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"Smettila, o qualcuno ci caccerà!"

"Non c'è nessuno,staremo bene."

"Ora non è davvero il momento, Richie." Si sente un sospiro.

"Bene, ma io sto ancora attendendo la tua mano."

Le palpebre di Bill sono pesanti quando prova ad aprirle, il suo campo visivo è troppo sfocato e troppo lucente. Lui guarda obliquamente, aspettando che si metta a fuoco, sentendo un forte dolore sopra le tempie.

"È sveglio!" Bill batte gli occhi per qualche tempo, notando dei preoccupati Eddie e Richie intorno a lui. Strabuzza gli occhi confuso.

"D-dove sono?" Chiede, con voce rauca.

"In infermeria. Hai battuto troppo forte," dice Richie. "Picchierò quella marca vivente di Henry Bowers la prossima volta che lo vedo."

"Ha un testa di cazzo se pensa che può cavarsela così per questo." Dice una terza voce. Bill non riesce a vedere chi è, perché se sposta lo sguardo la stanza inizia a girare, ma riconosce essere la voce di Beverly. Si mette nel suo compo visivo, gironzolando attorno a lui con aria preoccupata. "Come ti senti, Big Bill?"

"S-sto bene."

"Ragazzi, potete scusarci un minuto?" Chiede Beverly alla coppia di ragazzi, che sorridono prima di andarsene mano nella mano. Normalmente, Bill si aspetterebbe che se la prendessero di più per escluderli. Ma oggi non sempre il giorno migliore per farlo, per molte ragioni.

"Cosa s-s-succede?" Chiede Bill. Lentamente prova a sedersi. Beverly prende una bottiglia d'acqua e un aspirina dal tavolo e le mette nelle mani di Bill. Ingoia la pillola con dell'acqua .

"Io voglio sapere, come stai dopo tutti quei rumors?" Dice lei, abbassando la voce. L'infermeria è piena e questa domani chiede discrezione. Il ticchettio dell'orologio sul muro fa più rumore rispetto a Beverly. Sembra un count down per un'esplosione , pensa Bill, e l'orologio ticchetta, e ticchetta, e ticchetta.

"Non lo so." Confessa.

Onestamente, questa brutta situazione lo terrorizza. Non dovrebbe essere spaventato, ma lo è. Sa che nulla di ciò è vero, solo lui e Stan conoscono la verità, tutto il resto non conta. Ma la promessa, i bisbigli, tutta la situazione rende Bill inquieto. Vorrebbe aver imparato dalla lezione con Georgie e chiude la fottuta porta.

"Perché mi hai mentito?" Chiede Beverly tranquillamente, guardando il palmo della sua mano. Bill viene riportato alla realtà dalla sua voce, improvvisamente ricorda il giorno che hanno trascorso insieme quando credeva di voler sposare la ragazza, bibliando dolcemente che non ci sarebbe stato nessun altro. Prima che il suo cuore iniziasse a battere velocemente dopo aver toccato Stanley Uris come mai per Beverly.

"Che c-cosa significa?"

"Tu avevi detto che tu e Stanny avevate rotto..."

"Eravamo ubriachi. Non ha significato nulla." Dice Bill. Sta mentendo e pensa che Beverly lo abbia capito, basandosi sul fatto che abbia spalancato gli occhi. Non commenta. "Lui è i-i-i-innamorato di Patricia."

La disapprovazione che compare sulla faccia di Beverly spezza il cuore a Bill. È un bacio dato con compassione che Bill non vorrebbe. Si odia per aver parlato con Beverly. È stato un errore commesso da ubriaco nella camera da letto di Stan ad una festa dove nessuno dei due ha pensato alle conseguenze delle loro azioni. Ma Beverly sa che Stan e Bill sono ad un punto in cui sono di più di  solo due amici dopo che si sono visti nudi e baciati. Loro sono innamorati, così innamorati che il cuore di Bill batte senza pensare a quello che era tra lui e Beverly una volta.

"Posso ere onesto con te?" Annuisce. "Forse potresti dare a Stan una pausa." La mascella di Bill è spalancata e gli occhi pieni di sorpresa.

"Intendo, sei seduto su una barella. Mentre lui indirizza tutti i rumors. Hai subito tutto questo perché sei stato assente. Capisco che questa rottura sia stata dura per te, ma pensala dalla prospettiva di Stan. Lui-"

"No, non lo farò. " la interrompe Bill. " io ho attraversato l'inferno in questi ultimi giorni. Non darò a Stan compassione. D'altro canto, lui non era completamente fuori, io so che Patricia ha detto alle persone che era ubriaco. I miei genitori mi odiano, non posso vedere Georgie e ora la mia migliore amica  mi sta dicendo di dare a Stan una pausa? È ridicolo."

"Bill, mi dispiace non ne avevo idea." La compassione è arrivata, insieme alle sue parole. Fa riempire gli occhi di Bill di lacrime, ma di rabbia. È arrabbiato con chiunque. "Ma tu non puoi lasciare che ti trascinino giù fino ad arrivare a cambiarti. Tutto si sistemerà, te lo prometto. Siamo stati tutti nella merda, tu hai una picca per scalarla e tirarti su, pulisciti, e sai che questa non è la fine."

"Lo sai, nonostante il tempo che ci conosciamo, non credo davvero che mi conosci così bene come credi." Gli occhi di Beverly si incrociano con quelli di Bill e si spalancano alls sue parole. Lui ride. " Sono stato picchiato, sono stato incosciente e tu pensi che sia qualcosa con cui tutti abbiamo a che fare? È sempre la solita vecchia merda a cui tutti vanno incontro? Non lo é Bev. Se tu veramente tenessi a me dovresti saperlo."

Lei non risponde per cosa prova come sempre. Se ne sta lì, davanti a Bill con incredulità e rabbia annaspando nell'oceano che sono le sue iridi. Si lecca le labbra, poi prende il labbro tra i denti e lo morde. Finalmente prende il suo zaino, se lo carica su una spalla e si alza in piedi.

"Sei un coglione, Bill Denbrough.  Ero qui per cercare di farti da supporto, ma ovviamente tu hai perso ti sei rotto abbastanza duramente e tu pensi che tutto il fottuto mondo sia contro di te." Dice. "Spero che tu abbia una bella vita,"

E con ciò, Beverly Marsh lascia Bill da solo nell'infermeria, con il nulla oltre al ticchettio dell'orologio sul muro, con il volto rotto e il cuore infranto.

lipstick +stenbrough [Italian translation] Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon