Capitolo 56

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Mi ero promessa di non dormire con la giacca di Irama e l'ho fatto, questa mattina però, è stato strano non risvegliarmi col suo odore di lavanda nelle narici.
Faccio una veloce doccia, mi vesto e in più decido di fare qualche boccolo ai miei capelli, ho messo apposta la sveglia un po' prima, in modo da fare tutto con calma. Indosso un paio di jeans larghi, che Lauren mi ha regalato. È stata tanto carina, ha detto che lei non li usa più. Sopra ci metto una maglia nera a collo alto. Più tardi volendo potrei passare per il centro commerciale, magari potrò sentirmi meglio.
Arrivo al bar, e dopo qualche oretta Federico entra nel bar, rivolgendomi un gran sorriso. 《Buongiorno》lo saluto, lui si siede sullo sgabello davanti al bancone. 《Sei carina oggi》dice, ed io arrossisco all'istante. Forse non dovevo anche mettermi del mascara, e il lucidalabbra, bastavano i boccoli. Non sembrerà mica che devo andare ad un matrimonio o cose del genere? Spero di non essere ridicola. È solo che ero troppo in anticipo, e per ammazzare il tempo mi sono truccata un po'. Ringrazio Fede, e gli porgo  la spremuta d'arancia che mi ha chiesto. 《oggi pomeriggio vieni all'accademia?》domanda lui, dopo un po'. Annuisco debolmente, veramente volevo andare al centro commerciale o al corso di cucito, ma sarà per un'altra volta. Dopo un po' Federico va via, ed il mio turno finisce. Torno a casa per pranzare, e poi mi preparo per raggiungere l'accademia, decido di ritoccarmi il trucco, dato che dopo pranzo ho fatto un riposino, ed il mascara è colato un po'.

《Sono tutte bravissime》commento, guardando un gruppo di ballerine che si muovono a ritmo di musica hip-hop. 《Già》Federico annuisce, e si morde il labbro quando una di queste si abbassa mettendo in mostra il sedere. Sono all'accademia da quasi venti minuti, e ancora non ho visto Lauren, Fede ha detto che è a lezione di classico e che è meglio non disturbare. Passiamo qualche altro minuto davanti la stanza delle ballerine, fin quando seguo Federico in una sorta di laboratorio, in cui lui si occupa degli oggetti di scena. Entro prima io, e mi guardo intorno: al centro della stanza c'è un tavolo lungo, al di sopra ci sono dei cartelloni, forbici, pastelli, e fogli con disegni. Mentre a sinistra ci sono degli scaffali colmi di cappelli simili a quello di Robin Hood, e pellicce da mettere al collo. 《Più che stanza per oggetto di scena sembra di essere all'asilo》commento, e lui scoppia a ridere. Si siede su una sedia, ed io lo imito. 《Aiutami a dipingere questi》 dice, prendendo dei cartoncini bianchi a forma di torri. 《Certo》prendo un pennello e Fede tira fuori i secchi di vernice. Cominciamo a dipingere i cartoncini di grigio, fin quando non decidiamo di fermarci.
Lauren ci raggiunge, sudata come non l'ho mai vista, e con uno chignon un po' rovinato. 《Mi fa male tutto》si lancia su una sedia, e lascia cadere il suo borsone sul pavimento. 《Ciao anche a te》Fede si rivolge a lei, e si scambiano delle smorfie.

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