Let Me Love You (Lauren G!P)

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Capitolo smut, se vi reca fastidio potete tranquillamente saltarlo.

{Lauren}

Finalmente.

Una settimana dopo i medici mi avevano dato il permesso di uscire dall'ospedale.

Ormai alla gamba non avevo più alcun problema, anzi, stavo benissimo.

Dopo quei due baci dove i genitori di Camila ci avevano interrotto non c'era stata più la possibilità di baciarci se non a stampo.

I suoi erano anche andati via da Manchester.

Comunque, ogni volta che cercavamo di approfondire i nostri baci entrava Taylor Schilling, la mia fisioterapista.

A me stava simpatica, e poi mi aveva aiutata molto.

Camila invece la odiava.

Era super contenta del fatto che sarei uscita dall'ospedale.

I ragazzi la sera prima erano venuti per festeggiare il fatto che sarei uscita.

E quella che mi sorprese più di tutti fu Dinah, che davanti a tutti, ci diede due pacchi di preservativi e disse:

- "Io e le altre domani staremo fuori per tutto il giorno, e torneremo il pomeriggio dopo, avrete il tempo di godervi il tempo perso"

Amavo definitivamente quella ragazza.

Quando terminai di preparare le mie cose Camila entrò in stanza, e sorridendomi mi venne vicino.

Allacciò le braccia al mio collo e disse:

- "Pronta ad uscire?" Annuii.

- "Super pronta" Risposi.

Mi avvicinai alle sue labbra, ma la porta si aprì, e Camila sbuffò.

- "Lauren, sono venuta per salutarti" Disse Taylor sorridendo.

Lasciai i fianchi di Camila e mi diressi verso di lei.

- "Grazie mille per tutto quello che hai fatto, Taylor. Sei stata fondamentale nella mia guarigione, ti ringrazio sul serio" Le dissi sorridendo e appoggiando una mano sulla sua spalla accarezzandola leggermente.

Lei arrossì leggermente.

- "Non preoccuparti, l'ho fatto con piacere" Mi rispose.

Poi fece una cosa che non mi aspettavo per niente.

Mi strinse in un abbraccio.

Rimasi qualche secondo scioccata, ma poi ricambiai stringendola.

Lei si staccò leggemente e rimase a qualche centimetro dalle mie labbra.

Ero a disagio.

Mi staccai schiarendomi la voce e mi voltai verso Camila.

Lei fissava il pavimento, merda.

- "Beh, uhm, grazie di tutto Taylor, è stato un piacere" Dissi prendendo il borsone e cercando di afferrare la mano di Camila, che però mi strattonò per farsi lasciare ed uscì velocemente.

Lanciai uno sguardo di scuse a Taylor ed uscii dalla stanza.

Trovai Camila già in macchina, al posto del guidatore.

Sospirai e salii con lei.

- "Camz" La richiamai dopo qualche minuto che eravamo partite. Lei non rispose. "Camila"

Si ostinò però ad ignorarmi durante tutto il viaggio.

Quando entrammo a casa le chiesi:

- "Che hai?" Lei sbuffò, e guardandomi negli occhi disse: