24. Portala qui.

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Hunter.

Domenica 7 Ottobre.

《Non ci posso credere. L'hai fatto davvero!》 Carter sta sbraitando da cinque minuti ormai, o forse mezz'ora. Ho leggermente perso la concezione del tempo.

Le uniche cose di cui sono certo per  adesso è di essere ubriaco e di avere le nocche sbucciate, il mio intento era di liberarmi di questo peso che incombe su di me. Ciononostante il vuoto che sentivo già da prima e che persiste tutt'ora all'altezza del petto non accenna ad andarsene.

Ricordo a malapena di quando sono entrato nell'unico pub aperto la mattina e di come mi sono lavorato la barista per farmi dare da bere, visto che a quell'ora del mattino non servono superalcolici. Ricordo i suoi capelli rosso fuoco che dopo poco hanno assunto delle meravigliose sfumature biondo chiaro, gli occhi neri come il carbone che se li guardavo di sfuggita sembravano azzurri, le labbra fine che diventavano sempre più carnose e...

Non avevo più davanti una bella sconosciuta, ma una bellissima Ella che mi provocava. Non riesco a farla uscire dalla testa e questa cosa mi ha fatto perdere il controllo.

Non faccio altro che pensare allo stramaledetto bacio che ci siamo dati, a come mi sia sentito giusto fra le sue braccia, a come sia stata in grado di silenziare il resto del mondo semplicemente guardandomi.
Mi pento di aver macchiato una cosa così bella e pura, mi pento di aver ceduto alla tentazione di quelle labbra perfette in un momento probabilmente sbagliato per lei. Non volevo che fosse così il nostro primo bacio: con lei in balia delle sue emozioni ed io che volevo solo trovare la via giusta per tornare a far splendere quel meraviglioso sorriso sulle sue labbra.

Eppure non sembrava debole e indifesa; soltanto stanca, sfinita e forse anche un po' arresa di fronte a ciò che la sta logorando dentro ed ho completamente perso il lume della ragione nel momento in cui il mio desiderio si è rispecchiato nei suoi occhi.

Lo so come ci si sente a sentirsi impotenti e sconfitti. In quel momento ogni parola mi sembrava superflua. Speravo che con la mia presenza e con il mio tocco sentisse in qualche modo il mio sostegno, sentisse che ero lì con lei, che non l'avrei lasciata scivolare nel baratro. Che poi pensandoci, sono io quello più vicino allo sprofondare nel buio.

Ora sono nella cucina a casa di Carter, seduto a terra con la schiena poggiata al muro e le ginocchia tirate al petto. Per fortuna i suoi non ci sono.
Dalle mie nocche sgorga del sangue, ma ormai sono abituato ad averle perennemente sbucciate.
Il mio migliore amico non fa altro che camminare avanti e indietro di fronte a me e passarsi ossessivamente una mano fra i capelli. Lo seguo con lo sguardo e vorrei mettermi a ridere, Carter non perde mai il controllo, ma ora sembra così preoccupato e pensieroso, circondato dai cocci rotti dal sottoscritto.

《Quando cazzo crescerai eh? Quando capirai che non è stata colpa sua? Né colpa tua? Né colpa di Manuel? È stato un insieme di eventi sfortunati!》 Mi prende per il colletto della maglia sporca di sangue che indosso e che sembra puzzare di tutta la merda che sono stato costretto ad ingoiare in questa vita. Se fossi abbastanza lucido mi sarei già ribellato e avrei ribaltato le situazioni, ma ho la mente troppo offuscata per mettere insieme quattro movimenti di fila.

《Smettila di farti questo, non ce la faccio più a vederti affondare e sentirmi impotente.》 I suoi occhi azzurri impassibili sono nei miei e vorrei gridare che lo so già che mi sto rovinando con le mie stesse mani, che mi dispiace dover fare preoccupare tutti quelli che mi circondano, ma non posso farci nulla. Se devo scegliere fra vivere con il peso del senso di colpa sul cuore e ridurmi una merda per provare a trovare la mia redenzione, beh, scelgo la seconda.

Mi concentro: tolgo i suoi pugni stretti intorno al colletto e ignoro l'amaro che le sue parole mi hanno lasciato in bocca. 《Portala qui.》 Biascico, poggiando la testa al muro alle mie spalle.

《Chi? Ella?》 Annuisco. 《L'ho già chiesto a Maddie. Ma dopo quello che le hai detto l'altra volta non aspettarti che corra qui da te.》 Sputa velenosamente, sapendo di avermi fatto male.
Si perché lui sa per quale motivo mi sono ridotto in questo modo, sa perché non riesco a trovare pace.

Come può una persona essere l'origine di una delle sofferenze più grandi della mia vita e allo stesso tempo la cura per le mie ferite ancora aperte e sanguinanti?

Abbasso lo sguardo sui pantaloni anche essi sporchi di sangue e lascio cadere le braccia ai lati del busto.

《Non lo merita. Non c'entra. Lo sai.》 Dice coinciso, rimettendosi in piedi e incrociando le braccia al petto, dandomi le spalle, mettendomi difronte ad una realtà che conosco da tempo, che ho sempre saputo, ma che non ho mai voluto vedere per davvero. Perché per un po' è stato più facile poter riversare tutte le colpe su qualcuno che non ero io, finché quel qualcuno, inconsapevole di tutto, ha cambiato completamente le carte in tavola, facendomi rimanere in bilico fra sensazioni mai provate prima.

《Io- non volev-o coinvolgerti.》 Cerco di dire fra un singhiozzo e l'altro. Quando bevo troppo velocemente inizio a singhiozzare.

《Non volevi coinvolgermi? E pensavi che non me ne sarei accorto? Di come la guardi, di come cerchi di avvicinarla ad ogni occasione che ti si presenta? Cazzo Hunter, ho già dovuto lasciare Mads una volta per colpa di questa situazione assurda.》 Sussurra l'ultima parte, dandomi il colpo finale.
Carter è sempre stato un vero amico, insieme a Jayden e non mi perdonerò mai per essere stato la causa della loro rottura l'anno scorso.

Sa che mi sta facendo sentire male, sta toccando tutti i tasti giusti per farmi tornare a sentire qualcosa. Ma niente.

So che sono una merda, che non merito che lei ora si presenti qui. Non so nemmeno per quale cazzo di motivo io la voglia affianco ora.
Ho solo questa voglia matta di addormentarmi con le sue carezze, di perdermi nei suoi occhioni azzurri, di carezzare i morbidi capelli biondi che odorano di miele e di buono, di perdermi nella sua voce melodiosa che sa di un posto sicuro. Sempre se lei mi vorrà.

Angolo autrice☄

Finalmente un nuovo capitolo dalla prospettiva del nostro Hunter!
È un po' cortino, ne sono consapevole. Inizialmente avevo scritto tutto un capitolo praticamente eterno con i p.o.v. di entrambi i protagonisti, per cui ho pensato di dividerlo in due parti con i reciproci punti di vista.

Cosa farà Ella? Andrà da Hunter oppure ignorerà sia lui che i suoi sentimenti come è spesso portata a fare?
Who knows.
Ma soprattutto, cosa sarà successo da turbare così tanto l'animo di Hunter?

Piccola parentesi:

Non so voi, ma per me ultimamente è un periodo tipo così:

Non so voi, ma per me ultimamente è un periodo tipo così:

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Al prossimo capitolo💋

𝐃𝐎𝐖𝐍 𝐁𝐄𝐋𝐎𝐖 - ɴᴏɴ ғᴀʀᴛɪ ᴛʀᴀsᴄɪɴᴀʀᴇ ɪɴ ʙᴀssᴏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora