Let Me Love You (Lauren G!P)

29

{Camila}

Quando entrai nella sua stanza per poco non scoppiai a piangere.

Era tutta fasciata. Ferita.

Mi sedetti vicino al suo lettino, e con tutta la delicatezza possibile le accarezzai la guancia.

- "Amore mio, che ti hanno fatto?" Chiesi con gli occhi lucidi. "Ti amo" Dissi senza esitazione.

Le lacrime cominciarono a cadere incontrollate dai miei occhi.

- "Non posso perderti, non voglio" Sussurrai, perché non poteva stare con me per tutta la vita?

Le passai una mano su tutto il viso, o perlomeno sulla parte non fasciata, e la osservai.

Era bianca come un cencio, le labbra che di solito erano rosee e piene erano screpolate e non avevano colore.

- "Amore, sono Camila. Io non so se mi senti, ma spero di sì, spero che tu possa percepire quanto io ti ami e quanto tenga a te. Sei unica, sei la persona più bella di questo mondo, dentro e fuori. Non puoi abbandonarmi, lasciarmi fuori, ho bisogno di te qui, ti prego, non abbandonarmi" Cominciai cercando di non singhiozzare.

Era difficile non farlo, però.

- "Ti ricordi la prima volta che abbiamo dormito insieme? Il divano del salotto è ancora scomodo, comunque. O il nostro primo bacio? Quando mi avevi chiesto di ripeterti che mi piacevi, e poi mi avevi baciata. Ti ricordi quella notte sotto le stelle? Ci siamo raccontate la storia della Luna e del Sole, che è un po' la nostra. Abbiamo fatto l'amore sotto la sorveglianza della Luna, e sotto il costante controllo del Sole, che non era presente, ma ci sentiva, sentiva i nostri cuori che battevano all'impazzata" Mi fermai, avevo bisogno di fermarmi.

Mi asciugai le lacrime e poi continuai:

- "Lauren, mi sono innamorata di te, non puoi abbandonarmi, non ora che ho capito che sei l'amore della mia vita. Sei tutto ciò che voglio, sei la ragione per cui ancora cerco di sorridere, ma se te ne vai...io non sorriderò più, forse solo quando ti ricorderò, ma quello sarà un sorriso malinconico, mai spontaneo e mai felice, ho bisogno di te, del tuo sguardo attento, dei tuoi baci stupendi e ho bisogno di risentire la tua voce roca, la voce per cui vado pazza" Sospirai, era così difficile dire ciò che stavo per dire.

- "Mi auguro che non sia così, ma se dovesse andare a finire male, sappi che ti amerò per sempre, sarai sempre l'unica, la sola, l'unica che mi possiederà fino al giorno della mia morte, sei stata l'unica che mi è veramente appartenuta, e mi apparterrai per sempre, però non voglio separarmi da te, perché so benissimo che noi non avremo un'eclissi" Era così difficile dirle addio, forse perché non volevo farlo.

- "Lauren, ti prego, fallo per me amore mio, lotta con tutte le tue forze, con anima e corpo, per restare in vita, devi restare in vita, ho bisogno di te, ti necessito per vivere, sei tutto" Dissi scoppiando a piangere sul suo petto.

Delicatamente posai le mie labbra sulle sue, e sentii una leggera pressione, stava per caso ricambiando il mio bacio?

- "Amore!" Esclamai felice, ci stava provando, sapevo che i medici non potevano fare niente, ma lei ci stava provando, stava lottando per restare con me.

Le afferrai la mano intrecciando le nostre dita.

- "Amore, ti prego, continua ad impegnarti, svegliati, ti amo amore, ti amo con tutta me stessa, starò qui fino a quando non aprirai gli occhi"

~

{Lauren}

- "Amore, ti prego, continua ad impegnarti, svegliati, ti amo amore, ti amo con tutta me stessa, starò qui fino a quando non aprirai gli occhi"

Facile a dirsi.

Avevo sentito tutto, ed ero decisa a svegliarmi.

Per lei.

Non sentivo dolori in quello stato, ma sapevo che quando avrei riaperto gli occhi li avrei sentiti eccome.

Avevo cercato di ricambiare il suo bacio, e lei se n'era accorta, lei lo sapeva, e questo mi bastava.

Sì, mia Camz, mi sto impegnando per tornare da te e baciarti.

Ti amo anch'io.

Avrei voluto dirle, visto che stava continuando a ripetermelo, la sentivo come una voce lontana, ma sapevo che era qui, lo sentivo nel cuore.

Lei non mi avrebbe mai abbandonato in una situazione del genere.

Anche con tutti i suoi problemi.

L'avere scoperto ciò che io sapevo già da tempo, ovvero che era la gemella di Rachel.

Avevo bisogno di baciarla di nuovo, ma come avrei potuto chiederglielo?

Dovevo svegliarmi. Per lei.

Cercai di stare attenta ai rumori esterni, ma l'unica cosa che riuscivo a sentire erano dei singhiozzi.

Dei singhiozzi della mia piccola Camz.

Stava davvero così male senza di me?

Non volevo stesse così.

E se non mi fossi svegliata?

Sarebbe stata così per sempre?

Speravo di no.

Si meritava una vita felice, non volevo averla rovinata, ma forse l'avevo fatto.

Mi amava, ed era questa la cosa brutta.

Non poteva amarmi, avrebbe solo sofferto, io lo sapevo.

La amavo più di me stessa, e per questo capivo il suo sentimento.

Non avevo mai provato nulla di così forte per nessuno, nemmeno Rachel.

Camila è diversa.

È stupenda.

È la mia Camz.

Sentirla piangere mi distruggeva.

Sentivo anche delle voci intorno a noi, forse era entrato qualcuno, tesi l'orecchio e cercai di ascoltare.

- "Ha ricambiato il mio bacio" Disse Camila piangendo, volevo solo asciugarle le lacrime e baciarla di nuovo.

- "Mila, stai solo male, non credo l'abbia davvero fatto" Disse Keana, idiota, invece sì che l'avevo fatto.

- "Amore, ti prego stringimi la mano, ti prego" Mi disse intrecciando le nostre dita, mi aveva chiesto di stringerle la mano.

Potevo riuscirci.

Con tutte le mie forze cercai di stringerla, e ce la feci.

- "L'ha fatto!" Urlò Keana, mi sembrava incredula.

- "Quindi sente quello che diciamo?" Chiese Alexa, certo che lo sento scema, le risposi dentro la mia testa.

- "Sì" Rispose Camila, poi baciandomi la mano disse: "Amore, ti prego, svegliati, fai tutto il possibile, ho bisogno di te, tutti hanno bisogno di te" Mi pregò.

Merda, dovevo trovare la forza di accarezzarle la mano.

Era difficile, e mi causava qualche problema, ma ci provai lo stesso.

Lo feci, le accarezzai la mano, ma piano piano le loro voci si fecero sempre più lontane e anche la stretta di Camila sulla mia mano.