non mi rendo conto di ciò che è appena successo, spalanco gli occhi mentre le sue labbra sono sulle mie e poi lo spingo di botto super arrabbiata e delusa.

Questa situazione mi sfugge di mano quando vedo Darren camminare a passo svelto nella mia direzione. Solo che il suo sguardo è irriconoscibile, come se i suoi occhi fossero diventati neri. Non mi guarda, è come se fossi scomparsa o come se tutti accanto a lui fossero scomparsi e ci fosse solo Jake.

Gli tira un pugno in pieno viso lanciandosi con tutto il suo peso addosso <<Pezzo di merda>> urla sopra di lui, iniziando a sferrare pugni a non finire.

Comincio a urlare disperata <<Fermati ti prego! Qualcuno lo fermi>> metto le mani nei miei capelli mentre Jamie piange per la paura.

Ad un tratto vedo la sicurezza venire verso di noi e afferrare Darren in modo brusco, mentre lo trascinano vedo un sorriso soddisfatto e il suo sguardo verso Jake, sanguinante e svenuto.

Vedo che lo buttano fuori come sacco di immondizia, lanciandolo a terra. Tutti mi guardano, mi guardo attorno spaesata, cosa faccio? Resto a dare una mano a Jamie con Jake o vado da Darren, prima che potesse fare altro danno.

Decido di fare la cosa più giusta. Aiutare Jake. Chiamo l'ambulanza e ci mette solo cinque minuti per arrivare. Lo mettono steso nella barella e Jamie sale nell'ambulanza con lui <<Vai da Darren. Avrà bisogno di te>> dice in modo velenoso.
<<Sai dove posso trovarlo se non dovessi trovarlo qui?>>

Lei sbuffa <<A pochi metri da qui, vicino il parco, si trova una palestra abbandonata. E li che va quando deve sfogarsi>>
Odio che lei sappia tutto di lui. Le porte dell'ambulanza si chiudono e io corro nel retro cercando Darren.

Corro, corro per arrivare da lui. So che ha creato il panico, che ha fatto una cosa inaccettabile ma so anche che ha bisogno di me. Vedo una porta aperta, entro e sento dei rumori abbastanza forti. Come se qualcuno stesse colpendo qualcosa.

Quando svolto l'angolo vedo Darren sopra un ring, con la camicia sbottonata, lui sudato e i tatuaggi in piena mostra. Colpisce il sacco con così tanta forza che credo che il sacco potesse spaccarsi da un momento all'altro. Lo raggiungo in silenzio, non credo si sia accorto della mia presenza.
Appena da l'ultimo pugno urla. L'urlo mi spezza il cuore, non so il motivo, ma so che l'urlo è dovuto alla morte di sua sorella e al fatto che Jake mi abbia baciata o toccata.

Sento le mie lacrime arrivare, quando inizia colpire più veloce e inizia urlare di nuovo senza smettere. Così mi faccio avanti <<Darren...>> appena sente la mia voce si ferma di scatto <<Sono qui..>> lentamente mi avvicino a lui, poso delicatamente la mano sulla sua spalla.

Si gira di scatto verso di me e mi abbraccia forte, come non ha mai fatto. Lascio andare le mie lacrime e mi sfogo in questo abbraccio, l'abbraccio più bello che avesse mai potuto darmi, circondandomi con tutte le sue braccia e con la sua altezza sovrastante. Mi metto sulle punte dei piedi e mi avvicino alle sue labbra per baciarle, le sfioro con l'indice e guardo i suoi occhi verdi intensi.

<<Mi dispiace così tanto per aver perso il controllo in quel modo>> scuote la testa, come se fosse schifato da se stesso.
<<Ti perdono, ok? Non parliamone adesso>> gli accarezzo la guancia e lui mi bacia di scatto baciandomi con foga. Inizia a camminare in avanti facendomi camminare all'indietro, finché non sbatto contro le corde spesse del ring.
<<Ho bisogno di te Mad, con tutto me stesso>> si attacca di nuovo alle mie labbra e le sue mani scendono lungo il mio sedere stringendolo in modo rude.

Le mie farfalle fanno capolino come sempre e l'eccitazione aumenta sempre più, lo amo da morire. Non sapevo che l'amore fosse così incasinato ma così bello da devastarti dentro con uragani pieni di emozioni.

<<Darren...>> dico il suo nome con fatica <<Non qui>> lui si stacca lentamente e capisce che vorrei continuassimo a casa nostra. La sua mano finisce sulla mia guancia e la accarezza <<Ok...>> annuisce in modo dolce.

Le mie mani volendolo sentire si posano sui suoi addominali e lo sfioro delicatamente <<Tu non sai cosa mi fai Mad, non lo sai...>> guarda le mie mani e i miei movimenti ma prima che potessi fare altro prende le mie mani e le allontana da lui <<Andiamo>> intreccia le nostre dita e raggiungiamo l'auto in silenzio. Nelle strade non passa nemmeno una macchina.

Two StormsWhere stories live. Discover now