Pianificazione

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L’estate si avvicinava e non potevo far a meno di pianificare le mie vacanze.

Di solito la mia famiglia trascorre il mese di agosto nella residenza di Bran. Mi rendo conto che possedere una villa in Transilvania possa essere un banale cliché. Ma quella proprietà appartiene alla mia stirpe dagli inizi del 1300 e mio nonno vi è particolarmente affezionato, tanto che obbliga tutta la famiglia ad andarci regolarmente ogni anno. Leggenda narra che nel 1657, un lontano cugino decise di recarsi per l’estate in Russia, mancando al consueto appuntamento estivo. Non si sono mai più avute sue notizie.

Secondo lo zio Dan, il nonno diede il cugino in pasto ai suoi cani. Nonna, invece, sostiene che sia fuggito con una ragazza del posto incontrata per caso. Mi sono sempre chiesta quale fosse la verità.

Non potendo, quindi, evitare in alcun modo la permanenza nell’antica cittadina della Romania, avevo deciso di organizzare una festosa visita nella città di Bucarest. Lì risiedeva una mia vecchia amica, con la quale in gioventù avevo trascorso svariate esperienze fuori dall’ordinario.

Ovviamente, Alan sarebbe venuto con me. Ero consapevole del pensiero di mio padre su l’emancipazione e l’uguaglianza tra umani e vampiri, ma io ero salda nelle mie convinzioni e ritenevo assurdo avere uno servo e non farne buon uso.

«Come desidera», queste furono le parole di Alan in risposta alla mia comunicazione che ci saremmo recati in Romania per l’estate.

D’altronde, non vi era ragione per cui dovesse porre obiezioni.

Erano mesi che risiedeva stabilmente in casa mia.

Da quando si era trasferito aveva smesso di recarsi sul suo posto di lavoro. Inoltre, non aveva più avuto contatti con le sue vecchie conoscenze. La sua esistenza era interamente dedicata a servire me.

Vampiri 2.0Where stories live. Discover now