Capitolo 34

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-Sharon-

23 maggio. Un anno dopo.

È passato un anno da quando Jackson è morto, ma la sua mancanza si sente ancora. Non è poi così tanto tempo dopotutto, ma riusciamo almeno a distrarci meglio dati i numerosi mesi che sono volati per tutti noi, nessuno escluso. Ronald è voluto tornare subito a lavoro la settimana dopo il funerale di mio cugino per rimboccarsi le maniche e soprattutto occupare la mente, così anche la sorella Diana. Zia Lizzie invece non ci è riuscita subito, infatti mi chiamava spesso per chiacchierare un po' al telefono poiché passava le giornate in casa. Spesso leggeva o si occupava di sistemare più volte la camera di Jackson alla ricerca di qualche suo oggetto o vestito che poteva regalare. Alla fine, però, non si sbarazzava mai di nulla, infatti ancora oggi è tutto intatto lì dentro. Non faceva altro che riordinare quella che era la camera di mio cugino, sebbene non fosse mai in disordine dal momento che nessuno più ci metteva piede, neanche Avery da quanto mi diceva, dato che non ce la faceva. Ad ogni modo, dopo un mese i miei zii sono riusciti a convincere zia Lizzie a tornare a lavoro, e devo dire che adesso sta già meglio rispetto a quelle prime settimane di lutto. Nonostante accadesse che ci ritrovassimo in videochiamata come mi aveva promesso, e sorridesse, la tristezza nel suo sguardo era sempre presente e mi dispiaceva non essere in grado di far nulla se non mostrarmi grata ed emozionata per ciò che mi mostrava. Non si è ancora ripresa del tutto, e non credo affatto che il tempo guarirà le sue ferite perché faranno sempre un po' male, ma almeno sono contenta che abbia ritrovato la forza di sorridere e d'impegnarsi per andare avanti. Lo stesso Diana, che è stata di grande aiuto in quel periodo, così come Sally, sebbene sia comunque un po' menefreghista. Meno di quanto mi aspettassi però, devo ammettere che mi ha sorpreso poiché mi è stata di grande aiuto nel contenere meglio il Bhuta dentro di me. Non mi sono più trasformata da quell'ultimo incontro con Gabriel, è vero, ma comunque so benissimo che quel demone che mi controllò quel giorno non è affatto svanito, ma sta solo dormendo. Quindi Sally ha pensato bene di farmi prendere una "medicina" per tenerlo a bada, ovvero un sedativo per mostri che ha confezionato sotto forma di compresse da prendere prima di andare a dormire, dato che ho meno controllo durante l'attività onirica e il Bhuta potrebbe cogliere l'occasione per comandarmi. Sebbene le prenda tardi e non mi facciano addormentare come farebbero con i mostri, dato che non lo sono in fin dei conti, mi fanno comunque sentire più assopita del solito, e forse per questo nell'ultimo anno sono andata a rilento anche nello studio, con la quale non ho mai avuto problemi. Sono però contenta che mr. Douglas mi abbia aiutato più di quanto pensassi, dato che lui ha saputo tutto quello che è successo, come tutti gli Elementali d'altronde, poiché anche lui fa parte di questo mondo, sebbene sia "in pensione", diciamo, dato che rientra negli Indifferenti. E devo ringraziarlo non solo per lo studio, con cui mi aiutava anche Albert alla fine, ma per essermi stato accanto in generale nell'ultimo anno, soprattutto per avermi aiutato a cercare la forza e il coraggio per presentarmi al funerale di Delice. L'ho uccisa con le mie mani, ma alla fine hanno ricondotto il motivo della sua morte a un incendio scoppiato in Inghilterra, dove si era recata, anche se sono ancora sconosciute le ragioni per cui è andata lì. E devo anche ringraziare l'idea di Harry che ci ha effettivamente escluso dalle future indagini. Per il resto, non è stata indagata maggiormente la sua morte dalle autorità, dato che non hanno più trovato nessuna prova, essendo tutto bruciato. Menomale che mia cugina e Casian si sono fidati del piano del dampiro, se no avremmo avuto altri problemi di cui occuparci.

Un mese dopo il funerale, Avery ha invece deciso di trasferirsi a Londra alla ricerca di un lavoro, non riuscendo a sopportare comunque il silenzio strano di quella casa. Quindi si è ritrovata a fare la cameriera da Nando's in una delle periferie della capitale, dove ancora lavora. Mi aggiorna sempre su come vanno le cose lì, e sono davvero contenta del rapporto che abbiamo raggiunto, dato che comunque ci sentiamo tutti i giorni e finalmente abbiamo un'ottima amicizia, anche se all'inizio siamo partite col piede sbagliato. Alla fine lei e Casian sono perfino venuti qua tre mesi dopo l'anno scorso, verso metà maggio, ma sono rimasti solo per qualche giorno. Più che altro mia cugina, dato che le avevano dato qualche giorno di ferie e ha colto l'occasione per venire a trovarmi. Casian invece ha deciso proprio di cambiare aria per un po' perché comunque l'amica restava a Londra, lavorava quasi tutto il giorno ed erano pochi i momenti in cui si vedevano. Quindi lui si è fermato a Las Vegas e ha trovato un appartamentino lì dopo aver preso una somma di soldi dall'account dei genitori. Ha sempre detto di voler essere economicamente indipendente, ma finché i genitori non lo sanno, può sempre vantarsi di esserlo. Mi sembrava strano che i suoi genitori non si accorgessero di alcuni soldi mancanti sul loro conto, ma non ho voluto chiedere oltre sapendo la situazione strana nella sua famiglia. Casian ha deciso di venire ad abitare non lontano da Ruddy Village anche per stare più vicino ad Albert, infatti spesso andavamo lì il week-end, nonostante mi ritrovassi a fare il terzo incomodo quando quei due si sono messi ufficialmente insieme. Quindi dopo un po' ho preferito lasciarli soli e restare a casa, che non è stato affatto un male. Io e mia madre abbiamo passato più tempo insieme per cercare di recuperare il nostro rapporto, e posso dire che dopo un anno abbiamo risolto i nostri problemi. Sebbene l'abbia perdonata, mi è però impossibile dimenticare ciò che ha fatto. Ho deciso di chiudere la questione ufficialmente più che altro perché è comunque mia madre e non voglio pensare che un giorno non potrebbe esserci più e che non abbia avuto la possibilità almeno di discutere riguardo alle nostre difficoltà, o semplicemente di dirle ciò che penso, o che le voglio bene nonostante tutto. Non voglio che succeda lo stesso con lei perché, quando è morto Jackson, non ho avuto la chance di ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto per me, anche se i primi mesi in cui ci siamo conosciuti non siano stati il massimo, e devo ammettere che comunque non tutto ciò che mia madre ha fatto è stato negativo. Ricorderò sempre che la mia situazione è colpa sua, mi è impossibile non farlo, ma alla fine è inutile stare sempre sul punto di discutere e litigare con lei finché sto bene. Quindi, è più che altro una convivenza pacifica per convenienza, anche perché tra qualche mese forse mi trasferirò per l'università, quindi meglio tenere calme le acque. Inoltre, le continue litigate con lei potrebbero avere delle ripercussioni sulla mia situazione col Bhuta, risvegliarlo o qualcosa del genere, quindi abbiamo un altro buon motivo per non farci la guerra. Soprattutto lei non mi viene più contro come prima e riusciamo ad avere un dialogo più aperto riguardo tutto, a differenza degli anni passati, dove c'erano costanti segreti.

Sharon: I Cacciatori OscuriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora