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Quando Bill Denbrough si sveglia è come se un masso fosse seduto sul suo petto. Questo è dovuto al fatto che è rovinato tutto ciò che hanno costruito in un anno, tutto quello che aveva con Stan. Bill non ha energie per alzarsi e andare a scuola. Non può vedere Stan, o Patricia, o chiunque altro.

"William! Alzati, devi andare con Georgie a scuola!" Bill ruota gli occhi, stringendo la coperta fin sopra la testa.

Cinque minuti dopo la porta di Bill si apre.

"William, ti ho detto di alzarti." È sua mamma con la sua voce assillante. Lui immagina  che lei ha una mano sul suo fianco è uno sguardo di disapprovazione.  Ma la mamma di Bill, ogni sguardo che gli lancia è di disapprovazione.  "William."

Si gira e si ritrova faccia a faccia con sua madre. Solo la sua testa è fuori dalla coperta che lo sta soffocando con il suo calore. Gli lancia uno sguardo di rimprovero mentre sta in piedi sulla porta. Un sopracciglio si alza mentre fissa Bill, che deve sembrare assolutamente miserabile.

Bill è miserabile, vero. Ha speso gli scorsi due giorni a piangere, lui ha pianto quando è arrivato a casa da casa di Stan e la scorsa mattina quando si è alzato, con i postumi della sbornia e ricordando la sera prima. Ha passato la domenica chiuso nella sua stanza, senza rispondere al telefono o senza mangiare, non importava quante volte i suoi genitori lo chiamano giù per un pasto. A lui manca Stan.

"Per favore, solo alzati e preparati per la scuola. Puoi fare un pisolino quando torni a casa se vorrai. Io ho solo bisogno che porti Georgie a scuola oggi. La mia macchina è dal meccanico e non posso portarlo." Bill grugnisce e sua mamma rotea gli occhi e lascia la sua stanza, chiudendo la porta dietro di lei.

Bill rotola fuori dal letto, quasi salta quando si vede allo specchio.

Il suo pigiama è storto e sporco, lui non si è cambiato da sabato sera. Ha delle occhiaie scure e profonde, qualcosa che nemmeno il correttore può coprire. I suoi capelli sono sparati in ogni direzione, le sue labbra sono screpolate e la sua pelle è triste, se è possibile. Non è  sicuro.

Apre il suo armadio, afferrando una felpa e dei jeans strappati, facendoli scivolare lentamente sulle gambe in poco tempo. Il suo piede si incastra in uno strappo del ginocchio. Normalmente, questo frustrerebbe Bill, ma non ne ha la forza. Fa scivolare la felpa sulla sua testa , poi si appiattisce i capelli con le mani, troppo stanco per lavarli.

Mette le scarpe, si lava i denti e prende il suo zaino, scende le scale. Georgie è già pronto, mette la sua ciotola vuota nel lavandino. Sorride a Bill.

"Andiamo!" Dice lui e i due se ne vanno.

Bill sale su Silver e lentamente pedala fino a scuola, Georgie pedale dietro di lui. Bill, che di solito pedala come non so cosa è indietro, molto lentamente si muove.

"Cosa c'è che non va?" Chiede Georgie e Bill si limita a sorridergli falsamente.

"Niente" Georgie alza le sopracciglia.

"Non sono idiota, so quando non stai bene. Cosa è successo?" Insiste Georgie.

"Non ne voglio parlare." Dice lui e Georgie  aggrotta le sopracciglia, ma lo rispetta. Bill è grato che Georgie sia così com'è.

Bill si ferma alla scuola medi, guardando Georgie che pedala verso il porta bici. Un ragazzo arriva parlando con altri due bambini,  il ragazzo con una cresta indaco è una ragazza con dei ricci biondi ramati. Bill fa un sorriso sbilenco e Georgie torna da suo fratello per salutarlo, prima di prendere il suo zaino ed entrare a scuola con i suoi amici.

Bill è preoccupato per Georgie, lo è sempre, da quando ha iniziato la scuola media. Si chiede sempre se venga preso in giro o deriso. Come quando era lui ad essere alle medie. Ma Georgie non balbetta. Georgie ha molti amici, Bill ne è quasi sicuro. Georgie gioca a calcio, ha buoni voti. Georgie deve avere un'esperienza positiva nella scuola media, giusto? Lui lo spera, altrimenti sarebbe come se Bill avesse fallito.

Bill pedala su Silver a scuola, controllando l'orologio quando si avvicina al porta bici è vede che è troppo presto e cerca di vedere se Stan è al suo armadietto. Ha bisogno di parlare con lui.

Bill si fa strada nella scuola. Va al suo armadietto, inserisce la combinazione e ci getta molti libri. Ci mette anche la sua busta con il pranzo, prima di chiuderlo. Lui lancia uno sguardo alla fine del corridoio.

Stan è davanti al suo armadietto, indossa un polo azzurra con sopra un maglione. Indossa poi dei pantaloni, Bill gli ha fattoni complimenti milioni di volte perché Stan sembra così bello con loro indosso, ma Bill sa che non può farlo di nuovo. Specialmente quando, Stan si appoggia con la schiena contro l'armadietto,ridendo, è Patricia Blum. Sta in piedi con lui e indossa una faccia così dolce che da a Bill mal di denti. Bill da un ulteriore sguardo alla faccia di Stan. Ha uno sguardo genuino, che Bill riceve. Da quando Stan si preoccupa per Patricia?

Bill cammina oltre l'armadietto di Stan, ogni passo il suo cuore batte più forte. Un ticchettio di orologio gli botte in testa, come una bomba pronta ad esplodere quando i suoi occhi incrociano quelli di Stan. Lui giura, il mondo si ferma quando lo guarda, è come un vuoto per l'altro ragazzo. Stan non guarda Bill con un ghigno o ammiccanti, come di solito fa. Lui non gli da un asimmetrico sorriso e un occhiolino.  I suoi occhi si spalancano dietro gli occhiali, sembra spaventato.

Patricia smette di parlare, guarda Bill. Un velo di disgusto gli passa sulla faccia e Bill la sente sparlare di lui.

"Ci vediamo dopo." Dice lei a Stan, ma forte abbastanza da farlo sentire a Bill. Lei bacia il suo collo e cammina nel corridoio, ma non dopo aver mandato un sorriso finto a Bill.

Bill cammina, prendendo il posto di Patricia davanti a Stan.

"Stan, i-"

"Bill, scusa, devo andare. Possiamo parlare più tardi?"  Stan si affretta, chiude il suo armadietto. Non aspetta che Bill risponda, e se ne va.

Bill lo guarda senza parole camminare nel corridoio, lontano dal ragazzo che afferma di amare.

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Ho diviso questo capitolo in due perché l'originale è molto lungo e ho pensato che dividendolo in due sarebbe stata più scorrevole la lettura.
Anyway, siete felici che abbia ripreso ad aggiornare? ;)

lipstick +stenbrough [Italian translation] Where stories live. Discover now