Capitolo 43.

636 35 10
                                    

Il nostro dolce abbraccio dura per qualche secondo, e vorrei davvero fermare tutto per poter vivere al cento per cento ogni emozione che riempie il mio cuore in questo momento. Posso sentire Riccardo sorridere contro la mia pelle, e avere questo contatto così intenso con lui mi fa immediatamente perdere la testa. Ridacchio nel vuoto e senza accorgermene, staccandomi lentamente soltanto per guardarlo negli occhi. "Mia mamma è in cucina..." Lo avviso con un filo di voce, che percepisco appena. Lo guardo negli occhi, trovando le sue iridi celesti perfettamente incrociate alle mie. Un senso di tristezza improvviso si impossessa del suo viso, e capisco immediatamente che la causa è quella che gli ho appena detto. "È in salotto e ci ha invitato per cena questa sera"
"Va bene, per me non è un problema. A dir la verità, avrei preferito rimanere a casa nostra a coccolarci, ma per te faccio un'eccezione" Con lo sguardo malandrino, mi osserva, facendomi immediatamente sorridere.
"So che le tue intenzioni non prevedevano solo le coccole" Lo smaschero immediatamente, facendolo ridacchiare. Nonostante i nostri corpi siano posizionati proprio sul ciglio della porta d'ingresso, a noi non importa. Consideriamo questo piccolo spazio il nostro rifugio, e giuro che amo letteralmente questa cosa. Davvero da impazzire.
"Mi hai scoperto... purtroppo" Sospira lentamente, facendo nascere una risata che scappa via dalle mie labbra in maniera istantanea.
"Vieni, entriamo che fa freddo" Stringo entrambe le sue spalle affinché lui mi segua, e quando lo fa, chiudo velocemente la porta, evitando che il freddo riempia l'aria che circonda la nostra grande dimora. Lo sguardo di mia mamma si proietta immediatamente su di noi, e quando incrocia quello di mio marito, si solleva di slancio dal divano per poterlo raggiungere.
"Ciao, Riccardo. Come stai?" Gli domanda. Lo saluta con due piccoli baci sulle guance, per poi ritornare a guardarlo.
"Abbastanza bene, grazie. È stata una giornata stancante, ma va tutto alla grande" Mentre le risponde, Riccardo si china verso nostra figlia, salutandola con amore. Dopo una giornata fuori casa, riavere un contatto, anche piccolo con le persone che ami, è una delle cose più belle che possano mai accadere.
"Ne sono contenta, figliolo" Afferma lei. Alterna lo sguardo da me a lui, e per attimo mi rendo conto del piccolo e malizioso sorriso che curva all'insù delle sue labbra. "Poco fa, ho proposto a Federica di venire a cena da noi... perché mi piacerebbe davvero da morire mangiare tutti insieme questa sera" Inizia con gentilezza, poi continua. "Chiaramente, se non avete altri programmi per oggi" Conclude facendo spallucce, e regalandomi un piccolo sorrisino.
"No, non abbiamo altri programmi. Assolutamente! Accettiamo l'invito con piacere. Federica mi aveva già accennato qualcosa non appena sono arrivato" Esclama Riccardo, felicemente. Poi si avvicina a me, stringendomi i fianchi e facendo appoggiare la mia schiena contro il suo petto muscoloso e contratto. Mi stringe a sé con un'immensa dolcezza, regalandomi un piccolo bacio proprio nell'incavo del collo.
"Ne sono felice! Allora io vado... ne approfitto per andare a preparare qualcosa da mangiare prima del vostro arrivo" Con agilità, afferra il giubbotto alle sue spalle, indossandolo velocemente e con un sorriso sincero sul viso. "Vi aspetto alle otto... non fate tardi, mi raccomando" Si dilegua velocemente con questa semplice frase, regalando un veloce bacio a me, a Riccardo e ad Emma, che dorme ancora sul divano come un piccolo angioletto. Prima di varcare la soglia della porta e uscire completamente, mi fa l'occhiolino, facendomi immediatamente intuire che tutto ciò che sta facendo fa parte di una sua strategia: quella di ritagliare a me e mio marito quella piccola parte d'intimità che ci serve. Non so idea di che cosa faremo, ma sono certa che ci prenderemo almeno qualche minuto per salutarci come si deve.
Il secondo dopo, nella casa risuona il tonfo della porta d'ingresso, che viene immediatamente seguito da un sospiro da parte di Riccardo, che si posiziona prontamente di fronte a me per guardarmi negli occhi.
"Quindi siamo da soli?" Bisbiglia lungo il mio collo. Traccia una scia poco lineare sulla mia pelle, riuscendo a strapparmi un piccolo sorriso e obbligandomi a far scivolare le mie dita proprio fra i suoi morbidi capelli, che possiedono ancora l'intenso profumo dello shampoo.
"Oh si..."
"Fatti baciare per bene, mia piccola paperella" Prima che io possa fare qualunque cosa, mi circonda i fianchi con entrambe le braccia, portandomi verso di sé soltanto per appoggiare le sue labbra sulle mie. Le nostre bocche, affamate e calde, si perdono immediatamente e senza fare nessun tipo di complimento. Una scossa improvvisa si fa spazio dentro il mio cuore, facendomi immediatamente intuire quanto dannazione sia bello provare tutto questo anche con un semplice bacio. Lo so, si tratta di un semplice bacio, ma Gesù... Riccardo riesce a rendere indescrivibile e meraviglioso tutto quanto. Che sia un bacio, una carezza, un abbraccio, o una notte passionale. "Non ho fatto altro che pensare a quello che io e te abbiamo fatto ieri" I ricordi si impossessano di me, scuotendomi dolcemente non solo la mente ma anche l'anima. Questa mattina non abbiamo avuto modo di parlarne perché era in ritardo, ma sapevo benissimo che quando sarebbe ritornato a casa, il principale argomento delle nostre conversazioni sarebbe stato questo.
"Anche io, Riccardo... e onestamente non vedo l'ora di poterlo vivere nuovamente" Accarezzo il profilo della sua mandibola con lentezza, cercando di evidenziare maggiormente ciò che ho appena detto.
"Non dire così. Non ne uscirò vivo" La sua esclamazione mi fa immediatamente ridere, portandomi ad appoggiare la testa contro la sua spalla forse poco rilassata. "Smettiamola di parlarne, ti prego..." Mi scongiura, piagnucolando. So che parlare di quell'argomento lì non sia il massimo per i suoi ormoni.
"Di cosa vuoi parlare umh?"
"Di questa cena con i tuoi" Mi risponde immediatamente. Io lo guardo, facendogli un lieve cenno con la testa per invitarlo a continuare. "Cosa preparerà tua madre da mangiare?"
"Onestamente non ne ho idea, non abbiamo avuto modo di parlarne" Gli rispondo, per poi sospirare. "Immagino qualcosa di veloce"
"Ottimo! Devo dire che ho molta fame. Non vedo l'ora di mangiare!"
"Posso proporti una cosa?" Gli sussurro qualche secondo dopo. Sollevo il capo soltanto per guardare i suoi occhi, riuscendo a specchiarmi in quelle iridi che considero ormai, il mio posto felice. Lo vedo annuire, per cui prendo un profondo respiro e continuo a fissarlo intensamente. "I miei genitori ci aspettano a casa loro più tardi e mancano quasi due ore... ti va di fare la doccia con me?" Arrivo immediatamente al punto, senza fare troppi giri di parole. Voglio che questo mio pensiero diventi realtà, e farò di tutto affinché accada.
I suoi occhi brillano all'istante, riuscendo a farmi immediatamente percepire quanto sia alta la voglia di realizzare ciò che gli ho appena sussurrato.
"La doccia insieme? Sul serio?" Continua a stringermi senza nessun tipo di freno, e giuro che potrei benissimo mettere pausa a questo momento, non volendo fare nient'altro che questo e non volendo essere in nessun altro luogo, se non qui.
"Si, perché non ti stuzzica questa idea?"
"Ovvio! Ovvio che si... ma mi piacerebbe anche fare qualcos'altro..." La sua mano scivola su per il mio fianco, per poi tracciare dolcemente il rigonfiamento del mio seno, fasciato e stretto dal reggiseno. "Tipo baciarti ciò che le mie mani stanno toccando in questo momento..."
Le sue parole mi fanno letteralmente perdere la ragione, infatti mi ritrovo a socchiudere dolcemente gli occhi forse per l'immensa eccitazione che mi ha colpito l'anima.
"E allora portami in bagno e fallo... fallo e non fermarti per nessuna dannata ragione"
Sulle sue labbra nasce un sorriso malizioso, e prima che possa rendermi conto di ogni singolo dettaglio, con una sua veloce spinta, ritrovo le mie gambe attorno al suo bacino. Finiamo per fare l'amore proprio dentro la doccia, con l'acqua che ci scorre lungo la pelle e con la passione che sembra accendersi come un immenso fuoco nelle nostre menti.

Ottimo ottimo... ma... PREPARATEVI A TUTTO😈😱
Buona serata!♥️
-Roberta

Gocce di memoria - Federica e RiccardoWhere stories live. Discover now