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Cole

Due giorni.

48 ore.

E mi sembra di non averla vista da anni.

Me ne sono andato, questa volta per sempre.

Questa volta è finita per davvero, la via d'uscita è scomparsa, tutto si è smarrito. Sono caduto in un buco profondo per sempre, non vedo più una strada davanti a me. Non vedo un futuro, non riesco ad immaginarmi una vita.

Ho l'impressione di sanguinare così in profondo che non sento nemmeno il dolore ma solo gli effetti della ferita, solo quei tagli che non dimenticherò mai.

È come se volessi scomparire da questo mondo, da tutto. Voglio cambiare il mio nome, la mia identità, la mia persona. Chi sono io?

Voglio andarmene dall'America, andare via dalle ferite, scappare dai rimpianti, voglio semplicemente non esistere.

Ma come posso farlo se ho qualcuno che continua a tirarmi per non arrendermi?
Come posso scomparire se ho Will e Amy nella mia vita? Come posso fare loro una cosa del genere?

Perché continuo a ferire quando l'unica cose che voglio fare è amare?

Perché non riesco a fare nemmeno una scelta giusta nella mia vita? Perché devo sempre sbagliare?

Che cos'ho di sbagliato?

Chiudo gli occhi e mi sdraio sul divano del tutto, tiro le coperte fino al collo e mi giro ad un lato. Non ho tempo per nulla, adesso dormo nel mio studio solo perché non ho tempo per tornare nel mio appartamento.

Will mi ha chiamato ieri, non sembrava arrabbiato, anzi, sembrava dispiaciuto. Ma era come se ormai avesse accettato questa situazione, come se si fosse arreso...

Io voglio urlare, ma non voglio che gli altri mi sentano.
Voglio scomparire, ma non voglio che gli altri lo notino.

Sento la porta del mio studio aprirsi lentamente e apro gli occhi per vedere chi è, sbuffo quando mi rendo conto di chi ho davanti.

"Dylan torna a casa da Barbara"

Butto la testa all'indietro mentre lui si avvicina ancora di più finché non si siede sul divano e sospira esausto come un fratello più grande.
Ripeto che è solo quindici minuti più grande di me. E poi non abbiamo più vent'anni per fare queste stronzate.

"Dylan"

"Cole"

Alzo gli occhi al cielo e mi sollevo dal divano guardandolo male mentre mi avvicino allo scaffale posto al muro dal quale prendo una bottiglia di rum e due bicchieri.

"Cole smettila" dice serio e si avvicina a me con le braccia incrociate al petto, ridacchio ignorandolo completamente.

"Ne vuoi un po'?" gli indico la bottiglia di alcolico, mi fulmina con lo sguardo, a volte mi chiedo chi è veramente incinta tra lui e Barbara.

"Senti, l'alcohol non è la soluzione migliore a tutto" il mio sguardo si sposta sulla sua ferita e mi tornano in mente tutte le parole che mi ha detto lei quella notte, scuoto la testa per dimenticare ma guarda caso non succede.

"Perché deve essere così difficile tra voi?" mi lecco le labbra e bevo il contenuto del bicchiere alzando le spalle e girandomi verso di lui per guardarlo negli occhi.

"Perché sono fatto così, fratello. Distruggo solo" alza un sopracciglio appoggiando una mano sulla mia spalla.

"Non mi sembra che tu abbia distrutto Lili" faccio una faccia confusa e sorpresa, tutto per finta.

"Ah no?" tolgo la sua mano dalla mia spalla e lo sorpasso sedendomi sulla sedia mobile dietro alla mia scrivania.
Scuote la testa e appoggia i palmi delle mani sulla scrivania posizionandosi davanti a me.

"Ho capito tutto. È così semplice, ma il fatto è che voi non volete ammetterlo" sbatte le mani iniziando a camminare per la stanza, lo guardo confuso. La notizia che debba diventare padre gli ha spostato qualche rotella?

Mi indica con un dito.
"Tu non devi esagerare con lei, ma vorresti, vorresti molto esagerare" gli  faccio il dito medio e lui ridacchia.

"Dai fratello, sappiamo entrambi di che pasta sei fatto" corrugo le sopracciglia e mi alzo titubante. Mi passo una mano sotto al naso e lo guardo.

"Perché insisti così tanto?" gli chiedo cercando di capire le sue intenzioni. È il mio gemello e so benissimo riconoscere quando vuole fare qualcosa, per me lui è un libro aperto che ho già letto milioni di volte perciò, per quanto possa sforzarsi, non può nascondermi nulla.

"Perché mi sono stancato di vederti soffrire così. Trovi logico e da persone adulte quello che state facendo?" prende una sedia sulla quale si siede e mi indica di fare la stessa cosa con la sedia che sta vicino a lui, sbuffo facendolo.

Questa volta non penso sia stata colpa mia, è lei che mi ha detto di non vedere un futuro per noi due, quindi ho solamente deciso di non ferirla e lasciarla libera, proprio quello che ha sempre voluto, essere una donna libera di fare la propria scelta.

"È stata lei, Dyl." scoppia a ridere nervosamente e si avvicina a me fino ad afferrare il colletto della mia camicia, lo guardo in cagnesco dicendogli con gli occhi di lasciarmi andare.

"Vedi? Continui a comportarti come un bambino. Dimostra che sei un uomo, non andarle dietro al culo, falle capire chi ha sposato cazzo. Falle vedere quel uomo per il quale era impazzita e falla impazzire di nuovo. È semplice, ma non per voi"

Rifletto sulle sue parole staccandomi e abbasso lo sguardo. Forse ha ragione, ma come faccio a dimostrarle chi sono dopo tutto quello che le ho fatto?

"Ormai è tardi, lascia perdere e tornatene da Barbara"

Mi guarda come per dire non ho intenzione di andarmene. Sospiro sedendomi sul divano e mi prendo la testa tra le mani.

"Ti dico solo un'ultima cosa: non comportarti da bambino, comportati da uomo"

Alzo lo sguardo verso il suo e sollevo le spalle mentre lui si avvicina fino a sedersi affianco a me.

"Non ha più senso" sussurro prendendo una sigaretta dalla tasca e la accendo fottendomene altamente di essere in studio.

Lui si rialza con lo sguardo incazzato, quasi quasi mi sembra una donna incinta. Sarà stata Barbara ad averlo portato sulla strada sbagliata.

"Tu devi dimostrare a quella donna di amarla"






***Spazio Autrice***
So

Before you

Go

Scusate se sono inattiva in continuazione e non pubblico capitoli per le mie storie, ma il fatto è che sto passando il momento forse peggiore della mia vita quindi mi dispiace molto se non pubblico ma per favore capitemi.

Grazie per esserci🙏❤️

I love you❤️
Bye bye👋

Così Per Sempre Onde as histórias ganham vida. Descobre agora