lipstick +stenbrough [Italian translation]

[8]

16 anni

Il lungo dito di Bill Denbrough lega delicatamente i lacci delle scarpe logore. Non sono più bianche,anzi sono diventate di un grigio bruno, grazie a tutto il sudiciume in cui è arrancato. Anche loro si adattano a malapena, ora che i suoi piedi sono cresciuti così tanto.

Bill Denbrough pensava di aver avuto una crescita nella scuola media, ma in realtà è successo all'inizio dell'anno precedente,in particolare, l'estate prima dell'inizio dell'anno. Si sta avvicinando al 6.1. É magro, con le gambe lunghe e i capelli rasati che diventano ancora più rossi alla luce del sole. Rubino corteggiante pensa abbastanza spesso. I suo occhi sono blu, più luminosi e felici rispetto a quando era alle medie.

Georgie Denbrough segue suo fratello in apparenza. I suoi capelli sono un po' più marroni e un po' meno sul rosso, ma a dieci anni è più alto della maggior parte dei ragazzi della sua classe. È anche piuttosto magro, proprio come suo fratello e proprio come suo padre.

I jeans di Bill sono ancora risvoltati  mamma e le sue dannate abitudini pensa.
Il suo sorriso è diventato spontaneo, sorride spesso. Lui è felice. E sembra fantastico. Ma non è felice come quando all'età di cinque anni si era messo il rossetto di sua madre. Non sa se riuscirà mai a trovare quella sensazione senza mettere quel cazzo di rossetto.

Da quando l'ha applicato l'ultima volta a dodici anni, Bill lo ha messo cinque volte. Beh, quattro. Ma ha messo l'eyeliner qualche settimana fa, quando Georgie era stato da un amico ed i suoi erano al lavoro. E l'eyeliner è trucco, quindi conta.

Ora, sta cercando nella sua camera da letto una maglietta da indossare passandosi una mano tra i capelli. Bussano alla porta.

''V-vieni! '' Dice lui. È a torso nudo, ma non gli importa, perché sua madre gli ha dato letteralmente la vita, quindi non importa, giusto?

Sbagliato, perché non è sua madre quella che ha bussato, ma Beverly Marsh.

Lei è diventata più carina. Non prima non lo fosse. Ad ogni modo, i suoi capelli sono più corti adesso, tagliati vicino alle orecchie ed è diventata la figura di una bellissima adolescente.
I suoi fianchi sono più curvi, la sua vita sottile e le gambe toniche. Le sue labbra sono più carnose,i suoi occhi più luminosi e il viso coperto da ancora più lentiggini. Indossa un abito bordeaux scuro, con piccoli fiori bianchi che lo decorano. Con esso indossa degli stivali. Gli occhi di Bill sono vergognosamente attratti dal suo seno. Sono belli e lui è un ragazzo, quindi cosa ti aspetti? È abbastanza orgoglioso di dire che ha toccato quei seni, pochi mesi prima, a luglio, mentre era in giro a casa della zia di Beverly, dove viveva.

La bocca di Bill si secca.

''B-B-B-Beverly!" Squittisce. Ora è imbarazzato.

La sua balbuzie è ancora piuttosto brutta, ancora guidata da nervosismi e ansietà paralizzante. Non è migliorato molto, nonostante Georgie sia tornato.

Onestamente, quando Georgie è tornato non è cambiato molto. I suoi genitori passano ancora meno tempo a prestare attenzioni a lui ancora. Stanno "recuperando il tempo perso" affermano, quando scelgono i film con Georgie. Stanno usando questa scusa da quattro anni e sta invecchiando ormai. Anche Georgie non capisce perché non parlano molto con Bill.

"William" Dice Beverly ridendo. "Non hai bisogno di essere così rosso." Scherza, indicando la sua guancia. "Ti ho visto senza camicia prima."

Bill diventa ancora più rosso, mentre armeggia in un cassetto e tira su una maglietta verde scuro.

"Pronto per la festa? "Bill annuisce e prende la mano di Bev mentre salta al piano di sotto.

"Dove pensate di andare?" Chiede la madre di Bill da dove sta piegando i vestiti e guardando una soap opera sul divano.

"Stiamo solo andando a guardare un film con gli altri ragazzi signora Denbrough."Dice Beverly. La menzogna è convincente, Beverly è molto brava a mentire quando vuole ottenere qualcosa.

"Bene, okay, divertiti e non rientrare troppo tardi William."

Un'altra cosa:vlui ora è William. Non è più Bill per i suoi genitori.

 Nessuno lo chiama William, apparte i suoi genitori quando sono arrabbiati.

È come se fossero sempre arrabbiati.

"I-Io non lo farò, mamma."Assicura Bill.

I due escono dalla porta mano nella mano.