Capitolo 28

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Avverto mia madre, senza troppe cerimonie che vado a fare quattro passi, da sola. Lei stranamente non sembra preoccuparsi e mi lascia andare.
Esco dal palazzo, e la brezza fresca della sera, mi accarezza delicatamente il viso. Percepisco una serie di brividi lungo la schiena, qui a Milano è freddino, sopratutto ora che siamo a fine stagione.
Raggiungo un bar, compro una lattina di coca cola e mi siedo su una panchina, tranquilla. Mi sento molto strana, sono arrabbiata? Triste? Felice? Sono confusa, ecco. E per un attimo penso a Nicole, aveva provato a chiamarmi quel giorno, quando Irama è venuto a Milano, mi ha pure inviato un messaggio, a cui io non ho risposto. Si sarà offesa? Spero che non pensi che mi sia dimenticata di lei, le voglio molto bene, semplicemente non ho l'impulso di telefonarle, ora che Irama è qui. Mi rendo conto di essere un po egoista, mi assale il senso di colpa, quindi afferro il cellulare e aspetto che Nicole mi risponda. 《Pronto》 la sento scocciata, dall'altro capo. 《Ciao Niki... come stai?》 Non so esattamente di cosa parlare, spero che cominci lei un discorso. 《Sto bene》dice solo, non aggiungendo altro. 《Sei arrabbiata?》mi trovo a chiedere 《perché mi hai chiamata? Irama è di nuovo andato via? Vuoi che lo spii per te? 》è arrabbiata. 《Irama è ancora a Milano》affermo. Credo sia offesa, e credo che abbia ragione. 《Senti Nicole, mi dispiace non averti più richiamata》sono un po incerta, ma mi dispiace sul serio. 《Ah si? so che eri mia amica per sapere di più su Irama, che stupida! Dovevo arrivarci prima》 è più arrabbiata di quanto pensassi, le sue parole mi feriscono. Non è affatto come dice.  《Ma no, io ti voglio bene. Irama non c'entra nulla, e tu lo sai》alzo leggermente la voce. 《Sì vede come mi vuoi bene, non mi hai mai chiamata da quando sei andata via, adesso lo fai e pretendi che io non sia arrabbiata con te》parla velocemente, sta strillando e sono costretta a spostare il cellulare dall'orecchio. 《Hai ragione》mormoro, e abbasso lo sguardo, come se mi stesse guardando. 《So di aver ragione, Carmen. Adesso devo andare》 e riattacca immediatamente, senza ascoltare una mia risposta. Non volevo andasse così, sono stata cattiva, ha perfettamente ragione. Spesso so essere davvero egoista, ero così presa da Irama che non mi sono accorta di non essermi preoccupata minimamente di quello che facesse lei lì, lontana da me. Non mi sono accorta di chiamarla, solo per sapere di Irama. L'amore è bello, ma quando si mette in mezzo all'amicizia non mi sta bene. Dovrei mettere Irama da parte, per questo periodo e dedicarmi ai miei amici. Magari chiamerò Einar, che non ho neanche salutato. Richiamerò Filippo, si merita ulteriori scuse, lui era il mio fidanzato, non Irama. E dovrei sentire la nonna, chissà se sta bene, mi manca tanto. 《Ciao!》 Alzo gli occhi, e guardo il ragazzo che mi salutando. 《Ehm...ciao》lo conosco? Lo guardo meglio e capisco in fretta, è il ragazzo che ho incontrato per strada, e poi all'accademia.

l'amore altrove -irarmen-Where stories live. Discover now