Capitolo 1

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-Harry-

15 gennaio.

Iniziare l'anno con una ricerca disperata, alla cieca e inutile per salvare quella biondina del cazzo fa schifo. Non che gli anni precedenti siano iniziati meglio. Deve sempre succedere qualcosa: se non fosse così, sarebbe strano. Da quando abbiamo ricevuto quella chiamata il venticinque dicembre da parte di Elya Draper, le cose sono peggiorate man mano. Dopo quella notizia, è scoppiato il panico generale tra di noi, mentre per Albert Sanchez, Sharon Steel e sua madre, Taylor Diaz, è praticamente crollato il mondo, dato che sono le persone che più di tutti sono vicine a Delice. Gli altri hanno cercato di tranquillizzarli, anche se la famiglia Mitchell ha iniziato ad avere dubbi legittimi sul perché questa gente sembra avercela con Sharon e con le persone intorno a lei in maniera così personale. Io, invece, non so a cosa credere, più volte ho pensato che fosse tutta una messa in scena. Andiamo, Delice fa parte della loro squadra: è sicuro che stia fingendo. Eppure, ho avuto un attimo di esitazione quando Elya ha fatto intendere che avrebbero usato la sedia elettrica con lei. Quella è il male fatto oggetto. Non ho una grande simpatia per Delice, proprio per nulla, ma so benissimo che quella sedia ti distrugge, non solo fisicamente, e che lei non sarà forte quanto me. Ma, se non stessero fingendo, è meglio liberare la bionda perché, per quanto stia sbagliando nei confronti di Sharon, ricordo bene la conversazione che ho avuto con lei, ed è giusto che non sia un'altra vittima di quell'oggetto di tortura. Se tutti gli altri sapessero quello che so io, mi darebbero anche ragione, ma non ho detto pubblicamente cosa penso, perché non posso. Durante le vacanze natalizie mi ero promesso di trovare un modo per riferire tutto quello che è successo nel garage di Luke, del rapimento, di Gabriel, di Delice e di cosa sta veramente succedendo senza far scattare il microchip e morire, ma anche questo mi è stato impossibile. Al termine di quella settimana, Sharon ha deciso di rimanere qui in attesa di quella fatidica email, mentre Albert Sanchez e Taylor hanno preferito tornare a Ruddy Village, in America. Sebbene l'Ondino abbia insistito più volte per restare e dare una mano, la Salamandra gli ha ordinato di tornarsene a casa. Non vuole trascinarlo in questa storia, ma evitare che gli possa accadere qualcosa di brutto. E su questo non posso darle torto: già dobbiamo salvare il culo a quella traditrice, non possiamo pensare anche a lui. Quindi informerà Niklas Douglas, il loro insegnante di storia nonché Elementale, di cosa è accaduto per riuscire a sistemare e giustificare tutte quelle assenze con la scuola, comprese quelle di Delice a inizio anno. Le vacanze natalizie sono finite già da tredici giorni. La madre di Sharon, invece, tornerà qui in Inghilterra dopo che riuscirà a ottenere un permesso a lavoro. Non vuole lasciare la figlia sola. Sinceramente, non so se sia successo altro tra queste due in quei mesi dopo la nostra entusiasmante gita al castello di Blarney, ma noto come cerchi disperatamente di riconquistare la fiducia della figlia per recuperare il loro rapporto. E su questo non posso non invidiare Sharon. Immagino sia bello avere una madre che combatta per la propria figlia.

In ogni caso, dopo che Myles ha mandato la prima email con le coordinate in cui si doveva trovare Delice, ci siamo catapultati lì, ma non c'era nessuno. Anzi, ci stavamo cacciando perfino nei guai dato che quella era proprietà privata e saremmo potuti finire in prigione. Abbiamo ricevuto solo altri due messaggi in seguito: uno con le ennesime indicazioni false, e uno che mi sta facendo venire sempre più voglia di ammazzare quel gruppo perché per causa loro adesso Sharon, Jackson ed io ci ritroviamo nella mia macchina, inseguiti di nuovo dai licantropi. Sono sicuro che anche questa volta c'entri Gabriel, il gemello di Jackson. Sa bene che esiste un branco di licantropi anche nel Regno Unito, quello di Marcus Walker, con idee affini a quello irlandese di Owen Doyle. L'unica differenza tra i due è che quello britannico non è così clemente come l'altro. Se ha un compito, lavora giorno e notte per portarlo a termine, utilizzando tutti i mezzi a loro disposizione, perfino mettere in pericolo la vita di alcuni innocenti. È quasi impossibile scapparci, ma io faccio parte di quella minima percentuale che si è salvata. Li ho già affrontati una volta, credo di riuscire a seminarli una seconda, nonostante loro ci stiano spingendo in un vicolo cieco. Le coordinate che il loro "hacker-man" Myles Tease ha inviato combaciano con la città di Studland, distante quasi due ore da Winchester. Però, qualche chilometro prima di raggiungerla, il branco di Walker ha cominciato a sbucare pian piano. Avrei voluto prendere la strada per andare a destra in modo da allontanarmi più in fretta, ma mi hanno costretto a scegliere il lato opposto dato che hanno sbarrato apposta l'altro.

Sharon: I Cacciatori OscuriWhere stories live. Discover now