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Cole
Sbatto la porta del locale e mi precipito al bancone passandomi una mano tra i capelli velocemente.

Kj non ha intenzione di smettere finché io non lascio andare completamente le persone che amo, ma questo diritto nemmeno Dio me lo può togliere.

Mi passo le mani sul viso sospirando, e se la prossima volta beccassero Dylan al cuore oppure in testa? E se morisse? Cazzo, io questo non lo posso permettere. Non posso nemmeno pensare di poter perdere quelle poche persone che amo veramente.

"Cosa desidera?"

Passo il mio sguardo sulla barista che mi sorride appoggiando i palmi delle mani sul bancone, la fissò pensando se ubriacarmi. Beh, potrei fare incazzare Lili, ma ora non riesco proprio a pensare se lei si incazzerebbe, mi importa solo il fatto di dimenticare. Vorrei tanto cancellare ciò che è successo a mio fratello, il dolore che ha provato Barbare nel vedere qualcuno sparargli, il dolore che ha provato lui, quello che sto provando io.

"Dammi del whisky"

Affermo picchiettando le dita sul bancone, lei annuisce velocemente e si gira per prendere quel alcolico e versarne un po' in un bicchierino. Penso di aver bisogno di molti bicchierini.

Bevo tutto ad un sorso e strizzo gli occhi sentendo un forte giramento alla testa. Preferisco questo dolore a quello che provo nei confronti della mia vita.
All'improvviso il mio cellulare prende a squillare e lo tiro fuori dalla tasca mentre bevo il liquido nel secondo bicchierino.

Numero sconosciuto.
Alzo gli occhi al cielo, deve essere per forza Kj, e chi altro allora?
Decido di rispondere subito, io quello giuro che se lo trovo lo faccio a pezzi.

"Pronto?"

Dico serio e ringrazio con un sorriso la barista che mi passa un terzo bicchiere.

"Ciao Cole"

Quasi non mi strozzo con il liquido che mi passa di traverso, è una voce femminile, quella voce che sono capace di riconoscere.

"Lora?!"

Sono letteralmente scioccato, lo so che lei ha fatto parte dei piani e delle varie cazzate di Kj, ma non aspettavo una chiamata da parte sua.

"Strano vero? Chi l'avrebbe mai detto che io ti avrei chiamato anche dopo tutto quello che ti ho fatto. Infondo..."

Alzo le sopracciglia restando in silenzio ad ascoltare.
Ridacchia malinconicamente.

"Abbiamo passato anche dei bei momenti insieme, siamo stati una sola cosa per moltissimi anni"

La interrompo subito irritandomi.

"È stato molto, troppo tempo fa. Non ho intenzione e sopratutto non voglio parlare con te, quindi devi dire alla tua specie di capo malato che io gli faccio uscire tutta questa merda che mi sta facendo passare dal naso"

Afferro l'ennesimo bicchiere e lo bevo, non riesco più a contarli.

"Peccato che Kj ora è in isolamento, perciò non ha alcuna possibilità di fare qualcosa"

Aggrotto le sopracciglia stringendo il cellulare mentre la mia mano inizia a tremare da quanto forte stringo il telefono.

"Aspetta, sei tu quella che manda uomini per fare del male a mio fratello?"

Ride soddisfatta ed io sento le vene mettersi in evidenza.

"Esatto, beh, potrei anche smettere se solo tu mi tirassi fuori di qui e non so, che ne dici di sposarci?"

Scuoto la testa bevendo un'altro bicchiere.

"Tu sei pazza, tu sei decisamente fuori di testa. Aspetta che l'inferno sta per arrivare"

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