31. Il parco (parte 2)

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Ella.

《Voglio farlo.》 Hunter interrompe il silenzio che si era venuto a creare da qualche secondo a questa parte.

《Cosa?》 Chiedo con voce più stridula del normale, presa in contropiede.

《Voglio entrare nella tua vita ed essere una persona importante per te.》 Spalanco gli occhi nell'esatto istante in cui si volta verso di me.

In che senso? Cioè, forse l'ho capito il senso, ma perché?

Forse per i seicento motivi che ti ha elencato prima, eh idiota?

Ok. Sono nervosa.

《Tu vuoi... essermi... amico?》 Arriccio il naso guardandolo con espressione confusa.

《I-io credo di no.》 Incespica, grattandosi la nuca.

Ah.

《Quindi tu vorresti...》 lo incalzo a continuare.

《Starti vicino e baciarti quando mi viene voglia, non dover reprimere la voglia di sfiorarti ogni santa volta che ti vedo.》 Sbotta. E il mio cuore fa una capriola.

Lo stomaco si attorciglia nel momento in cui il suo sguardo incontra il mio: vi leggo dentro mille pensieri e tante domande, mentre mostra una calma che non gli appartiene.

《Oh.》 Esclamo, rendendomi conto di dover aggiungere qualcosa. Sopsiro, passandomi una mano sulla faccia e quando sto per parlare mi precede.

《Voglio provarci con te. È una cosa del tutto nuova per me, forse sbaglierò, a volte ti ferirò e non me ne renderò nemmeno conto. Ma sappi fin da adesso che non sarà mai di proposito. Io... sono stufo di dover fare finta che tu non mi piaccia, è una cosa stupida. Quindi: tu mi piaci, Ella Katherina Monroe, e vorrei che io e te ci...》 gesticola imbarazzato.

《Frequentassimo?》 Finisco per lui.

《Esatto.》 Sorride tirando leggermente su un angolo della bocca.

《Nel senso che io non potrò vedere più nessuno?》 Domando per sicurezza.

《Perché? Ti vedi con qualcuno?》 Aggrotta le sopracciglia, indurendo la mascella.

《No. Nessuno. E tu ed Isabelle?》 Chiedo, incrociando le braccia sotto il seno.

《Non c'è nulla fra noi due. Beh, ci sono stati dei rapporti occasionali qualche tempo fa, ma non mi è mai interessata in quel senso.》

《Per "qualche tempo fa" intendi l'altro ieri?》 Inarco un sopracciglio.

《Stavo cercando di attirare la tua attenzione, come i bambini. A quanto pare abbiamo una gelosona qui.》 Mi fa la linguaccia, circondandomi le spalle con un braccio.

《Io? gelosa? Ti piacerebbe Kade. Non sei ancora così importante.》 Alzo il mento, fingendomi altezzosa.

Mi piace questa versione di noi due insieme. Dio se mi piace.

《Ah no?》 Mi lancia uno sguardo di sfida. 《Vediamo.》

Si avvicina lentamente, azzerando in un secondo la presenza dell'aria che mi circondava fino a poco fa: non esiste più niente intorno a noi, solo il suo respiro caldo che a mano a mano raggiunge le mie labbra, che in poco tempo si congiungono con le sue, catapultandomi in una dimensione dove esiste solo lui.

Il bacio è lento, quasi esploratore, e basta a farmi tremare da capo a piedi, mentre per la prima volta, dopo questa settimana da incubo, sento di star facendo la cosa giusta al momento giusto. Ed è una cosa sensazionale.

𝐃𝐎𝐖𝐍 𝐁𝐄𝐋𝐎𝐖 - ɴᴏɴ ғᴀʀᴛɪ ᴛʀᴀsᴄɪɴᴀʀᴇ ɪɴ ʙᴀssᴏWhere stories live. Discover now