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{Camila}

Decisi di scendere di sotto a fare colazione, avevo fame e mi ero stilata un programma delle cose da fare fino al pomeriggio, ovvero: mangiare ed andare a cercare una chitarra e una tastiera visto che non avevano potuto portare nessuno delle due con me purtroppo.
Appena arrivai di sotto mi stupì di trovare già Ally sveglia, ma decisi di non darci peso.

- "Ehi Camila, vedo che sei una tipa mattiniera. Bene. Vuoi due pancake?" Annuii felice, avevo sempre amato i pancake. Ally mi porse un piatto che afferrai volentieri e addentai un pezzo di quella pietanza fantastica. Avendo la bocca piena quasi sputai tutto quando mi accorsi della presenza di Lauren davanti a me, portava una maglietta nera che non riuscivo a capire se era lunga o corta visto che una camicia a scacchi rossa e nera sbottonata la copriva, aveva un paio di skinny jeans neri e degli anfibi. Rimasi a fissarla fino a quando Ally parlò.

- "Lauren, quando arrivi fate la targhetta, okay?" Lauren scosse la testa facendo aggrottare la fronte ad Ally ed io mi limitai a cercare di ingoiare la gigantesca quantità di pancake che mi ero messa in bocca.

- "L'abbiamo fatto prima"Ally sbarrò gli occhi stupita, ma si ricompose istantaneamente. Annuì pensierosa e disse

- "Li mangi due pancake?" Chiese Ally a Lauren, che annuì e si sedette davanti a me. Da quel momento cercai di mangiare con più delicatezza, non sapevo perché, ma la corvina mi metteva davvero in soggezione. "Allora, Camila, perché hai deciso di venire qui? Ieri in macchina Dinah mi ha accennato qualcosa, ma vorrei saperne di più" Chiese Ally mentre serviva i pancake a Lauren, che stava con lo sguardo basso.

- "Principalmente perché Manchester è stata sempre la città dei miei sogni, e volevo cambiare aria, stare sempre nello stesso posto per troppo tempo non mi fa bene" Ally inarcò un sopracciglio.

- "Hai intenzione di andartene anche da qui?" Alzai le spalle, non sapevo ancora cosa avrei fatto, e tutto quello che sarebbe successo.

- "Forse, non so" Ally annuì, e io continuai a mangiare, poi cercò nuovamente di fare conversazione.

- "Che farai oggi?" Sorrisi pensando ai miei piani, erano solo due giorni che non suonavo e alle mie dita già mancavano i tasti del pianoforte e le corde della chitarra.

- "Andrò a comprare una tastiera e una chitarra, non ho potuto portarle con me" Lauren alzò lo sguardo velocemente, come se fosse stata colpita da un fulmine, e io inarcai un sopracciglio, cosa avevo detto di sbagliato?

- "Suoni?" Annuii sorridendo leggermente, e dopo aver dato un piccolo morso a ciò che era rimasto dei pancake che avevo praticamente divorato, dissi

- "Sì, la musica è il mio modo di connettermi con me stessa" Quella frase sembrava aver colpito nel profondo, che si alzò e velocemente prese lo zaino accanto alla porta.

- "Devo andare" Disse prima di uscire dalla porta come una furia, rimasi abbastanza confusa, non capivo la natura del suo comportamento talvolta strano. Ally sospirò e si sedette accanto a me.

- "Devi sapere che la ragazza che prima viveva qui, e che poi è morta, suonava, per questo Lauren ha avuto quella reazione" Annuii un po' confusa, ma quando stavo per chiedere ulteriori spiegazioni Dinah e Normani fecero il loro ingresso. Entrambe erano perfettamente truccate e vestite, Normani portava un borsone in spalle, e notando la mia curiosità disse

- "Faccio la maestra di ballo in una scuola qui vicino" Sorrisi pensando alla ragazza davanti a me che ballava, doveva essere di sicuro bravissima. "È sono anche in notevole ritardo" Continuò osservando l'ora dal suo telefono, ci salutò con un cenno e poi uscì di casa.

Let Me Love You (Lauren G!P) Where stories live. Discover now