Che esistano alcune differenze tra i vampiri e gli esseri umani è innegabile.
Ho sempre pensato fosse estremamente ipocrita ritenere che fossimo tutti uguali. Esistono delle sostanziali disuguaglianze tra le due specie. Ma soprattutto, penso ci siano delle gerarchie da rispettare.
Mio padre, fricchettone nel profondo dell'anima, mi ripete costantemente, da quando mi sono cresciuti i canini, di non essere così incredibilmente snob.
Io ritengo invece che sia superficiale asserire il pensiero del “siamo tutti uguali”, come fa lui. Farsi portavoce di un uguaglianza inesistente è illogico.
Per fare degli esempi, l’uomo è più lento e meno forte fisicamente di un vampiro. L’uomo ha una durata vitale fugace rispetto a quella di un vampiro. L’uomo è una creatura facilmente influenzabile a differenza di un vampiro, che è più propenso ad influenzare. L’uomo è una creatura fragile, soggetta a malattie, mentre il vampiro non si ammala mai. L’uomo non possiede capacità extrasensoriali, in vampiro invece si.
Ho in diverse occasioni tentato dei confronti con alcuni componenti della mia famiglia, ma tutti professano, indottrinati da mio padre, una falsa e cieca uguaglianza.
Io, comunque, ho stabilito di rimanere fedele al mio ideale.
A tal punto che ho deciso di prendere con me uno schiavo umano.
DU LÄSER
Vampiri 2.0
VampyrJulia è una vampira del ventunesimo secolo. È cinica, egoista e viziata. Lei e la sua famiglia sono molto distanti dagli stereotipi tramandati per secoli sui vampiri. Julia è più conservatrice, a differenza della sua famiglia, liberale e aperta agli...
