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{Camila}

Guardai il mio outfit allo specchio e sospirai, mi sembrava un po' esagerato, i capelli legati in una crocchia con due ciocche che mi ricadevano sul viso, il trucco, il vestito  di pizzo, i tacchi, era tutto così...strano.

- "Mila! Qui siamo tutte pronte, Shawn, Ashley e la sua amica ci stanno aspettando lì, muovi il culo!" Alzai gli occhi al cielo quando sentii Dinah urlare dal piano di sotto queste parole, mi guardai un'ultima volta allo specchio e poi scesi di sotto. Lauren stava dicendo a qualcosa alle ragazze, ma appena mi vide smise di parlare completamente per guardarmi, e le ragazze fecero la stessa cosa. Lauren si avvicinò a me e passando lo sguardo in rassegna di tutto il mio corpo incontrò i miei occhi e sussurrò:

- "Sei bellissima, Camz" Mi fece arrossire visibilmente, Ally e Normani ci guardavano intenerite, Dinah invece sorrise soddisfatta al notare che Lauren non aveva la minima intenzione di staccare lo sguardo dal mio corpo.

- "Andiamo?" Propose Ally notando il mio disagio, la ringraziai con lo sguardo e lei mi sorrise. Uscimmo di casa e salimmo sulla macchina di Ally, avevo Lauren vicino a me, visto che ero nei sedili posteriori fra lei e Dinah. Il viaggiò lo passai a cantare Beyoncé con Normani e Dinah, ma io lo feci in modo decisamente più contenuto, visto che loro stavano praticamente urlando a squarciagola.

- "Eccoci" Disse Ally parcheggiando la macchina, le due ragazze nei sedili davanti scesero, Normani tirò in avanti il sedile, e Dinah disse

- "Mila, scendi prima tu, se dovesse scendere prima Lauren sarebbe un casino" La fulminai con lo sguardo, sapevo cosa voleva farmi fare, quando uscii cercai di non sbattere il faccia il mio didietro a Lauren, ma con scarsi risultati, subito dopo essere scesa la guardai, fissava un punto fisso della macchina con gli occhi sgranati, dannata Dinah. Dopo che le due ragazze scesero ci avviamo verso l'entrata del locale, appena vidi Shawn mi fionda fra le sue braccia ignorando completamente le altre ragazze. Una voce che non avevo mai sentito chiese:

- "Sono fidanzati?" Mi girai verso di lei e rimasi qualche secondo sorpresa, era davvero bellissima. Lunghi e ondulati capelli biondi, dei tratti fantastici e un sorriso da togliere il fiato. Cercai di rispondere, ma Dinah lo fece per me.

- "Le piacciono le ragazze, cioè, lei odia definirsi lesbica perché pensa che tutto possa succedere, e che magari un ragazzo possa rubarle il cuore, ma dubito fermamente" Arrossii completamente, e la ragazza ridacchiò, mi staccai da Shawn e le porsi una mano per presentarmi.

- "Sono Camila Cabello" Lei ignorò completamente la mia mano e posò le. Sue labbra sulla mia guancia facendo durare il contatto qualche secondo, quando si staccò e non si allontanò e sussurrò

- "Cara Delevigne, encantada" Sorrisi per il suo perfetto accento, e lei sorrise di rimando. Mi voltai verso Ashley e la salutai con un cenno, poi, tutti insieme entrammo nel locale, si prospettava una serata divertente.

~

Erano passate un paio d'ore da quando eravamo entrate nel locale, eravamo tutti un po' ubriachi o brilli, ma io ero ubriaca fradicia. Non bevevo mai, e per questo con un paio di drink mi ubriacavo, quello che stavo bevendo in quel momento era il nono. Avevo parlato e scherzato tutta la sera con Cara, era davvero una ragazza divertente, molto divertente. Sentivo lo sguardo di Lauren su di noi, e per qualche strano motivo questo mi spingeva a stare ancora di più con la britannica.

- "Mila? A che pensi?" Mi riscosse lei dai miei pensieri, sentii immediatamente partire "Say My Name" di David Guetta e mi alzai.

- "Penso che amo questa canzone, vieni a ballare?" Le chiesi sorridendole dolcemente e porgendole la mia mano. Il mio sguardo ricadde su Lauren che ci fissava fulminandoci con lo sguardo.

Io e Cara andammo in pista e cominciai a muovermi, sapevo i movimenti giusti, in fondo ero una cubana, mi girai e cominciai a strusciarmi su di lei quando partì J Balvin, e in poco tempo sentivo i suoi baci sul mio collo, che diventavano sempre più insistenti, non sapevo come, ma improvvisamente il mio corpo era schiacciato contro la porta di un bagno, e davanti a me avevo gli smeraldi furiosi di Lauren.

- "Che cazzo era quello?!" Sbottò schicciandomi alla parete, scoppiai a ridere, ormai non ci capivo più niente. Ero completamente ubriaca.

- "Stavo ballando con lei, riportarmi lì!" Urlai ridendo, notai che il suo sguardò si indurì e anche la sua presa sulle mie braccia. Si avvicinò al mio orecchio e sussurrò:

- "Vuoi davvero tornare lì?" Scossi la testa in segno di diniego, e la vidi sorridere. "Cosa vuoi allora?" Avevo il respiro trafelato, avevo bisogno delle sue labbra sulle mie, subito.

- "Baciami" Sussurrai, lei non perse tempo e attaccò le nostre labbra, non con violenza, solo con più passione, e finalmente dopo tre giorni sentii la sua lingua accarezzarmi il labbro inferiore, senza perdere tempo le diedi il permesso per baciarmi più passionalmente e lei afferrò le mie coscie facendomi aggrappare a lei. Mi morse il labbro e non riuscii a non farmi scappare un mugolio strozzato: "Lauren..." Lei ringhiò e attaccò le sue labbra al mio collo, cominciò a succhiare avidamente la mia pelle, come se fosse la sua fonte di vita.

- "Quella stronza non potrebbe mai fare ciò che sto facendo io, mai. Intesi?" Mi chiese aspettando la mia risposta, volevo che continuasse a darmi piacere in qualsiasi modo, e quindi annuii distrattamente, a lei sembro bastare perché riattaccò le sue labbra al mio collo, e lo morse anche un paio di volte. Sentivo un calore poco familiare il mezzo alle gambe, e anche qualcosa che spingeva contro il mio vestito, ma cercai di non farci caso, anche se pensare di aver eccitato Lauren mi rendeva orgogliosa di me.

- "Lauren.." Sussurrai quando spostò le mani dalle mie cosce ai miei glutei, e li strinse possessivamente. Non avevo mai visto questo lato rude di lei, ma sapevo solo che mi piaceva da morire, come tutto il resto della sua persona. Qualche minuto dopo si staccò e sorrise, doveva avermi lasciato un'opera d'arte sul collo. Quando scesi dal suo corpo il mio sguardo ricadde in basso, sul cavallo dei suoi pantaloni, e mi morsi il labbro, era assolutamente visibile una patta attraverso di essi.

- "Che c'è?" Chiese divertita, aveva notato cosa stavo guardando, arrossii completamente e spostai lo sguardo altrove.

- "Nulla" Sussurrai poco convinta, lei ridacchiò e mi baciò un'altra volta, ma molto dolcemente, sentivo un sorriso sulle sue labbra.

- "Sei bellissima, amo baciarti" Sorrisi contro le sue labbra e sussurrai:

- "Andiamo?" Lei annuii, e insieme ci avviamo fuori da quel bagno che aveva ospitato la scena più intima mia e di Lauren fino a quel momento.

Domanda, Lauren sotto le coperte la vorreste possessiva o dolce?

Let Me Love You (Lauren G!P) Onde histórias criam vida. Descubra agora