Capitolo 68

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Lui  non dice niente, va a mettersi sotto le coperte, ed lo seguo con gli occhi, guardandolo male. 《Hai intenzione di venire qui, oppure di stare lì a guardarmi male tutto il tempo?》chiede, ed io spalanco la bocca, allibita. 《adesso ho intenzione di andarmene, sinceramente》mi alzo dal letto, seguita a ruota da lui. 《Cosa?》 《Hai sentito bene》sbotto, 《e non mi sta bene il fatto che tu mi tratti male》continuo, guardandolo negli occhi. Mi volto di nuovo verso la porta, ma poi indietreggio e torno a guardare Irama. 《E poi non posso stare qui se tu sei ancora fidanzato con Federica》dico. 《Ho detto che la lascio domani》dice, cercando di mantenere la calma. 《Aspetterò a domani, allora. Ma non posso dormire qui e far finta di nulla, sapendo che Fede non sa di noi. È mia amica》alzo di poco la voce. 《Dio, Carmen. Ti ho detto che domani la lascio! Perché devi per forza essere...》non termina la frase 《Buona? Onesta?》la termino io  per lui, che resta di nuovo in silenzio. 《A me fa tanto piacere che mi abbia perdonato  e tutto il resto, ma se devi comportarti in questo modo allora no》dico, e di colpo sento le guance bagnarsi. Perché diamine sto piangendo? Non mi capisco più nemmeno io stessa. Irama si avvicina a me, e mi asciuga una lacrima. 《Perché piangi?》chiede, guardandomi negli occhi. 《Non lo so》rispondo sinceramente. Poi cerco di sfilarmi la felpa, ma Irama mi ferma. 《Non andare via》sussurra, 《ti prometto che domani la lascio, sarò delicato. Anche per me è una persona importante》mi poggia una mano sulla spalla, ed annuisco leggermente. Ci andiamo a sdraiare sul letto, ci mettiamo sotto le coperte e Irama mi stringe a sé, mi lascia una fila di baci sul collo, sul mento, sul naso, sulla fronte, e poi sulla bocca. Ci baciamo lentamente, e per quanto sia felice non riesco a non sentirmi in colpa per Federica. Mi allontano un po' da Irama,e lui si stacca immediatamente da me. 《Che ti prende adesso?》domanda irritato. Io non rispondo, ma leggo nei suoi occhi che ha capito. 《Stai ancora pensando a Federica?》chiede infatti, io annuisco e prima che lui possa dire qualcosa dico: 《lei mi ha chiesto il permesso di frequentarti, capisci? È normale che mi senta in colpa》spiego lentamente, ma Irama ancora non riesce a calmarsi. 《Finiamola qui, per stasera》borbotta, si gira dall'altro lato e spegne la luce. È buio ma è presto per dormire, nessuno dei due ha cenato, ma decido di non dire nulla. Sospiro e chiudo gli occhi, cercando di addormentarmi.
Oggi Irama è stato diverso, si innervosisce troppo facilmente, ed io non me lo ricordavo così, come si fa a cambiare nel corso di un mese? A meno che non sia nervoso per conto suo, spero che non sia successo qualcosa con Tania e Lorenzo. Cerco di non pensarci, e continuo a rigirarmi nel letto, cercando una posizione comoda, ma mi sembra di star dormendo su un tronco d'albero.

l'amore altrove -irarmen-Where stories live. Discover now