{ ‪‬ || N i g h t m a r e - }

180 9 0
                                    

  Fintanto che le stelle illuminavano il firmamento grazie alla luce proiettata dalla luna, Rapunzel non avrebbe mai temuto il buio.
Non temeva l'oscurità di uno spazio, ma quella dell'animo umano.
E lui, oh, lui lo sapeva bene.
« E quindi... »
La sua voce melliflua e ingannatrice si insinuava nella mente della giovane, offuscando ogni pensiero felice; la sua luce, la goccia di Sole che viveva in lei, era l'unica lucciola a illuminarle la via in quei momenti.
« Tu devi essere Rapunzel. »
Il suo nome, pronunciato da lui, da quell'essere, appariva così vuoto che quasi lo sentiva come non suo. Indietreggiava, senza volerlo, guardinga, con lo sguardo dardeggiante di diffidenza e inquietudine.
Il Sole. Rapunzel cercava dentro di sé la luce perché le parole dei suoi incubi le scivolassero addosso.
" Nessuno ti vorrà mai bene né ti amerà per chi sei veramente. "
" Sei solo lo scrigno che contiene il tesoro, nulla di più. "
" Non c'è posto per te in questo mondo ingiusto e oscuro. "
" Merida non comprende, Hiccup non comprende, Jack non comprende. Nessuno, Rapunzel, nessuno! "
" Può un fiore non perire in una gelida notte d'inverno? "
Il suo cuore pulsava, pompava sangue, e lei s'appellava a tutta la sua forza di volontà per non mostrarsi ai suoi amici così. Serrava la mascella, ingoiava le lacrime, resisteva.
« La ragazza dai capelli magici. »
Questo finché, una notte senza luna, l'Uomo Nero non pronunciò quelle parole.
E una profonda cicatrice si riaprì, in lei.
Cos'era?
Chi era?
Semplice: la ragazza dai capelli magici. Colei che può curare ogni male, ridare la giovinezza e anche la vita, volendo.
Perché non poteva essere Rapunzel e basta?
Si morse il labbro inferiore quasi a sangue e, con tutta la voce che aveva in corpo, urlò all'ombra maligna di andarsene via.
« Lᴀsᴄɪᴀᴍɪ ɪɴ ᴘᴀᴄᴇ! Vᴀᴛᴛᴇɴᴇ, ᴠᴀᴛᴛᴇɴᴇ ᴠɪᴀ! Sᴇɪ sᴏʟᴏ ᴜɴ ʙᴜɢɪᴀʀᴅᴏ! »
« Oh, come vuoi, raggio di Sole. Ma non credere, io sono sempre qui. » Sorrise maligno Pitch, sfiorandole con l'indice il petto della bionda, in prossimità del cuore.
« Non sei il solo. » Con malagrazia, dopo una manciata di secondi, Rapunzel scacciò la mano dell'Ombra, la quale ghignò.
« Lo so, lo so: luce, Sole e blablabla. Vediamo chi vince, raggio di Sole? »
E sparì, inghiottito dalla notte.
Rapunzel si portò una mano al petto e, col respiro affannato, strinse i lembi del corpetto. Con la mano libera si asciugò le guance; non si era accorta di aver dato libero sfogo alle lacrime.
Il suo cuore, così colmo di luce e al tempo stesso d'oscurità, avrebbe mai smesso di guerreggiare con se stesso? No, ovviamente, altrimenti non sarebbe stata umana.
Rapunzel si lasciò cadere sul soffice manto erboso della radura e chiuse gli occhi; ricordava di aver letto in un libro una frase che, con voce lontana, rimbombò nella sua mente, sconvolgendo e illuminando i suoi pensieri.
❝ Tutti abbiamo sia luce che oscurità dentro di noi. Ma sta sempre a noi scegliere da che parte schierarci. ❞
« A noi due. »  

The Big Four StoryWhere stories live. Discover now