1 - Conoscenze

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Il vento fresco accarezza il mio viso delicato e nel frattempo osservo il bellissimo tramonto che si affaccia sulla terrazza. 
Penso al fatto che mia madre finalmente abbia trovato un nuovo amore, dopo il divorzio con mio "padre".
Ci siamo trasferite da più di cinque mesi dal suo compagno.
Quindi adesso questa è la mia nuova casa.
Ho conosciuto i suoi figli Ethan e Grace, sono davvero simpatici, mi trattano come una sorella e quasi ogni sera invitano i propri amici.
Di solito, preferisco sempre chiudermi in camera, stare a leggere e ascoltare musica.

Penso che Kole, l'uomo di cui si è infatuata mia madre, sia un grande lavoratore, dato la villa immensa con piscina in cui mi ritrovo.
Nella mia stanza ho addirittura un bagno personale, cosa che non ho mai avuto. Insomma, il lusso.

Decido di posare tutto e scendere al piano terra. Appena entro in cucina, vedo Ethan mangiare un toast.
La cucina è immensa, mobili di legno bianco, marmo dello stesso colore, divano enorme e televisione grande quasi quanto una parete.

<<Ciao>> mi sorride con la bocca piena.

<<Ciao. Stasera verrano i vostri amici?>> Domando affiancandolo attorno alla penisola di marmo bianco.

<<Si, verranno verso le nove. Voglio che stasera rimani con noi>>

Entra Grace sentendo la conversazione e aggiunge <<Esatto, senza obiezioni>> frega il toast dalle mani del fratello e si lamenta <<Ehi, ridammelo subito>> lui si alza e inizia a rincorrerla.

Rido alla scena ed entra in cucina Elisabeth, la signora anziana delle pulizie.
I suoi capelli sono tinti di un castano scuro, i suoi occhi neri e profondi.

<<Buongiorno cari. Io ho appena finito di lavare. Vado a riposarmi>>

Perfino lei abitava qui, nella stanza degli ospiti.
Ma sembra avere un legame particolare con la famiglia.

<<Sta per arrivare" sbuffa irritata.

Li guardo confusi e Ethan mi toglie ogni dubbio <<Nostro fratello Darren, ricordi? Te ne abbiamo parlato>>

<<Rimarrà qui per un anno, poi andrà via come sempre>> alza le spalle Ethan, ormai abituato alla poca presenza del fratello.

<<Vado a preparami allora, sono le otto>> li informo con il ghigno sulle labbra iniziando ad andare nella mia stanza

Si guardano in faccia e urlano contemporaneamente <<Diamine!>>

Sento le porte delle loro stanze chiudersi con un tonfo davvero forte e rido.
Avendo già fatto la doccia dopo pranzo, ne approfitto per fare una bella piega liscia ai miei capelli.
Il risultato non è per niente male, così passo al trucco. Applico del mascara per far risaltare i miei occhi color nocciola con alcuni tratti verdi, un rossetto nude e vanno più che bene.

Mi avvicino al mio armadio in cerca di qualcosa di casual e carino allo stesso tempo. Per fortuna li conosco già tutti.

Opto per un top nero attillato perfettamente al mio corpo e metto una gonna di jeans che arriva a metà cosce. Indosso degli stivali neri che sono completamente bassi e sono alti fino al ginocchio. Ottimo direi.

Spengo la luce della stanza avviandomi al piano terra, incontrando già Ethan.

<<3...2...1>> conta Ethan.

Il campanello suona quando smette di contare, e questo fa quasi paura.

<<Eccolo, puntuale come la morte>>
<<Ma di chi stai parlando?>>

Mi ignora infastidito dall'arrivo di questa persona e va ad aprire, lasciandomi in salotto come un cagnolino abbandonato.

Vedo Grace finalmente scendere le scale <<Era ora>> dico ridendo.

Two StormsWhere stories live. Discover now