Capitolo 15

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-Taylor-

- Abbiamo fatto a turno per seguirli finora e adesso avete deciso che devono andare da soli? - Chiedo indignata. Da quando i ragazzi sono usciti dopo l'arrivo della prima email, contenente le coordinate del luogo in cui avrebbero trovato Delice, ci sono state varie discussioni tra noi adulti. Sia io che Diana, non essendo Elementali come Lizzie e Ronald, siamo state ovviamente contrarie a lasciar andare i ragazzi da soli, a differenza dello Gnomo che invece è dell'idea che devono combattere le loro battaglie e fare esperienza. Essendo Cacciatori, devono imparare a cavarsela da soli perché non ci saranno sempre i genitori a tirarli fuori dai guai. Lizzie, invece, prende una decisione in base alla situazione: alcune volte è d'accordo col marito, altre con me e Diana. Loro hanno sempre mandato i loro figli a cacciare senza seguirli perché in un modo o nell'altro i ragazzi trovano sempre una soluzione, ma adesso la situazione è diversa: è davvero seria, e non mi meraviglierei se i rapinatori avessero delle pistole o armi in generale che potrebbero ferire i nostri bambini. Quindi, nonostante opinioni discordanti tra di noi, si è deciso comunque di tenerli d'occhio: coloro che hanno Delice potrebbero essere perfettamente armati, nonostante siano degli Elementali, e non vogliamo rischiare che qualcuno di loro muoia. Sono i nostri figli, e saremmo degli imprudenti e degli sconsiderati se li lasciassimo davvero soli. Dopotutto sono ancora dei ragazzini, e non mi fido di abbandonare mia figlia, specialmente dopo tutto quello che è successo, e quella povera ragazzina innocente che non c'entra nulla con tutto questo, ma che è stata comunque trascinata nei casini.

Ronald mi ha rassicurato più volte che nessuno morirà davvero. Grazie a sua madre Sally, che è riuscita a origliare più volte le conversazioni dei ragazzi con qualche trucco magico, lui ha scoperto e in seguito riferito a noi che chi ha in prigionia Delice è un gruppo di ragazzini, dei Cacciatori Oscuri. Da quella telefonata a Natale non abbiamo capito molto, soprattutto riguardo alle loro identità, perciò è stato meglio che Sally spiasse per noi. Comunque non c'è pericolo che loro usino armi, o almeno lo spero. Al massimo gli elementi, ma i ragazzi sanno difendersi. L'unica cosa che mi rassicura un po' è che non ho mai sentito di Elementali usare veramente armi gli uni sugli altri, ma d'altro canto non è mai neanche successo che rapissero un innocente, quindi non posso dare niente per scontato. Tra l'altro, tutta la loro agitazione in questi giorni non mi convince per nulla, anzi mi ha solo innervosito di più. Questa mattina stavo proprio dicendo a Lizzie quanto in realtà sia preoccupata per loro: c'è perfino un dampiro dalla loro parte, ma ancora non riesco a capacitarmi di come tutta questa storia non sia già finita, essendoci appunto Harry ad aiutarli. Anche perché non desidero altro, prima di tutto per la sicurezza dei ragazzi, poi anche per un po' di pace e serenità per tutti noi, e infine per l'impegno scolastico di Sharon e lavorativo mio, dato che rischio il licenziamento. Già stavo per perdere il lavoro quando mia figlia ha avuto la brillante idea di fuggire di casa per venire qui a Winchester, a settembre, se la mia collega Melania non mi avesse coperto.

Come se non bastasse, Harry sembra il più suscettibile tra tutti, e ciò è strano conoscendo il ragazzo: nonostante voglia fare il duro, quella maschera ha cominciato a vacillare ormai. È così chiaro che nasconda qualcosa, e ciò mi porta a non avere per nulla fiducia in lui. Perché non ha ancora agito? Perché non ha già liberato Delice e chiuso questa questione una volta per tutte? Dice sempre di essere forte, furbo e tutte quelle qualità di cui si vanta ogni volta che mangiamo tutti insieme, eppure non ha fatto ancora niente per darcene una prova concreta. Sembra bloccato.

- Non li abbiamo seguiti quando sono andati a Studland. - Replica Ronald mentre continua a camminare per la cucina con una mano sul mento. Lizzie, appoggiata al bancone, sospira con le braccia incrociate al petto prima di staccarsi dal mobile e scuotere la testa.

- E neanche oggi ci siamo mossi mentre loro sono al Pinsent Scout Campsite. - Aggiunge la Salamandra.

- E voi davvero credete che non abbiano fatto altre uscite segrete? – S'intromette Diana, la quale circonda con le mani la sua tazza di cioccolata calda che è sul tavolo, seduta di fronte a me. - Conosco mia figlia, e seppure lei creda di essere furba e brava a mentire, l'espressione del suo viso la inganna ogni volta. Sono certa che quando hanno detto che andavano al The Black Boy, non andavano solo a farsi un panino o una bevuta. -

Sharon: I Cacciatori OscuriWhere stories live. Discover now