Ora sto bene

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Dopo aver bevuto il sangue di Alan, l'inquietudine scomparve improvvisamente.

Attribuii quella scomoda e insolita sensazione alla malnutrizione. Da quando eravamo giunti a Bran, avevo evitato di nutrirmi di Alan a causa dell'eccessivo e straziante bigottismo della mia famiglia. Non avendo alcuna voglia di sorbirmi l'ennesima e melensa ramanzina sull'uguaglianza tra vampiri ed esseri umani, e su quanto fosse fondamentale il rispetto reciproco, avevo preferito non bere il sangue di Alan, come invece era mia consuetudine.

Giunti a Bucarest ci dirigemmo in albergo. Come sempre e come giusto che sia, Alan si occupò di tutto.

Dopo essermi rinfrescata e riposata, chiamai la mia amica Sofia. Era molto tempo che non ci vedevamo e decidemmo di trascorrere una serata insieme, in memoria dei vecchi tempi.

La seguii in un locale all'ultima moda della città, di cui mi aveva tanto decantato la particolarità dell'arredamento e del cibo.

Il mio ultimo ricordo della serata fu Sofia che mi chiedeva quale dolce preferissi.

Poi vuoto.

Mi sono risvegliata nel letto della mia stanza d'albergo, completamente nuda, abbracciata ad Alan.

Vampiri 2.0Where stories live. Discover now