The Big Four Story

𝔉𝔬𝔯𝔢𝔰𝔱 ━ 𝘓𝘢𝘬𝘦 ; ; M e r i d a ;

𝔉𝔬𝔯𝔢𝔰𝔱 ━ 𝘓𝘢𝘬𝘦 ; ; M e r i d a ;

── ❝ Se le voci ascolterai, chiudi gli occhi e sentirai. ❞
Canticchiava quella canzone, tra sé e sé. Era davvero tanto tempo che la conosceva, questo perché era stata sua nonna a cantargliela per la prima volta. Non l'aveva più dimenticata dopo quella volta, era come se non volesse abbandonare la sua testa.
Era notte fonda quando Merida si immerse in quel lago per fare il bagno. L'acqua era veramente gelida e tutto lì intorno era immerso nel silenzio. Provò ad ascoltare qualche suono: il ticchettio di alcune gocce d'acqua che cadevano da una roccia al lago. Lo sbattere delle ali di un gufo, che si appollaiava sul ramo di un albero. Il fruscio del vento contro gli alberi e le loro foglie.
── ❝ Non è solo un suon, ma un canto magico. ❞
Riprese a cantare, bloccandosi di tanto in tanto, intenda a far cadere alcune gocce, che le colavano dalla punta del naso fino al ginocchio, dove abbracciava le sue gambe.
La luna era così grande e dorata che rispecchiava sul lago. Non c'era neanche una nuvola in cielo. Tutto intorno a lei stava dormendo. I pesci che popolavano quelle acque erano intanati in qualche fessura di roccia profonda. I cervi stavano sull'erba alta. Gli orsi nelle loro caverne buie. Gli uccelli nei propri nidi.
── ❝ Non son luci ma spiriti, ti proteggeran. Se degna tu sarai. ❞
La canzone era finita. Conosceva solo questa, che parlava di alcuni spiriti della foresta. Alcuni dicevano che erano delle anime, altri che portavano fortuna vedendoli. Ma erano loro a deciderlo. Subito dopo calò il silenzio, e un soffio di vento più forte le provocò i brividi lungo tutta la schiena. Questo significava che era ora di andare. Si alzò, ancora nuda, alla ricerca della sua coperta. Proprio il quel momento alle sue spalle, un lieve e tenue verso.
' ' Mmh. ' '
Era questo il suono che aveva sentito. Si voltò così a guardare, e inaspettatamente, una pallida e flebile luce volteggiava proprio sopra l'acqua del lago. Merida Indietreggiò, così il fuoco fatuo, che era venuto a trovarla scomparve. Ci rimase male a dire il vero, avanzò di poco ma non vide più nulla. Così uscì dall'acqua.
Poco prima di prendere il sentiero verso la sua capanna, nel buio della notte, rivide quella luce. Merida sorrise. Proseguendo il suo cammino.
Gli spiriti della foresta, i fuochi fatui, erano con lei.