Capitolo 22.

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Quando ritorno in camera da letto, Riccardo è ancora lì, seduto sul materasso a fissare un punto poco preciso di fronte a lui. Ma proprio nel preciso momento in cui varco la soglia della porta, il suo sguardo si proietta su di me, rendendomi davvero instabile.
Mi guarda, incastrando i suoi occhioni azzurri nei miei, forse un po' tristi a causa di tutto quello che è successo fra me e lui qualche minuto fa.
"Fede?" Sussurra il mio nome con un filo di voce, prima di sollevarsi e diminuire nettamente quei pochi metri che ci separano. Il mio cuore prende a battere ad una velocità incontrollata, e nonostante io voglia rassicurarlo, ogni tentativo è inutile. Quel muscolo rinchiuso all'interno della mia gabbia toracica sta per esplodere, e Riccardo ne è la causa.
"Si?"
"Mi dispiace per prima" Nei suoi occhi riesco a percepire solo tanta sincerità, e ciò mi fa realmente capire quanto sia davvero dispiaciuto per aver appena costruito un grande muro fra di noi. Le parole che mi ha detto prima hanno provocato una ferita immensa dentro di me, e so quanto anche lui sia a conoscenza di questo piccolo dettaglio.
"Lo so, ma non devi dispiacerti. Hai detto ciò che pensavi, no?" Faccio una leggera smorfia con le labbra, sentendo una leggera scia di smarrimento varcarmi la soglia dell'anima.
"No, io ho detto quello che potrebbe, in un modo o nell'altro, essere giusto per te. Ecco tutto" Si difende prontamente, ma lo fa con un tono di voce molto dolce. "Che possa essere giusto anche per la tua serenità" Continua poi.
"Si, ma capisci che mi fa male sentirti dire certe cose?"
"Già, e infatti ti chiedo scusa per averle dette. Non volevo assolutamente farti soffrire o altro, pensavo soltanto di fare la cosa giusta per te stessa. È giusto che tu possa avere i tuoi spazi, e tutta la tua calma per poter ritornare quella che eri prima" Mormora, continuando a guardarmi come se non ci fosse nient'altro da fare. Il suo sguardo mi provoca i brividi. Onestamente, non pensavo che la nostra prima 'discussione' avvenisse in questo modo e in questa circostanza. "Temo di aver sbagliato, ma ho seguito le direttive che mi hanno consigliato i medici, e vorrei sottolineare che non è assolutamente ciò che vorrei io" Chiarisce all'istante. Le sue parole mi fanno immediatamente sospirare. So per certo, che se mi fossi trovata al suo posto, avrei fatto la medesima cosa, avrei ascoltato i medici, ma d'altro canto mi rendo conto di quanto sia bello seguire il proprio cuore, no? Cosa c'è di più sincero che seguire il proprio cuore? Cosa c'è di più giusto che fare ciò che si desidera realmente?
"Io preferisco che tu non mi dica nulla. Non voglio fare tutto ciò che dicono loro! Penso proprio che per ritornare ad essere me stessa, devo cercare di seguire me stessa, i miei sentimenti, i miei bisogni e le mie paure. Perché negare e nascondere tutto, Riccardo?" Glielo dico sottovoce, ma con una forza che forse, non ho mai posseduto. "Non voglio avere un'anima meccanica, che viene costantemente guidata da degli specialisti. Vorrei semplicemente fare ciò che mi sento, se mi va di dormire con te, lo faccio! Se mi va di andare al mare all'alba, di farmi un bagno in inverno, di fare l'amore con te per tutta la notte o di non tornare a casa per l'intera giornata, io lo faccio! Lo faccio perché, credo di meritarmelo, no? Credo che sia essenziale cercare di ricominciare, ed è essenziale farlo con tutto il cuore, indipendentemente da tutto e da tutti" Credo di non esser mai stata così sicura di ciò che sto dicendo, e non potrei sul serio essere più orgogliosa delle mie parole.
I suoi occhi sono cristallini, pieni di emozione, ma anche di tanta, troppa tristezza. Vederlo in questo stato mi fa restringere il cuore, e purtroppo non posso fare nulla al riguardo.
"Forse hai ragione, credo di essere stato un vero e proprio idiota a dirti quelle cose. Santo Cielo, non le pensavo sul serio... l'ho fatto soltanto per proteggerti e aiutarti. Ecco tutto. In questo preciso istante non voglio far altro che questo. Ti giuro che non desidero altro, Fede" Afferra con delicatezza le mie mani, stringendole nelle sue per rendere ancora più vere le parole che ha appena pronunciato.
"Così non mi proteggi... e mi dispiace dirtelo, non mi aiuti neanche. Mi spezzi e mi rovini, Riccardo"
Lui scuote dolcemente la testa, facendo un passo verso di me e facendo sfiorare i nostri fianchi, che iniziano a tremare senza nessun tipo di preavviso. A causa di queste intense sensazioni e di questo strano discorso che stiamo facendo, faccio quasi fatica a parlare, a guardarlo e a respirare. Faccio fatica a fare tutto quanto, ma penso che sia assolutamente normale.
"Mi dispiace, i-io, dannazione... non avrei dovuto dirti quelle robe lì. Scusami, piccola. Scusami sul serio" Farfuglia confusamente, ma posso affermare quanto sia sincero. Glielo leggo negli occhi, e penso che non ci sia cosa più bella. Sorrido senza accorgermene. "Spero che tu possa sul serio perdonarmi... posso fare qualcosa per te?"
"Si, dormi con me e basta. Io ho bisogno di questo, ho bisogno di te e ho bisogno di riacquistare nuovamente quell'intimità che avevamo poco prima dell'incidente. Ecco tutto, non mi serve nient'altro, Riccardo"
"Va bene, va bene. Lo farò, ti giuro che lo farò. Anche io ho bisogno di tutto questo, e lo sai" Ammette dolcemente. Poi fa scivolare le sue braccia sulle mie spalle, tirandomi a sé per stringermi forte. Io lo lascio fare, e mentre la sua mano viaggia su e giù per la mia schiena, ancora calda a causa della doccia, io appoggio la testa sul suo petto, perdendo il mio cuore a causa del suo profumo.
Mi regala un lieve bacio sulla fronte e quando si stacca, fa incrociare i nostri sguardi con una tale dolcezza, che avverto letteralmente i brividi. "Andiamo a dormire" Mi guida verso il letto a passi lenti, stringendomi la mano per sostenermi non solo dal punto di vista fisico ma anche mentale, e lo ringrazio per questo. Seriamente.
Proprio nel preciso momento in cui, poggio la testa contro il cuscino, vengo immediatamente accolta da un senso di benessere immenso. Chiudo gli occhi e assaporo al cento per cento questa sensazione, volendo disperatamente riviverla fino all'infinito.
Il profumo che possiede il piumone è davvero bello, e giuro che mi prendo qualche istante per assaporarlo con molta più intensità.
Le braccia di Riccardo non tardano ad arrivare, e proprio nel momento in cui si chiudono attorno a me, mi rendo conto di quanto sia bello averlo al mio fianco. Io ho bisogno di lui, maledizione! Ho bisogno di lui stanotte e ho bisogno di lui per sempre. "Ho sognato questo momento ogni singola notte, amore. Volevo disperatamente averti al mio fianco, e ti giuro che avrei fatto qualsiasi cosa pur di farti star bene" Le sue parole mi fanno emozionare. Penso che non esista cosa più sincera di questa frase, soprattutto detta in questa dolce circostanza.
Per un attimo, immagino Riccardo solo su questo letto, triste e sconsolato, mentre mi cerca fra le lenzuola, ma che purtroppo, riesce a sfiorare soltanto il vuoto.
Al pensiero, avverto un brivido, pensando a quanto sia stato frustrante attraversare un momento di quel tipo. Non l'avrebbero fatto tutti.
"Sono qui e nessuno mi porterà mai più via da te" Lo rassicuro. Tento di sottolineare maggiormente le mie parole, lasciandogli una dolce carezza sul viso e strappandogli un piccolo sospiro di sollievo dalle labbra.
"Lo so... scusami ancora per prima, piccola" Mormora con un filo di voce, scusandosi ancora e ancora per ciò che mi ha detto qualche minuto fa. Subito dopo stringe il mio fianco con una mano, pressando la mia schiena contro il suo petto. Avverto una sensazione di benessere all'istante, pensando a quanto sia bello percepire ogni suo muscolo contro la mia pelle, forse un po' tremante.
"Non è successo nulla. Ho già dimenticato ogni cosa" Affermo tranquillamente. Il secondo dopo, afferro un pizzico di coraggio e incrocio le mie dita con le sue, poggiando le nostre mani incastrate sulla mia pancia, perfettamente coperta dal pesante pigiama.
"Buonanotte, paperella" Mi lascia un bacio proprio sul collo, sottolineando maggiormente questa tenerezza con una dolce carezza.
"Buonanotte, Riccardo... ti prego, abbracciami per tutta la notte"
"Ti prometto che lo farò. Te lo prometto"

Buon pomeriggio♥️

Gocce di memoria - Federica e RiccardoOn viuen les histories. Descobreix ara